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Io speriamo che me la cavo (1992) [48 errori]Microf./CastTecnico: [N° 5795] All'inizio del film quando P. Villaggio sta stirandosi una camicia nella nuova casa in cui si è trasferito, si vede nella parte alta a sinistra dell'inquadratura spuntare per qualche secondo un microfono. Geografia: [N° 5796] Villaggio viene mandato a Corzano (che sarebbe in realtà Arzano, come nel libro) - un paese dell'entroterra napoletano, distante parecchi chilometri dalla costa. Tuttavia, quando si affaccia alla finestra, vede il Golfo come se stesse a Posillipo... Incongruenza: [N° 5798] Una delle prime volte che il maestro Sperelli ha tutti in classe, Adriano Pantaleo (il bimbo che fa il barista) litiga on un compagno che ha insultato Maradona. Sperelli li divide e li manda in punizione ognuno in un angolo, solo che in un angolo ci va Pantaleo, ma nell'altro una ragazzina con le trecce. Incongruenza: [N° 5799] Quando il bambino Toto' (quello che contrabbanda sigarette) viene picchiato dal padre che lo fa arrivare a scuola a suon di calci, arrivato in classe dice che non puo' sedersi proprio a causa di quei calci. Pochi minuti dopo, il maestro Sperelli, dopo aver dato uno schiaffo a Salvatore (Il bambino camorrista), va dalla preside per autodenunciarsi e quindi torna in classe. Et voila', Toto' e' seduto tranquillamente. Ed il dolore?! Doppiaggio/Cartelli: [N° 15616] I bambini sono doppiati male perchè nella realtà parlano TUTTO in napoletano e non solo metà e metà, e per di più i doppiatori sono quasi sempre in ritardo. Incongruenza: [N° 33750] I bambini appaiono ben vestiti, non danno l'idea di essere della povera gente, sembra a volte di assistere a Pitti Bimbo. Continuità: [N° 43365] Dopo la scena in cui il ragazzino Raffaele Aiello lascia la classe in seguito al rilascio di una feccia sulla sedia del maestro, compaio delle inquadrature dei ragazzi. Totò, il contrabbandiere, nell'inquadratura in primo piano non porta il capello e nella scena subito successiva lo porta. Incongruenza: [N° 70167] Durante la gita a Napoli il maestro parla ai bambini della Rivoluzione Francese dicendo "Vi ricordate?" ma la cosa è sbagliata, la classe è una 3ª elementare, La Rivoluzione Francese rientra nel programma di 4ª o addirittura di 5ª elementare (Posso dirlo per certo perchè all'esame delle elementari La Rivoluzione Francese fu il mio cavallo di battaglia di storia). Continuità: [N° 74573] All'inizio del film Il prof entra in un Bar "gestito" da un ragazzino; mentre il ragazzino sta prendendo del gelato, scivola in un contenitore e rimane macchiato al viso, ma mentre nell'inquadratura successiva una macchia sulla guancia e' scomparsa. NOTA: Questo film e' stato girato in parte a Corato -Bari- e sono legato da ricordi bellissimi di tutta la troup! Luci: [N° 90872] Il maestro entra nella stanza del padrone di casa per telefonare all'ospedale: si può notare che, dalla finestra, filtra della luce diurna pur essendo sera. Trucco: [N° 92502] Durante la gita alla Reggia di Caserta vengono inquadrate due fontane, una colma d'acqua e una "a secco", sul cui fondale passeggia Gennarino. Fin qui nulla di strano, poichè è possibile che, all'interno di un grande parco monumentale, ci sia qualche parte in manutenzione. Il problema è che quella che è stata mostrata è, in realtà, la medesima fontana (la Fontana di Diana e Atteone, per essere precisi), ripresa in due angoli opposti e in due periodi dell'anno opposti. Continuità: [N° 93825] Durante una cena in cui la vecchia suona il pianoforte , mentre la ragazza sparecchia si nota che due o te piatti scompaiono e ricompaiono in parecchie inquadrature! Storico: [N° 96631] Il film è ambientato nel 1992, e lo testimonia il fatto che nella classe, spesso viene inquadrato il calendario che riporta appunto la data del 1992. Siccome il Presidente della Repubblica a Maggio del 1992 fu Oscar Luigi Scalfaro, come mai si vede il volto di Francesco Cossiga? Curiosità: [N° 100101] Durante la maggior parte delle scene in esterno, appare sempre un militare (a volte anche due o più) della Marina Militare. Anche in alcune scene girate all'interno di un cortile, durante l'arresto del fratello maggiore di uno dei ragazzini della scuola. Sembrerebbe quasi un accordo con il Ministero (una specie di mini spot per invogliare i ragazzi, (all'epoca) ad intraprendere questa carriera. Ma l'effetto è contrario, poichè - mostra - che i militari della Marina non abbiano niente da fare tutto il giorno. Ecco l'errore potrebbe essere proprio questo: Ma i militari (in servizio di leva, oppure obbligatorio) passano la giornata a ciondolare per le strade? Continuità: [N° 100158] All'inizio del film, durante i titoli di testa: Il maestro (Villaggio) arriva a destinazione e posteggia l'auto (una Volkswagen Maggiolino). Davanti alla sua macchina non c'è nessuna auto ma - al cambio di inquadratura - la Volkswagen ha davanti una macchina rossa. Continuità: [N° 100159] Quando il maestro (Villaggio) va personalmente a prendere i bambini per portarli con se a scuola, si reca presso una attività dove un minore sta facendo la barba al Sindaco, Inquadrato più volte di spalle e di fronte (a secondo di una o dell'altra inquadratura) l'insaponatura cambia. Più fitta quando il Sindaco è inquadrato di fronte, più rada quando è inquadrato di spalle. Continuità: [N° 100160] Il maestro e gli alunni, attraversano la strada per recarsi a scuola. Dopo che hanno attraversato, al cambio di inquadratura, compare una macchina rossa alla quale un ragazzino sta pulendo il vetro anteriore. Prima non la macchina non c'era. E nemmeno il ragazzino. Doppiaggio/Cartelli: [N° 100161] Parlando di Edmondo De Amicis, il maestro dice che è un grande pedagogo aggiungendo: «quello che ha scritto "il Cuore"», ma avrebbe dovuto dire «(...) che ha scritto "Cuore"», oppure: «Che ha scritto il libro "Cuore"» Continuità: [N° 100162] Mentre una bambina (parlando dell'età della pietra) dice che nella preistoria gli antichi disegnavano "spirinquacchi" sui muri, alle sue spalle un bambino prima gioca con un aereo di carta, poi è intento a costruirlo (la carta è sul suo banco), ed infine il suo banco non c'è più niente. Continuità: [N° 100163] La camicia che il maestro sta stirando, è posizionata sull'asse da stiro, ma fa delle pieghe. Subito dopo, però, è posizionata perfettamente, senza che ci siano pieghe di nessun genere. Continuità: [N° 100164] Mentre il maestro stira, Ludovico (Paolo Bonacelli) sta cucendo qualcosa che ad un certo punto poggia sul tavolo, tendendoci sopra la mano sinistra. Al cambio di inquadratura, invece, tiene l'oggetto (forse un calzino) sempre con la mano sinistra. Continuità: [N° 100165] Quando è inquadrato il balcone sul quale esce il maestro, per poi parlare col vicino (seduti nel balcone accanto) vediamo una tenda in due parti (attraverso alla quale si può passare) ma poi Villaggio sposta una tenda unica dalla sua sinistra alla sua destra. Continuità: [N° 100166] Quando il maestro va a casa del suo alunno Totò per riportare il giubbotto del ragazzino, parla con una bambina. In una stanza, in fondo, due bambini giocano seduti distanti tra loro sul letto dove il padre riposa "perchè ubriaco". Quando il maestro si volta per guardare verso quell'ambiente, la m.d.p. inquadra da vicino il padre, che è disteso sul letto, e i due ragazzini, che sono vicini tra loro. Nella scena successiva, però, i due bambini giocano e sono di nuovo distanti tra loro. Continuità: [N° 100167] Salvatore è inseguito per le scale dal padre, mentre tutto il vicinato guarda. C'è chi è affiacciato alla finestra e chi partecipa direttamente, Una donna, è sulle scale, davanti al bambino che (inseguito dal padre) scende velocemente. Ma al cambio di inquadratura quella donna che dovrebbe essere almeno nei paraggi, non c'è più. Continuità: [N° 100168] Il bambino che dorme a scuola perchè la notte fa il "cartonaro" (raccoglie cartone per le strade) e tutti gli altri bambini, sono in piedi, poi il maestro dice agli alunni di sedersi, e solo dopo pochi istanti il bambino già dorme. Potrebbe aver soltanto chiuso gli occhi ed appoggiato la testa sul banco, ma poi partecipa attivamente alla sommossa contro il maestro reo di aver fatto in modo che Salvatore sia stato picchiato. Pochi secondi ancora e tutta la classe si accorge di nuovo che il bambino dorme. Ma ci sarà una nuova sommossa contro il maestro (questa volta reo di permettere al piccolo di dormire). Si vede il bambino che prima dorme, anche inquadrato di dietro, ma quando la m.d.p. riprende l'intero ambiente della classe, anche lui partecipa attivamente gridando, alla protesta contro il maestro. Ma se un istante prima dormiva? Continuità: [N° 100169] Un bambino, per dire che non è vera una cosa detta da un compagno dice "che si spara le pose". Mentre lo dice ha un foulard (o una sciarpa) che gli pende davanti e gli copre il braccio sinistro. Quando il maestro chiede spiegazioni, invece, ha una posizione diversa, passando dietro le spalle del piccolo. Continuità: [N° 100170] Il maestro Sperelli fa le punture ai bambini in classe. Quando è il turno di Nicolò, questi (in due inquadrature differenti, una da vicino, ed una da lontano) ha gli slip in due posizioni diverse. Continuità: [N° 100172] Mentre, a cena, una bambina recita un tema sulla Svizzera, si vede sulla destra una donna, con la collana rossa ed un piatto in mano che cammina. Al cambio di inquadratura, poichè è diverso anche il punto di vista della m.d.p. la donna è a sinistra, sempre col piatto in mano, e parla. Ma si trova vicino il tavolo, tra due commensali, in una posizione completamente diversa, rispetto a quella dove era prima del cambio di inquadratura. Continuità: [N° 100173] Il mestro apre un pacchetto che contiene dei dolci. Li ha portati in occasione della festa della donna. Alla sua destra, con le braccia appoggiate sulla catedra, Nicola. Inquadrato dal fondo della classe, quest'ultimo ha un cappellino in testa che (inquadrato da dietro la cattedra) scompare. Continuità: [N° 100174] In due inquadrature diverse, mentre il maestro apre il pacchetto con i dolci, a lato di Nicola prima non c'è nessuno poi, improvvisamente, un compagno con una maglietta gialla ed un maglione scuro. Continuità: [N° 100175] Quando il maestro si distrae e Nicola ruba il babà (è a dieta come il maestro, hanno fatto un patto e quindi per loro niente dolci) il ragazzino tiene il dolce nascosto dietro di se con la mano destra, e la mano sinistra è poggiata sul tavolo. Poi il piccolo ha le braccia entrambe poggiate sulla cattedra, e quindi d nuovo una sulla cattedra e l'altra che tiene il dolce. Continuità: [N° 100176] Quando i bambini che erano intorno alla cattedra tornano a posto, Nicola, continua a non avere il cappellino. Poi invece lo ha ha di nuovo in testa, mentre si avvia verso il suo banco! Continuità: [N° 100177] Scena della gita: Il pullman, inquadrato dall'alto, sale lungo una strada di montagna. Ma quando il maestro si accorge che alle loro spalle c'è Raffaele col motorino, la strada è un altra, costeggiata da pini che prima non c'erano. Continuità: [N° 100178] Ancora durante la gita: Mentre l'autista carica il motorino di Raffaele sul tetto del pullman, alcuni bambini sono affacciati ai finestrini in maniera differente in due inquadrature diverse ma successive. Doppiaggio/Cartelli: [N° 100179] Durante quasi tutte le scene nelle quali i ragazzini sono interrogati e chiamati a dire la loro su una cosa, questi parlano uno alla volta, senza sovrapporsi, e non appena quello precedente ha terminato di esprimere il concetto. Ciò è abbastanza innaturale, e fa capire come i piccoli stiano recitando una parte. Continuità: [N° 100180] Scena della gita: Uno degli accompagnatori si accorge che Raffaele aveva fatto finta che fosse finita la miscela, e lo rimprovera. Raffaele sale sul motorino e si allontana. Sullo sfondo, ci sono alcune auto. Nella fattispecie, prima di una Fiat 127 bianca, c'è una macchina verde, ed altre sullo sfondo. Quando Raffaele si allontana, prima della Fiat 127 c'è una Mercedes scura, e - sullo sfondo - tra le altre manca un auto che sino a poco prima c'era. Continuità: [N° 100181] Dopo aver letto la lettera, il maestro Sperelli si affaccia al balcone e scruta lontano. Prima a il viso dritto, ma in una inquadratura subito successiva, leggermente piegato verso sinistra. Continuità: [N° 100183] Mentre parla col vicino di balcone, il maestro (Villaggio) ha due diversi modi di porsi. In alcune scene guarda davanti a se, in altre egli ha il braccio destro appoggiato alla ringhiera ed è rivolto verso la persona con la quale parla. Continuità: [N° 100184] Il maestro e Raffaele devono rubare un auto per portare la mamma del ragazzo in ospedale. Quando Sperelli (Villaggio) apre un furgoncino Piaggio Moto Ape, il proprietario del mezzo si affaccia. Sporgendosi egli ha le mani oltre il davanzale. poi in una seconda inquadratura ha i entrambi i gomiti sul davanzale, quindi di nuovo le mani a penzoloni fuori dalla finestra. Doppiaggio/Cartelli: [N° 100185] Alcune scene del film sono girate in Puglia, probabilmente con l'uso di attori del luogo. Quando il furgoncino arriva all'ospedale , prima di esprimersi in un napoletano incerto, infatti, i due infermieri davanti all'ospedale dicono le prime battute con un marcato accento pugliese. Continuità: [N° 100186] Mentre Sperelli (Villaggio) è tra le barelle, ascolta quello che ha da dirgli un paziente. Da una inquadratura all'altra - improvvisamente - alle sue spalle compare una infermiera. Ma pochissimi istanti prima, alle sue spalle, non c'era nessuno. Continuità: [N° 100187] Alla stazione Ludovico (Bonacelli) scatta la foto ricordo al gruppo di scolari, con il mestro che sta partendo. A destra dello schermo, un bambino (con la felpa arancione) tiene il braccio sinistro piegato, e con la mano tiene la bretella dello zaino. Mentre si sente lo scatto della macchina fotografica, il piccolo apre la mano ma - nella scena successiva, quando la m.d.p. riprende il gruppo più da lontano - egli ha il braccio lungo il corpo. Continuità: [N° 100189] Alla stazione: Quando il piccolo alunno che non ricordava il proprio cognome, chiama il maestro per dirglielo. Sibillando dice: Sal-va-to-re Sco-gna-mil-lo. Mentre richiama l'attenzione del professore gli è accanto un compagno con una felpa azzurra. Mentre dice come si chiama, il compagno, invece, è lontano, per tornare ad essere vicino quando tutti - contenti - ridono. Continuità: [N° 100190] Raffaele consegna il quaderno con il tema, e poi si allontana. In due diverse inquadrature, il maestro tiene il quaderno con la mano sinistra in due diverse posizioni. Incongruenza: [N° 100191] Sentendo il fischio del capostazione che segnala la partenza del treno, il maestro si sporge dal finestrino per guardare gli scolari e coloro che l'avevano accompagnato alla stazione. Si vede che l'orologio fa le 10e40. Subito dopo l'immagine è ancora dal treno (in movimento) verso il marciapiede della stazione. E l'orologio segna le 11e20!. Continuità: [N° 100192] Dopo essersi sporto dal treno in movimento, Sperelli (Villaggio) ha i capelli un po scompigliati. Si siede e comincia a leggere il tema di Raffaele, ed ha ancora i capelli mossi ma, improvvisamente, appena cambia l'inquadratura, egli è perfettamente pettinato. Incongruenza: [N° 101085] Il film è ambientato nel 1992 (calendario in classe, ritratto di Cossiga), quindi si può dire che la scena dei dolci in classe per la festa della donna sia avvenuta precisamente l'8 marzo 1992. C'è da dire però che quel giorno capitò di domenica, ed è alquanto improbabile che di domenica la scuola resti aperta e i bambini abbiano lezione. Continuità: [N° 105625] Quando il maestro fa le iniezioni al bambino Nicola, le mutande inizialmente lo coprono a metà, poi sono totalmente abbassate
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