BLOOPERS!
Errori nei film
Versione solo testo per la
sola consultazione veloce.
Vai alla versione grafica

Film per... A \| B \| C \| D \| E \| F \| G \| H \| I \| J \| K \| L \| M \| N \| O \| P \| Q \| R \| S \| T \| U \| V \| W \| X \| Y \| Z \| dado \|
Cast per... A \| B \| C \| D \| E \| F \| G \| H \| I \| J \| K \| L \| M \| N \| O \| P \| Q \| R \| S \| T \| U \| V \| W \| X \| Y \| Z \| dado \|

La Banda degli Onesti (1956) [33 errori]

ND: [N° 1868] Quando Toto' e Peppino(Lo Turco) sono nel bar e prendono un caffè le tazzine sono piene ma nell'inquadratura successiva esse sono vuote e loro fanno finta di bere lo stesso.

ND: [N° 19732] Il film si svolge nel 1956 e il vecchio signor Andrea quando muore ha circa 90 anni quindi si presume che sia andato in pensione circa 30 anni prima giusto? E mi dite dove esistevano quelle banconote da 10000 lire nel 1930 o giu di li??!!!

Doppiaggio/Cartelli: [N° 20238] Quando Antonio è nella sala caldaie con il rag. Casoria, quest'ultimo in alcune scene gli dà del "tu" in altre del "lei"

Doppiaggio/Cartelli: [N° 20239] Nella sala caldaie, Antonio ferma il rag. Casoria prima che vada a sbattere con la testa contro un tubo di ferro. dopo che i due hanno battibeccato il rag. va via e si vede Antonio (Totò) che attende che il rag. urti. Poi si sente un suono metallico e un grido di dolore. Il blooper sta nel fatto che il rag. portava il cappello (che avrebe dovuto attutire il rumore), mentre il rumore che si ode appartiene a un contatto tra due parti metalliche.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 23363] Si nota chiaramente, in alcune scene, la differenza tra audio in presa diretta e dialoghi successivamente doppiati. Un esempio quando Cardone va a fare visita a Totò con la mano di legno: un paio di battute di Totò sono state sicuramente doppiate.

ND: [N° 24504] Nella scena in cui i tre provano a stampare per la prima volta un biglietto da diecimila, si vede che Peppino inserisce un foglio di carta filigranata completamente bianco nella macchina e dopo solo un giro di stampa lo estrae stampato su entrambi i lati, mentre il foglio sarebbe dovuto uscire stampato solo da un lato dato che la macchina è del tipo vecchio che non prevede la stampa fronte-retro.

Continuità: [N° 30807] Totò nella carbonaia con il ragioniere Casoria accende la luce due volte, nelle due inquadrature che si susseguono.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 30808] Totò dice che il figlio sta bene perché è nell'esercito, quando invece è nella Guardia di Finanza.

ND: [N° 30809] Lo Turco legge "La legge punisce i falsificatori e gli spacciatori di moneta falsa", seguendo con il dito sul cliché. In realtà quella scritta sul cliché è scritta al contrario quindi Peppino fa finta di seguire la scritta con il dito.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 30810] Da come è scritto sul cartello della Guardia di Finanza appare che un maresciallo comanda una brigata!!!!; come maresciallo è molto potente, anche troppo.

Continuità: [N° 30811] Cardone quando va ad aprire la porta di casa per fare entrare il portiere ha in mano una mano di legno che sta dipingendo. La mano di legno è in due posizioni diverse rispettivamente nelle due inquadrature.

FinaleSvelato: [N° 30813] Alla fine i tre "falsari" bruciano tutte le banconote false e Totò per l'irruenza brucia pure il suo stipendio.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 33631] Quando Totò legge alla famiglia riunita a cena la lettera che il figlio Michele ha mandato, rimprovera la moglie di aver chiesto al figlio di mandare qualche soldo, dicendole: "Capirai, con quello che gli passa l'Esercito". Ma Michele non è un militare dell'Esercito, bensì della Guardia di Finanza.

Incongruenza: [N° 33632] Il figlio finanziere di Totò viene assegnato alla squadra "Volanti" (ma la squadra volante non è della Polizia?).

Incongruenza: [N° 33633] Sempre Michele è assegnato alla repressione frodi valutarie, falsari, e quant'altro: però si vede che quando si reca in caserma, sulla targa esterna si legge: "Guardia di Finanza - Legione Allievi". Ma le Legioni Allievi GdF sono reparti addestrativi, non operativi...

Incongruenza: [N° 34076] Quando Totò va a proporre "l'affare" a Lo Turco, durante la consumazione dei caffè al bar Totò fa un accenno ai "disonesti profittatori" e ai vari "rag. Casoria", al che Lo Turco chiede chi sia questo Casoria che di tanto in tanto compare nel discorso. Ma da quando i due si sono incontrati, questa è la prima volta che Totò accenna a Casoria...

Continuità: [N° 35959] Quando stanno per stampare la prima banconota, Lo Turco ad un certo punto dice: "Ecco, abbassiamo e via..." e abbassa una leva, lasciando a intendere che da questo gesto dovesse uscire la banconota. In realtà, nella scena successiva, Lo Turco ripete il medesimo gesto, abbassando la leva che, a questo punto, doveva trovarsi già abbassata..,

Doppiaggio/Cartelli: [N° 39719] Nella scena in cui Totò ha tra le mani la lettera del figlio e dice alla moglie "Ha scritto Michele" si nota chiaramente che il doppiaggio non si trova col movimento delle labbra.

Incongruenza: [N° 51961] Quando Totò va a casa del Sig. Andrea, questi gli indica la valigia contenente clichè e filigrana che si trova sopra un armadio senza specchio e con una cimasa arrotondata: dopo la morte del vecchio, Totò va a recuperare la valigia, ma questa volta l'armadio è a specchio ed ha una cimasa squadrata.

Curiosità: [N° 62693] Nalla scena della stampa della prima diecimila lire, Peppino non riesce a prendere la banconota con le pinzette e la prende direttamente con le dita

Trucco: [N° 64558] Quando Totò non riesce a prendere sonno, accende un piccolo lume sul suo comodino e non solo come di incanto la stanza si illumina a giorno come se avesse acceso un lampione da strada, ma l'errore più grande sta nel fatto che tutti gli oggetti che sono nella stanza, proiettano due ombre ciascuno, segno evidente che sono illuminati da due fonti di luce diverse e che provengono dall'alto e non certo dal piccolo lume.

Continuità: [N° 66406] Alla fine della chiacchierata in cucina tra Buonocore e Lo Turco, quando Totò elenca le cose che vorrebbe gli venissero portate in carcere, Peppino gesticola con le mani dicendo "io non ho le rendite stese al sole" facendo un gesto con la mano destra e tenendo la barba nella sinistra. Al successivo stacco di inquadratura, Peppino continua a fare lo stesso gesto con la mano destra ma nel frattempo la mano sinistra è vuota e la barba è sul tavolo.

FraseFamosa: [N° 66408] Durante il colloquio notturno dei "tre" per decidere se stampare o meno le banconote false, Totò recita la frase: "Anch'io nella media borghesia occupo una società!"...anche se senza un senso compiuto è diventata una Frase Famosa!!!

Continuità: [N° 72416] Nella scena in cui Michele torna a casa e tutta la famiglia lo abbraccia in festa. Ad un certo punto il ragazzo cerca di prendere in braccio il cane, ma si vede chiaramente che Mustafà non ha la men che minima voglia di essere preso, improvvisamente c'è uno stacco netto nel montaggio e si vede il cane tra le braccia del padrone.

Fisica/Dinamica: [N° 79884] Nella scena in cui Totò e giacomo furia stanno uscendo da casa del "Pinturicchio" per andare a distruggere la valigetta con le matrici, Totò rimprovera il collega perchè stava per prendere il cappotto nuovo e vistoso. domanda: siccome il Principe si trova faccia alla porta, mentre l'attaccapanni è alle sue spalle, come fa ad iniziare il rimprovero prima di aver completato la torsione verso il Cardone (e quindi prima di avere il tempo materiale per accorgersi di quale cappotto stesse prendendo il suddetto) ????

FraseFamosa: [N° 83196] "...A me ricorda un pò il Pinturicchio... della prima maniera però... perchè questa maniera qui... è l'ultima!"

Curiosità: [N° 91457] Il palazzo in cui Totò lavora come portiere è lo stesso in cui venticinque anni dopo sono state effettuate le riprese di alcune scene del film ''Innamorato pazzo''.

Continuità: [N° 92837] Quando arriva il Dottore chiedendo al portiere di andare su' dal "morituro", Toto' sta cenando e ha nel taschino della giacca una scatolina bianca , ma nello stacco successivo la scatoletta e' scomparsa!

Doppiaggio/Cartelli: [N° 113908] Quando Antonio Bonocore va a liberare il ragioner Casoria rimasto bloccato nell'ascensore, si pu� sentire la risata di un bambino.

ND: [N° 113910] Quando il Maresciallo Denti svela a Antonio Bonocore il nome del tipografo arrestato (Lo Svizzero), Bonocore dice: "Allora mi ha dato il nome falso!". Come pu� essere un nome falso se Lo Turco lo ha scritto sulla porta della tipografia?

Incongruenza: [N° 114335] Verso la fine del film, quando Tot� va a casa di Peppino a parlargli, tra le altre cose afferma che la sua (di Tot�) parte di banconote false si trova sul terrazzo al quarto cassone dell'acqua. Tuttavia, nella precedente scena in cui Tot� va a prendere le banconote, si pu� notare che sul cassone dell'acqua da cui le tira fuori � riportato il numero 5.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 114336] Scena nella tabaccheria: la battuta del tabaccaio "Mi rincresce, i toscani sono finiti" non corrisponde per nulla al suo labiale.

Fisica/Dinamica: [N° 124520] Alla stampa della prima banconota Cardone (Giacomo Furia) sviene per l'emozione (min. 51), allora Buonocore (Tot�) cerca di farlo riprendere con l'acqua contenuta in un catino, ma Cardone bench� incosciente stringe gli occhi un attimo prima di ricevere l'acqua in faccia e subito dopo si abbassa per farla cadere

Cast: Memmo Carotenuto Guido Martufi Mario Meniconi Salvo Libassi Lauro Gazzolo Annette Ciarli Luigi Pavese Yoka Berretty Gabriele Tinti Giacomo Furia Giulia Rubini Peppino De Filippo Tot�		Regia: Camillo Mastrocinque Titolo originale: La Banda degli onesti Genere: Commedia Durata: 106 Nazionalità: Italia Link: Link1 IMDB