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Febbre da Cavallo (1976) [68 errori]Trucco: [N° 4290] In questo fantastico film si è viaggiato molto in economia, soprattutto nelle comparse: per esempio, quando i protagonisti vanno all'ippodromo di Agnano si vede una persona napoletana. La stessa persona si vedra' piu' tardi in una agenzia ippica di Roma. Microf./CastTecnico: [N° 4291] Quando Proietti torna dalla compagna dopo aver perso la prima volta alle corse, mentre lei chiude la saracinesca del bar, si vede sulla schiena di lui l' ombra del cameraman con tutto il suo armamentario. Continuità: [N° 4292] Nella scena del "vigile", quando Proietti ferma l'automobilista spacciandosi per un vero vigile, il fischietto di Proietti cambia ben 3 volte: da metallo cromato a plastica nera e successivamente altro modello in plastica!!! Continuità: [N° 11365] La trasferta ad Agnano ha almeno 3 errori. 1) quando arrivano alla stazione (e toccano la gobba del lucida scarpe) il Pomata non ha la giacchetta, che invece indossa all'ippodromo e ha in mano al ritorno. 2) la mandrakata per non pagare il treno al ritorno: i 3 attraversano il treno fino allla carrozza di testa, "inseguiti" dal controllore "Sandokan", poi scendono a Formia, corrono e risalgono sul vagone di coda, ma qui ritrovano il controllore "Sandokan" che avevano lasciato sul primo vagone. 3) la stazione da cui partono e arrivano a me sembra sempre Termini. ND: [N° 11833] Nella scena del "fischio maschio senza rischio" alla fine quando Gigi Proietti si alza si intravede nel cambio inquadratura che la bottiglia che tiene in mano l'automobilista non è il Vat69 ma sembra quella della birra peroni. Trucco: [N° 11838] Il facchino dell'hotel nel quale viene fatto alloggiare Mandrake quando si spaccia per Rossini, è interpretato dalla stessa comparsa che fa il cameriere nel ristorante in cui vanno a mangiare l'avv. De Marchis, Mandrake, Pomata e Felice. ND: [N° 14635] Alla stazione di Napoli centrale di puo' notare spesso come comparsa una vecchia donna grassoccia vestita in nero (accompagnata alternativamente da due tizi diversi), sia all'arrivo che alla partenza...Ma sta tipa non esce mai dalla stazione? Doppiaggio/Cartelli: [N° 21873] premetto che è difficile parlare di blooper in un film così grottesco. comunque vorrei far notare che la famosa tris Soldatino-King-D'Artagnan non era in realtà possibile, per i seguenti motivi: 1) - in Italia non è ammesso dare il nome ad un cavallo con la lettera 'K' iniziale. 2) - la prima lettera del nome del cavallo ne indica l'età (perciò se D'Artagnan aveva 3 anni Soldatino doveva averne 14, cosa non possibile perchè i cavalli possono correre sino all'età di 10 anni) L'unica spiegazione plausibile è che due dei 3 cavalli fossero importati (cosa che non mi pare molto plausibile). Inoltre viene dichiarato che nel film la tris si svolge a Firenze, mentre in realtà la corsa si svolge a Roma (Tor di Valle). Doppiaggio/Cartelli: [N° 23263] Montesano travestito da commisario porta J.L. Rossini da "Mafalda Caruso" per farlo stare buono gli fa ricordare la corsa vinta con "Valentina" e poi mette "Mafalda Caruso" a 90° per simulare una cavalla... si sente questa che ride ma la bocca e chiusa e non sembra stia ridendo. ND: [N° 23420] I tre protagonisti (Mandrake, Pomata e Felice) arrivano all'ippodromo di Agnano e scommettono fiduciosi su Can-Can. Uno del pubblico, con spiccato accento ovviamente partenopeo, esclama: "Questi so' scemi! Son venuti da Roma per puntare su Can-Can!". Ma come poteva sapere costui che i tre arrivavano da Roma? Nessuno di loro aveva detto nulla sulla loro città di provenienza, nè aveva dato indicazioni in tal senso. Omaggio: [N° 23421] In "Febbre da cavallo" uno dei truffati dal trio Mandrake, Pomata e Felice è il farmacista dottor Magalini. In "Febbre da cavallo. La mandrakata", Magalini è il nome di un finto notaio, elemento di una truffa ai danni del macellaio Rinaldi, figlio di Manzotin. Microf./CastTecnico: [N° 26827] Nella scena in cui Mandrake interpreta la parte del vigile nella pubblicità del VAT69,e quando il regista spiega nuovamente la battuta (Deve dire:"Un whisky maschio senza rischio"), si vedono sullo sfondo una coppia di signori,probabilmente di passaggio ed incuriositi dal set; successivamente, sulla sinistra, appare una signora vestita di bianco, sicuramente anch'essa incuriosita dal set, che però scompare dopo pochi secondi, quasi come se fosse stata richiamata da qualcuno che la invita ad allontanarsi. Doppiaggio/Cartelli: [N° 26987] All'ippodromo di Agnano, quando i nostri eroi scoprono d'aver perso e Felice Roversi dice cantando "Ci stanno diecimila lire per prendere il treno e per ritornar", si nota che non pronuncia le parole ma muove soltanto la bocca. Doppiaggio/Cartelli: [N° 26988] Nella scena finale in cui Mandrake scende a comprare le sigarette ed il treno sta per partire, Gabriella gli grida:"Bruno, il treno sta per partire", ma si nota che pronuncia altre parole. Trucco: [N° 28825] Quando Mandrake prende il posto del fantino francese, si fa un bagno mentre è al telefono. La schiuma però non copre bene tutto il corpo di Proietti, tant'è che si notano delle mutande color carne pallida che risaltano sulla carnagione dell'attore. Continuità: [N° 28827] Le briglie di Mandrake-Rossini, nella gara finale, sono di tipo e colore diverso alternandosi ad ogni cambio d'inquadratura. Trucco: [N° 28917] Durante l'ultima corsa truccata, quando Proietti / Rossinì incita la cavalla Bernadette ad andare più veloce per non svelare il trucco, si nota benissimo che l'andatura è notevolmente maggiore quando inquadrano il cavallo rispetto a quando inquadrano l'attore. FinaleSvelato: [N° 29182] Alla fine del film, il trio, invece di essere giudicato per la truffa, si reca insieme al giudice (Celi) per scommettere su una corsa di cavalli. Cameo: [N° 29277] Cameo sonoro di Steno: la sua voce è usata per il doppiaggio del regista dello spot. Curiosità: [N° 32686] Il regista del carosello del Vat69, benché interpretato da una comparsa, è doppiato da tale Stefano Vanzina, alias Steno, il regista del film. ND: [N° 37040] Nella scena della corsa "truccata", in un'inquadratura su Mandrake che pilota il calessino si nota una ruota fortemente deformata... avranno usato un calessino di emergenza?? Incongruenza: [N° 46767] Il treno con il quale i tre ritornano a Roma ha una composizione che varia più volte. In particolare nella prima inquadratura che ne mostra il transito in piena linea ci sono due vetture subito dietro al locomotore che non sono le due che ci sono nella scena successiva sempre inerente un transito in piena linea. Microf./CastTecnico: [N° 49872] Quando Proietti torna dall'ippodromo dove ha perso ancora e va nel bar della fidanzata (Spaak), la serranda è abbassata così si china per cercare di guardarvi sotto. Il movimento di macchina che lo accompagna e corretto ma non è corretto che si veda chiaramente l'ombra dell'operatore con la macchina da presa che passa davanti al muro. Potrebbe essere la sua ma il movimento, la velocità e la coordinazione sono di qualcuno che sta dietro Proietti. Non dello stesso attore. Incongruenza: [N° 50822] Prima della decisione della truffa a "Manzotin", i tre dichiarano di aver racimolato appena 20.000 lire, e che per andare ad Agnano ce ne vogliono almeno 200.000. Ma dalla successiva truffa ricavano poco meno di 100.000 lire... si accontentano? Incongruenza: [N° 52312] Nella scena in cui Montesano, Proietti e De Rosa sono sul treno per tornare a Roma, alla vista del controllore con la barbetta, i tre scappano fino alla testa del treno, mentre il controllore li segue. Prima che li raggiunga, il treno fa una fermata, e i tre scendono dal treno e fanno una corsa fino a tornare alla coda del treno, ma quando risalgono, il controllore con la barbetta è proprio lì che sta continuando a controllare i biglietti. Ma non era alla testa del treno? Doppiaggio/Cartelli: [N° 55827] Alla fine del film durante il processo viene fuori che pure il giudice è appassioanto di corse e dice che il record a Tor di Valle è del cavallo Marco Polo e da li Pomata Mandrake e tutti gli altri cominciano a discutere di chi sia figlio Marco Polo. Però poi il giudice zittisce tutti dicendo che Piripicchio è figlio di Uragano e Apocalisse, ma non si parlava di Marco Polo? FraseFamosa: [N° 57653] Solo questo è il whisky maschio senza fischio!!! (Mandrake) Incongruenza: [N° 59168] Durante il processo, il giudice dice che la gara è stata ripetuta con la nuova vittoria di Bernadette e il padrone di Bernadette ci tiene a precisare "con il tempo di 1 e 15" . Verso la fine del processo il giudice dice che "tra le varie baggianate dette durante l'udienza, si è affermato erroneamente che il tempo di 1 e 15 è il record della pista di Tor di Valle". Questo è un errore, perchè precedentemente è stato solo detto che Bernadette aveva vinto con il tempo di 1 e 15 e non che quello fosse stato il record della pista. Incongruenza: [N° 61547] Quando Gabriella chiude la serranda del bar in faccia a mandrake lui poi corre e la raggiunge per le scale. La scena si svolge di notte ma mentre sale le scale da una finestrella entra la luce del giorno Incongruenza: [N° 64162] Quando, durante i tentativi di racimolare i soldi per andare ad Agnano, i tre eroi si incontrano Mandrake e Felice chiedono a Pomata quanti soldi è riuscito a raccogliere. Pomata risponde 20.000 lire e Mandrake dice "20.000 pure noi". Ma non aveva chiesto all'automobilista multato quando faceva il falso vigile 47.500 lire di contravvenzione? FraseFamosa: [N° 66599] Mandrake alla sfilata: "'A Mafà, c'ho certi cazzi che manco te che sei pratica hai visto mai" Continuità: [N° 71648] Quando Pomata grida : " 'A Ciccoliniiii datte all'ippicaaaa" Il Ciccolini appunto ha la casacca gialla ma appena pomata si gira di spalle alla pista la casacca del fantino è verde..... Continuità: [N° 86444] In una scena c'è Pomata che si addormenta con il giornale sulla faccia. Il mattino dopo , la sorella con l'alito puzzolente va a svegliarlo , ma mentre Pomata si alza ha solo un bottone della camicia abbottonato , allo stacco successivo la camicia e' completamente aperta! Incongruenza: [N° 89561] Nella celebre scena "Wisky maschio senza rischio" Mandrake dice la sua battuta in direzione del finestrino , quindi si deduce che la cinepresa sia li , ma in realtà la cinepresa con il regista e' posizionata in alto e di fronte . Incongruenza: [N° 103313] Quando Mandrake corre al portone per salire da Gabriella che le ha chiuso la serranda in faccia è notte. Mentre sale le scale per andare a casa di corsa passa di fronte ad una finestrella, ma da fuori arriva la luce del sole Continuità: [N° 104141] Quando la cartomante fa le carte a Gabriella, le tre carte scoperte raffiguranti i cavalli dapprima sono circondate da 6 carte coperte disposte a semicerchio. Tali carte poi appaiono per un istante in numero inferiore e scoperte, poi per un successivo istante si intravedono coperte e poi infine tutte scoperte Continuità: [N° 104158] Quando la mattina Pomata corre per sfuggire al Ventresca indossa un paio di pantaloni nocciola chiari. Nella scena successiva, mentre parla con Mandrake, indossa dei pantaloni scuri ! Continuità: [N° 104349] La cartomante inizia la distribuzione delle carte mettendone cinque coperte (si capisce dai movimenti), ma quando vengono inquadrate (dopo aver sistemato quelle raffiguranti i cavalli) sono diventate sei. Continuità: [N° 104350] La cartomante mette sopra le tre carte dei cavalli il fante di coppe, il re di denari e l'asso di spade. L'asso di spade è rivolto verso di lei (verso le carte scoperte), al cambio di inquadratura l'asso è rivolto verso quelle coperte. Trucco: [N° 104360] Quando, prima della partenza della tris di Cesena, viene inquadrato il programma ufficiale all'interno dell'agenzia ippica, la striscia che si riferisce appunto alla tris (quarta corsa) non è chiaramente quella ufficiale (mancando il simbolo del cavallo al trotto e l'orario di partenza). Continuità: [N° 104362] Quando, dopo l'effettuazione della tris di Cesena, Mandrake vuole raggiungere Pomata che era scappato e viene trattenuto da altri giocatori, si nota un giocatore con in mano un giornale che è diverso da quello di Mandrake (e quindi di un altro giorno). Doppiaggio/Cartelli: [N° 104363] Durante la corsa Soldatino avanza e (come dice lo speaker) supera King che è il n. 8, ma il cavallo sorpassato ha il numero 11. ND: [N° 104364] La tris di Cesena viene disputata su un solo giro di pista (800 mt) !! quando le corse (è notorio) si svolgono su 1600 0 2000 mt . ND: [N° 104369] La tris di Cesena si svolge di giorno, ma siamo a Luglio (si vede la data sul giornale di Mandrake quando lo teneva nascosto per non farsi notare da Gabriella) ed in quel periodo l'ippodromo di Cesena è aperto solo per corse in notturna. Continuità: [N° 104371] All'inizio del processo l'avv. De Marchis siede alla destra di Mafalda; dopo due inquadrature le posizioni si sono invertite !!. Inoltre Mafalda porta una borsetta che a seconda delle inquadrature è a tracolla sulla spalla o appoggiata su una gamba. Plot Hole: [N° 106522] Quando il Conte Dallara chiede al suo stalliere quale sia il pilota migliore d'Europa, questi gli parla di Jean Louis Rossini, dicendo che non perde mai. Anche successivamente dai dialoghi tra i personaggi e dalle parole dei giornalisti vari, si intuisce che Rossini è famosissimo. Eppure sembrava che Dallara non ne avesse mai sentito parlare. Molto strano, soprattutto per un proprietario di cavalli esperto come il Conte Incongruenza: [N° 106523] I 3 amici, assieme all'avvocato De Marchis e a Mafalda, organizzano il sequestro del pilota Rossini per far vincere Soldatino al Gran Premio degli Assi. Ma la sera della corsa, quando Pomata va al banco scommesse e punta 2 milioni di £ su Soldatino, il cassiere gli risponde che la vincita è di 20 milioni. Ma quei soldi non basterebbero per saldare i debiti di tutti. 20 milioni infatti sono i soldi che Mandrake avrebbe dovuto vincere con la Tris di Gabriella. E i debiti di Pomata e dell'avvocato come li avrebbero pagati? Tanto più che in precedenza Pomata aveva parlato di 60 milioni. Incongruenza: [N° 106524] La sera del Gran Premio degli Assi, quando Pomata va a puntare i 2 milioni di £ su Soldatino, il cassiere risponde che la vincita è di 20 milioni. Perciò Soldatino è dato vincente a 10. Una quota un pò troppo alta per un cavallo che in quel momento era in gran forma e in prova stava facendo dei tempi "favolosi". E' vero che la favorita era Bernadette poiché guidata da Rossini, ma a questo punto Soldatino al massimo era il 2° favorito. Incongruenza: [N° 106539] La Tris vincente di Gabriella è nell'ordine 1° Soldatino, 2° King, 3° D'Artagnan. Ma quando lei chiede a Mandrake di giocarla, glieli dice nell'ordine "King, D'Artagnan e Soldatino" e poi quando Mandrake prende i soldi dice invece "King, Soldatino, D'Artagnan". Ma che mettono i nomi in ordine casuale? Incongruenza: [N° 106540] Alla fine del film, quando Mandrake perde volutamente il treno alla stazione di Cesena, dice a Gabriella "Se vedemo stasera a Venezia". Ma se il loro treno veniva da Roma e andava a Venezia, da Cesena non si sarebbe dovuto passa proprio Incongruenza: [N° 110601] Nel gran premio degli assi (come si vedrà in corsa) Soldatino ha il numero 6 e Susanna Prima il numero 2, ma questi nomi non corrispondono sulla striscia ufficiale allle spalle del bookmaker che accetta la scommessa di Pomata. Inoltre (la corsa è di 7 cavalli) sulla striscia dell'altro bookmaker più lontano ne sono elencati 10. Trucco: [N° 111077] La scena delle tre carte alla stazione di Napoli (nel film è Napoli) è presa , tra l'altro con i stessi tempi, da una all'inizio, quasi, di "C'eravamo tanto amati" Trucco: [N° 111078] Quando c'è la corsa degli Assi, e' evidente, per chi ha giocato ahimè ai cavalli, che sia una corsa farlocca , ossia cinematografica, dato che l'andatura e' ridicola, e quindi i cavalli corrono fermati. ND: [N° 111133] All'inizio del film Mafalda chiede a Mandrake di darle un cavallo da giocare. Mandrake riponde "Mon amour numero sette vincente sulla prossima corsa". Ma in corsa Mon Amour ha il numero uno ! Doppiaggio/Cartelli: [N° 111134] I cavalli partenti nella prima corsa (quella della rottura in arrivo di Mon amour) sono sette, ma sulla lavagna del bookmaker dove Pomata & c. vanno a scommettere i cavalli sono dieci ! Incongruenza: [N° 111135] Il giornale che Pomata legge il pomeriggio all'ippodromo non è più lo stesso che legge (insieme a Felice) la sera, davanti al bar di Gabriella. Doppiaggio/Cartelli: [N° 111136] I nostri "eroi" vanno a Napoli a giocarsi Can Can (nr. 3) contro Mambo (nr. 5) . Nel finale il cronista dice che Can Can cede e vince Mambo, ma nelle immagini a vincere la corsa è il nr. 3 !!! Incongruenza: [N° 111205] Gabriella dà 30. 000 lire a Mandrake per giocare la tris. Ciò è inverosimile perché la Tris in genere si gioca la quota minima prevista (all'epoca potevano essere max 500 lire) e ammesso che abbia giocato il sistema sui tre cavalli a girare al massimo la scommessa poteva essere di 4. 500 lire. Certo poteva anche puntarci di più ossia 30. 000 lire, ma questo non corrisponderebbe alla vincita conseguita nella Tris; avrebbero infatti vinto di più di quanto la Tris in questione ha pagato. Incongruenza: [N° 112280] Il mattino Pomata si risveglia con il giornale sul viso, ma il giornale non è quello della sera precedente. Incongruenza: [N° 113023] Dopo la truffa alla farmacia Magalini, i nostri eroi puntano 82. 000£ su Antonello da Messina vincente (50. 000£ da Pomata, 30. 000£ da Mandrake/Gabriella, 2. 000£ da Felice). Ma non è stata detratta la percentuale che Pomata doveva al portantino che gli aveva procurato i farmaci. ND: [N° 113131] A parte che le corse sono dubbie, e la tris di Cesena (sara’ poi Cesena?) l’andatura e’ smaccatamente finta, perche’ lenta. Ma quando il Pomata fa la truffa delle medicine, dovrebbe fare meta’ per uno con il portantino. Poi pero’ in agenzia la sua parte per puntare Antonella da Messina, e’ di 50 mila lire, ovvero l’intera somma. Dato che il portantino e’ li in sala, e dato che in quell ‘ambiente non e’ il caso di fare “poi paghero’”,e’ impossibile che il portantino non abbia preteso la stecca para subito. ND: [N° 117187] Mandrake e Mafalda sono all'ippodromo anche per un servizio fotografico per delle pelliccie che comunque avranno un loro valore, strano che allora finito il lavoro fotografico le lascino portare ancora addosso per guardare la corsa di trotto senza riprendersele! Mandrake tra l'altro la butta pure via perché arrabbiato per la corsa di Mon Amour proprio lui che è sempre in bolletta! Curiosità: [N° 117762] Mandrake, il Pomata e Felice rimangono senza benzina di ritorno dall'ippodromo e si sente perfettamente che l'audio del film è passato in presa diretta subito dopo però arriva Manzotin interpretato da Ennio Antonelli il quale però nel film è doppiato da Sergio Fiorentini e quindi l'audio passa di nuovo in studio di registrazione! Doppiaggio/Cartelli: [N° 120200] Quando il compianto Francesco De Rosa il terzo del trio, davanti al bar di Gabriella di sera, studia le corse con Montesano e Proietti, dice " . . . che in caso di terreno pesante potrebbe piazzarsi". Dato per scontato e dimostrato che i nostri parlino di corse al trotto, dato che all'ippodromo di Napoli la corsa al trotto da loro scommessa avrà gli stessi protagonisti (CAN CAN ad esempio) ebbene al trotto la distinzione del terreno (ipotizzato pesante) non ha alcun valore. Il terreno è una discriminante solo per le corse di galoppo. ND: [N° 122971] Inizio film e prima corsa a Tordivalle: Mandrake suggerisce a Mafalda di puntare Mon Amour ( numero sette ) ma in corsa Mon Amour ha il n. 1, il numero sette sulle strisce del boookmaker ? Paganini, mentre in corsa il numero sette lo porta Soldatino!!!! Continuità: [N° 122979] Scena della chiromante: tra le varie carte scoperte ci sono il 6 di coppe ed il 5 di bastoni che al cambio di inquadratura cambiano magicamente di posto !! ND: [N° 122980] Sulle strisce ufficiali relative alla riunione di corse di Cesena (quella della tris) alla corsa n. 7 ce ne è una del programma di corse di Napoli !!!! ND: [N° 124542] Riguardando il film, e lo rifarò per altre mille volta, essendo io cavallaro, mi sono accorto che quando vanno a Napoli per puntare Can Can, non è vero che vince Mambo, ma vince proprio Can Can. Dalla cronaca Can Can ha il numero 3, Mambo quasi certamente il 5, e sul traguardo arriva primo il 3 e secondo il 2.
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