BLOOPERS!
Errori nei film
Versione solo testo per la
sola consultazione veloce.
Vai alla versione grafica

Film per... A \| B \| C \| D \| E \| F \| G \| H \| I \| J \| K \| L \| M \| N \| O \| P \| Q \| R \| S \| T \| U \| V \| W \| X \| Y \| Z \| dado \|
Cast per... A \| B \| C \| D \| E \| F \| G \| H \| I \| J \| K \| L \| M \| N \| O \| P \| Q \| R \| S \| T \| U \| V \| W \| X \| Y \| Z \| dado \|

Il Vigile (1960) [26 errori]

ND: [N° 18423] Nel finale, quando Sordi e De Sica escono di strada sulla "curva della morte", si vede l'ambulanza che va a prelevarli. Quando li estraggono dalle lamiere sono già ingessati a puntino, come se venissero dall'ospedale.

Continuità: [N° 18551] Alla fine del film, quando il Sindaco viene caricato sull'ambulanza dopo essere finito fuori strada nella famigerata "curva della morte", il vigile Celletti (intervenuto immediatamente, dato che si trovava in servizio lì vicino) salta in moto per scortare l'ambulanza diretta verso l'ospedale. Appena parte si vede chiaramente che la paletta per dirigere il traffico è infilata nella parte posteriore sinistra della moto (all'altezza della ruota di dietro); ma nella scena immediatamente successiva il vigile estrae la paletta dalla parte anteriore all'altezza del manubrio, dove si trova il contachilometri.

Continuità: [N° 23703] Dopo la multa al cognato (Nando Bruno) Otello arriva con la motocicletta al bar dove c'e' tutta la famìglia, nel momento di mettere la moto sul cavalletto c'e' un cambio d'inquadratura, la paletta rossa passa dal retro della moto sul volante.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 23704] Il tenente (Riccardo Garrone) dà le consegne al neofito vigile Celletti "devi sorvegliare questo tratto di strada che va da Porta Maggiore a Porta Romana" segnando il tratto con la mano che passa da sinistra a destra (nel punto dove sono c'e'un incrocio con piazza ed e' esattamente in mezzo al tratto in questione ed e' li che si verifichera l'ingorgo). Il sindaco (Vittorio De Sica) poi si lamentera' con il capo dei vigili per aver messo un'inesperto vigile all'incrocio di Porta Romana, ma Porta Romana e' alla fine del tratto.

Continuità: [N° 23705] La macchina in panne di Sylva Koscina e' di traverso rispetto alla strada, poi cambia posizione 2/3 volte.

Trucco: [N° 23706] Sylva Koscina in televisione sta parlando del vigile Celletti, e' un videomontaggio, quello che dovrebbe essere lo schermo acceso sborda rispetto alla mascherina del televisore rendendo la scena non credibile.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 23707] Il cocktail party del comm. Marinetti si svolge alla ore 17 come c'e' scritto sul bigletto d'invito. Ma gli incaricati dicono che verranno a prenderli alle ore 7.

ND: [N° 23708] La camionetta della polizia (carceraria?) con cui portano via il cognato di Celletti, ha una comunissima targa VO-16417 ?????? Mi sembra strano che un mezzo militare abbia una targa civile.

Continuità: [N° 23709] Inizio film, Celletti ha appena ritirato l'aceto all'osteria e sta tornando a casa con il figlio, la bottiglia dell'aceto e tenuta sull'avambraccio sinistro con l'etichetta verso l'esterno poi in un cambio d'inquadratura e in continuita' l'etichetta passa frontale.

Continuità: [N° 23711] Nell'inseguimento dell'Alfa Romeo bianca la paletta rossa sparisce dalla parte posteriore della moto per riapparire quando si ferma.

Continuità: [N° 23712] Dopo aver inseguito l'Alfa Bianca, Celletti si ferma e mette sul cavalletto la moto, parallela alla strada, parla con dei ragazzini che spingono un carretto e torna alla moto che non e' piu' parallela alla strada ma e' di traverso.

ND: [N° 23713] Alla curva della morte Celletti appoggia la moto sul cavalletto (un tizio con Lambretta tira dritto nella sua direzione) poi parla con i ragazzini del carretto torna verso la moto (1 minuto) e lo stesso tizio in Lambretta ripassa nella stessa direzione.

Continuità: [N° 23714] Dopo la multa presa dal Celletti, il cognato (Nando Bruno) va al bar dove e' riunita la famiglia, durante il racconto del fatto il bicchiere del babbo (Carlo pisacane) si dimezza di contenuto senza toccarlo.

Continuità: [N° 23715] Ultima scena, il sindaco (Vittorio De Sica) esce di strada per l'alta velocita e la strada bagnata, arriva l'uatoambulanza che carica il sindaco, il Celletti scorta il mezzo, ma 20 metri dopo, la strada è completamente asciutta (stacco netto fra l'asciutto e il bagnato), mentre nella scena antecedente in campo lungo la strada era completamente bagnata.

Curiosità: [N° 42191] Si dice che Vittorio DeSica non amasse essere toccato o strattonato. Nella scena in cui Sordi, dopo averlo fermato, lo fa scendere dalla macchina prendendolo per un braccio, sa benissimo d'infastidirlo tantissimo. Nella scena successiva infatti, Sordi, sta già ridendo ben prima di vedere la giraffa nel cofano, e ride appunto per questo motivo.

ND: [N° 49523] Dopo che Sordi ha parlato con i ragazzini col carretto, il vigile dice ad alta voce di fare attenzione perchè c'è la curva della morte. Nella scena successiva, Sordi cade dalla motocicletta ma Otello Celletti non era andato verso la curva della morte ma verso la parte opposta.

Continuità: [N° 78417] Quando Celletti si veste da vigile per la prima volta (scena mitica...), si siede e chiede che ora è: gli dicono che è mezzogiorno e Lui si rammarcia d'essersi "... vestito un'ora prima". Quindi entra in servizio alle 13. Nella scena del tentativo di eseguire la prima multa, si avvicina all'auto in sosta vietata. Il guidatore gli dice se ha visto che il divieto è dalle 8 alle 14: quindi, in quel momento sono passate le due del pomeriggio, dato che la multa non viene fatta. Se Celletti ha preso servizio alle 13 come fa ad essere passata già un'ora, dato che nel film il vigile si avvicina all'auto pochissimi minuti dopo essersi messo al lavoro?

Fisica/Dinamica: [N° 89034] Quando durante il processo Alberto Sordi racconta le circostanze che hanno portato a fare la multa al sindaco (de sica), vuole ritrattare tutto e dice che "il contachilometri" segnava 45 km/h invece di 65, quando invece l'indicatore di velocità si chiama "tachimetro"; anche il giudice che lo sta a sentire cade nello stesso errore, chiamando "contachilometri" il tachimetro che indica la velocità della moto

Continuità: [N° 98934] Nando (Nando Bruno), il cognato del vigile Celletti arriva, all'inizio del film, col camioncino. A scaricare la merce, lo aiuta la sorella. Nando, quindi, alza il telo del camion e lo adagia sul tetto, piegandolo. Quando si avvicina il vigile urbano per consegnare la raccomandata da firmare, c'è uno stacco, e l'immagine (pur restando la stessa) è più ravvicinata. Il telo, adesso, ha una posizione diversa, senza che nessuno l'abbia toccato, ed un passante (che si muove da destra a sinstra sullo schermo) sparisce improvvisamente alle spalle del vigile e della donna.

Continuità: [N° 98951] Dopo aver parlato con un automobilista fermo, al quale non ha potuto elevare la contravvenzione, il vigile Celletti si scusa dei due errori commessi (l'orario del divieto ed il bollino sulla patente) quindi saluta. In quel momento sfreccia l'Alfa Romeo bianca ed è inquadrato il vigile che fischia. Nell'auto alle sue spalle, adesso, non ci sono ne l'automobilista al posto di guida, e neanche altri due passeggeri, una signora seduta davanti lato passeggero ed un signore seduto dietro il guidatore del quale si scorge solo un braccio.

Luci: [N° 98952] Su segnalazione dei familiari appostati nelle vicinanze, il vigile Celletti si avvicina ad una macchina per elevare la sua prima contravvenzione. Pochi istanti prima che Alberto Sordi entri nella scena, è inquadrata l'auto, dove si scorgono la luce di scena, ed il faretto che illumina, riflessi sulla carrozzeria

Continuità: [N° 98953] La scena della prima (mancata) contravvenzione. Quando Celletti (Sordi) si avvicina all'auto, alle sue spalle ci sono una grossa moto col muso rivolto verso l'auto, ed una moto più piccola (forse una bicicletta). Ma, dopo aver fischiato all'Alfa Romeo bianca, alle sue spalle si vede uno solo dei due mezzi, la moto più grossa, posizionata, peraltro, diversamente rispetto a pochi secondi prima.

Doppiaggio/Cartelli: [N° 104758] Celletti dichiara di non essere sposato con la sua convivente in quanto lei è già sposata con un tale Barlocco di Tortona (Piemonte). Quando però entra in scena, Barlocco parla con un chiaro accento romanesco.

FraseFamosa: [N° 111377] Al processo tra il piccolo Remo Celletti e la madre Amalia Rospignoli/Marisa Merlini, figlio e moglie-convivente di Otello Celletti/Alberto Sordi: Remo "Ma non aveva detto che al processo faceva salta' pure il governo" - Amalia "Ma so' cose che si dicono" - Remo "Però è un'ingiustizia - Amalia "Eeh! meglio che t'abitui da piccolo alle ingiustizie perché poi da grande non te ci abitui più»

ND: [N° 117927] Marisa Merlini dice la battuta a Nando Bruno: "Scusa Nando, sei mio fratello ti voglio bene ma Otello � mio marito!" Ma poi si viene a sapere che non sono sposati e definiti due pubblici concubini!

Incongruenza: [N° 127497] Lo stemma sul casco del vigile � palesemente lo SPQR del Comune di Roma, ma il film NON � ambientato a Roma...