Filme de amor Dopo tanti contributi pubblicati, concedete un'annotazione personale scevra da ogni valenza critica oggettiva. Fifero detesta in blocco il cinema brasiliano: figuriamoci le masturbazioni intellettualoidi dell' "udigrudi" di Bressane (il quale inoltre sceglie attrici orribili a vedersi -cosa quasi impossibile in Brasile- per fare più impegnato). In più, l'autore fa il gioco delle tre carte usando a volte il colore, a volte il b/n: in tal modo lo spezzone porno (3 secondi circa) inserito al min. 61 (penetr. da tergo in laterale destra, dettaglio) come anche quello successivo (rapporto lesbico, penetrazione con banana full frontal), dato che seguono scene squallidissime in b/n possono essere -da uno spettatore massacrato dalla visione- poste a carico delle due attrici vere. Invece no: sono antichi shots amatoriali (anni '40/'50) montati "ad arte" nel film, come si evince 1) dalla diversa qualità della ripresa (8 mm) e dalla grana della pellicola; 2) dal pesante smalto scuro sulle unghie della madama in azione (caratteristico dell' epoca), che oltretutto non appare sulle mani delle due protagoniste. A Cannes, l'hanno presentato. . .