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Shining (1980) [111 errori]Microf./CastTecnico: [N° 9437] All'inizio del bellissimo film di Stanley Kubrik " Shining ", Jack Torrance (Jack Nicholson) e la sua famiglia viaggiano alla volta dell'Overlook Hotel. Ma non viaggiano da soli: infatti, durante la ripresa aerea dell'auto, è possibile vedere benissimo l'ombra dell'elicottero impiegato per le riprese (guardate in basso a destra ). Fisica/Dinamica: [N° 9440] Durante la scena dell'inseguimento nel labirinto mentre nevica , benchè respirino affannosamente, non si vede una 'nuvola' d'alito. Continuità: [N° 9443] Il piccolo Danny Lloyd durante un discorso con Scatman Crothers, per tutto il tempo - tra uno stacco e l'altro - ci mostra le mani intrecciate davanti e dietro la coppa di gelato. ND: [N° 9444] Jack Torrence rovescia, in un attimo d'ira, delle scodelle: una di esse va a sbattere contro la telecamera e torna indietro. Continuità: [N° 9445] Al secondo incontro di Jack col barista, il ghiaccio nel bicchiere cambia posizione al variare dell'inquadratura. Continuità: [N° 9446] Jack Torrance, armato di un'ascia, comincia ad abbattere la porta del bagno in cui si è rinchiusa la moglie Wendy. Nell'inquadratura all'interno del bagno Jack distrugge solo una parte della porta. Nel controcampo la porta è distrutta in due punti. Continuità: [N° 9448] Nella scena in cui viene mostrato a Jack Torrence l'hotel, passano attraverso la cucina, svoltano a sinistra ed entrano in un corridoio (sullo sfondo si vede la cucina) poi entrano in una cella. C'e un cambio di inquadratura ma quando escono lo sfondo è cambiato: non c'è più la cucina ma un'uscita di sicurezza ! Continuità: [N° 9449] Nella scena in cui Shelley Duvall e Danny Lloyd fanno colazione, dopo che la Duvall abbia chiesto al piccolo Lloyd: "C'è qualche motivo perché tu non vuoi?" (Riferendosi al fatto che il bambino non volesse andare all'Overlook Hotel), si nota che il sandwich di Danny Lloyd è molto più consumato di quanto ci si aspetterebbe dal confronto con l'inquadratura immediatamente precedente. (Anche perché è difficile pensare che in così pochi secondi un bambino faccia dei bocconi così grandi). Continuità: [N° 9452] Jack, durante il colloquio iniziale con Ullman, ha un improvviso ciuffo ribelle sulla nuca che all'inquadratura prima non c'era. Continuità: [N° 9453] Quando il cuoco Hallorann apre la porta del congelatore per mostarlo a Wendy e Danny, dall'esterno afferra una maniglia a destra, ma nel controcampo all'interno del frigorifero apre una porta con una maniglia a sinistra (infatti poi all'usita sono effettivamente in un'altra zona). Continuità: [N° 9454] La pila di cartoni a destra della porta dentro la dispensa non è come la si vedrà nella scena più avanti nel film quando Jack verrà imprigionato da Wendy, ma le scatole superiori sono barattoli di diversa natura da quelli che Jack farà crollare (dove segue altro errore che ho già segnalato). ND: [N° 9455] Il labirinto disegnato all'ingresso del vero labirinto non corrisponde con il modello che Jack fissa all'interno dell'hotel. Continuità: [N° 9456] Durante la passeggiata nel labirinto Danny ha un paio di guanti rossi che spariscono dopo la scena in cui Jack li osserva dall'alto. ND: [N° 9457] Mentre Jack scrive, poco prima che Wendy vada a disturbarlo e a farsi urlare dietro, una carrellata si avvicina alla faccia di lui e ad un certo punto la luce del lampadario si riflette contro l'obiettivo della telecamera lasciando un riflesso che piove dall'alto. ND: [N° 9458] Il cuoco Hallorann arriva a soccorso fin di fronte all'Hotel in piena tormenta, come si vede dall'interno del suo gatto delle nevi, ma quando scende non nevica più. ND: [N° 9459] Quando il cuoco Hallorann entra nell'albergo non ha una traccia di neve addosso. Continuità: [N° 9460] Quando Hallorann viene colpito dall'ascia cade in un senso, ma il cadavere è poi disteso diversamente. Continuità: [N° 9461] Quando Wendy scopre il cadavere di Hallorann, questi è leggermente spostato rispetto alla posizione iniziale. Continuità: [N° 9462] Quando Jack viene chiuso nella cella da Wendy, sulla destra della porta c'è una pila di casse che lui urta cercando di alzarsi, rovesciandone alcune che però nella scena seguente non sono più a terra (sempre questione di "sequence", più che un errore). Doppiaggio/Cartelli: [N° 9465] Quando Jack Torrance sfonda la porta del bagno del proprio appartamento, dice: -Vuoi che faccio puff-, fa un errore verbale: dovrebbe dire vuoi che FACCIA puff. Doppiaggio/Cartelli: [N° 9466] Durante la famosa lite tra Jack e Wendy, che dopo lei lo colpirà con una mazza, lui le dice: -Io non credo che tu non lo sai-. Dovrebbe dire "io non credo che tu non lo sappia". Microf./CastTecnico: [N° 9468] Quando Jack ritorna in camera (dopo aver avuto l'incontro con la donna della 237 nel bagno) si accosta alla porta di Danny per controllare come stia... mentre si sposta verso destra con Wendy verso la loro camera da letto la luce in cima alla porta di ingresso (alle spalle di Jack) si riflette contro l'obbiettivo della cinepresa provocando dei riflessi. ND: [N° 9470] Dopo la lite di Jack e Wendy, seduti sul letto, Jack infuriato esce dall'appartamento e prima di andare alla porta, lancia visibilmente un'occhiata infuriata direttamente nell'obbiettivo, svelando l'inquadratura... che sia voluto? Incongruenza: [N° 11467] Nella sequenza in cui Jack irrompe nella stanza con l'accetta e sfascia la porta del bagno c'è un'incongruenza. Infatti, quando Wendy e il bambino ci entrano, la finestra si trova alla sinistra della porta mentre frontalmente ad essa c'è lo specchio e il lavandino. Quando, poi, Jack viene inquadrato davanti alla porta già divelta, si vede dietro ad essa la finestra semiaperta azichè lo specchio...ma come è possibile? ND: [N° 13379] Quando Jack insegue Danny nelle scene finali, prima di entrare nel labirinto, si sente in sottofondo il vento fischiare anche forte ma i capelli di Danny, che pur sono abbastanza lunghi, non si spostano nemmeno di un millimetro. Continuità: [N° 17584] Questa è una chicca: all'inizio del film il piccolo Danny gioca con alcune automobiline in uno dei tanti corridoi coperti da moquette. La moquette di questo corridoio presenta motivi particolari. Il fatto è che mentre Danny gioca, gli arriva - dal nulla - una pallina da tennis che giunge da lui passando per un pezzo "rettilineo" del disegno della moquette. Nell'inquadratura successiva, invece, vediamo che la posizione di gioco di Danny è evidentemente diversa da quella precedente perchè la pallina in questione non è più nella parte rettilinea del disegno della moquette, segno evidente che le due scene sono state girate in momenti diversi. Continuità: [N° 17599] Quando J. Nicholson raggiunge - dopo aver spaccato la porta con l'ascia - il lucchetto della porta del bagno Wendy lo taglia alla mano: successivamente però il coltello con cui Nicholson è stato tagliato, non è più sporco di sangue. Continuità: [N° 19077] Quando Wendy scopre cosa scrive Jack, inizia a spostare e stropicciare i fogli. Subito dopo, quando arriva Jack, i fogli sono tutti ordinati e senza stropicciature. Continuità: [N° 19595] Quando Jack è in bagno e parla con il precedente custode c'è la porta di un bagno alle loro spalle che appare prima aperta e nelle sequenze successive chiusa. Continuità: [N° 19865] Cercherò di essere il più chiara possibile perchè è un un pò un casino... Quando Wendy parla con il ragazzo alla radio perchè i telefoni sono interrotti a causa della forte nevicata che li ha isolati, sul tavolo della direzione non c'è la targhetta con il nome di quello che ha avuto un colloquio con Jack all'inizio (mr. Ulmann, per essere più precisi) mentre quando Jack sente che stanno chiamando dalla radio e va a staccare la "spina" (perchè mr. Halloran aveva avuto lo shining e aveva chiesto di mettersi in comunicazione con l'hotel) sul tavolo ecco che c'è la targhetta...e ben visibile anche! Sono sicura di questo errore perchè l'avrò visto minimo 70 volte! Doppiaggio/Cartelli: [N° 21818] Nella scena finale quando Danny esce dal labirinto non è stato doppiato. Lo si sente infatti pronunciare "Mommy!" con la voce originale. ND: [N° 22979] Errore di contenuto: non mi sembra che il lupo cattivo a cappuccetto rosso dica "vuoi che soffio? vuoi che faccio puff?" Mi sembra che li lupo lo dicesse ai 3 porcellini, no? Con tutto il rispetto per il grande Maestro Kubrick, che c'entra cappuccetto rosso, allora? Continuità: [N° 27431] Jack si scontra con un cameriere che gli rovescia addosso dei drink, facendogli delle macchie sulla giacca e sui pantaloni. Quando poi vanno in bagno per pulirsi, il cameriere gli mette in ordine solo la giacca, ma la macchia sui pantaloni di Jack è sparita comunque, senza che nessuno la pulisse. Doppiaggio/Cartelli: [N° 27604] Quando all'inizio del film il direttore dell'Overlook hotel racconta a Jack del massacro compiuto dal precedente custode, dice che questi si chiamava Charles Grady. Nella scena in cui Jack nel bagno parla con il cameriere che gli è venuto addosso e crede di riconoscere in lui appunto il precedente custode, quando gli chiede come si chiama, il cameriere risponde di chiamarsi Delbert Grady. In effetti, nel romanzo di Stephen King in entrambe le scene il custode si chiama Delbert Grady. Poichè mi sembra un errore troppo macroscopico, ho pensato che Kubrick abbia voluto rendere più ambigua la scena, anche perchè in effetti il cameriere inizialmente afferma che Jack si sta sbagliando e che lui del massacro non si ricorda niente. Continuità: [N° 28371] il rigolio di sangue che ha Jack dalla mazzata in poi, non si vede nella scena dove si vede il suo cadavere. ND: [N° 29302] Non so se sia proprio un errore: la scena è quella in cui danny col triciclo si ferma per la prima volta davanti alla camera 237. Nella scena immediatamente precedente vediamo danny che gira indisturbato con il suo triciclo per il salone (che si presume al piano terra) mentre nella scena dopo lo vediamo appunto passare davanti alla camera 237 (che si presume al secondo piano o al limite al primo....ma non sicuramente al piano terra) ...certo potrebbe aver preso l'ascensore.... Incongruenza: [N° 29311] Non ne sono certo ma mi pare che quando jack colpisce il cuoco di colore al cuore, lo faccia usando la parte appuntita dell'ascia mentre nell'inquadratura immediatamente successiva il sangue è sulla parte "a lama" dell'ascia. ND: [N° 29702] Quando la moglie, dopo aver stordito con la mazza suo marito, lo trascina nella dispensa e lui tenta di appendersi agli stipiti della porta e fa scivolare le mani lungo questi senza esito e viene trascinato dentro, nell'inquadratura dopo l'azione si ripete. Continuità: [N° 29735] Gli occhi di Jack cambiano a seconda delle sequenze da marrone a verde. All'inizio ho pensato che fosse un trucco di Kubrick per far distinguere i momenti in cui è lucido a quando impazzisce (tipo quando è in quella specie di trans: gli occhi sembrano più chiari) ma si può capire anche senza giochetti con le lenti a contatto. Che sia un'illusione...ottica?:-) Continuità: [N° 34136] Nella scena del dialogo fra Jack ed il figlio sul letto, la parete alle loro spalle sembra vuota, ma nella sequenza precedente appare chiara la presenza di un quadro ovale. Continuità: [N° 34141] All'inizio del film Jack e famiglia arrivano all'Overlook Hotel: quando questo viene inquadrato dall'alto, non si vede il labirinto nelle immediate vicinanze, anche se più avanti si vedrà che invece è piuttosto vicino. FraseFamosa: [N° 37163] Il mattino ha l'oro in bocca. (Versione italiana) Continuità: [N° 37473] Quando Jack ha l'incubo, e Wendy corre da lui per tranquillizzarlo, Jack in una inquadratura ha i capelli lisci e pettinati, in quella successiva ha i capelli arruffati e madidi di sudore. Incongruenza: [N° 38133] All'inizio quando jack entra nell'albergo, dopo aver parlato alla reception con la signorina che gli indica l'ufficio di Mr Ullman, si vede, mentre jack sta entrando nel suddetto ufficio, una persona che scende le scale del tutto simile a Wendy, che non può essere visto che era a casa ad aspettare la telefonata di jack. Sembra proprio Wendy anche perché porta in mano alcuni fogli. Sarà forse il copione ? Incongruenza: [N° 38193] Nella scena finale, quella del labirinto, quando Danny riesce ad uscire e Jack si dimena urlando, si vede l'ascia completamente (e anche le mani di Jack) priva di sangue (il che non può essere possibile in quanto Jack aveva appena ucciso DICK HALLORAN e l'ascia era sporca di sangue). FraseFamosa: [N° 39927] "Vieni a giocare con noi Danny? Per sempre, per sempre, per sempre" (Sorelle Grady) Plot Hole: [N° 39928] All'inizio dello splendido film di S. Kubrick, nonché mio film preferito, si vede la famiglia Torrence che raggiunge l'Hoverlook Hotel a bordo di una graziosissima cinquecento giallina... Ma quando Ullman chiede se "E' stato portato dentro il bagaglio", Jack Torrence (Nicholson) dice di sì, mostrando con un dito un enorme mucchio di bagagli, anche abbastanza alto. DOMANDA: COME CI SONO STATI TUTTI QUEI BAGAGLI SU UNA CINQUECENTO???, considerato che sono saliti all'hotel solo con quella??? FraseFamosa: [N° 42218] "Wendy, I'm home!" (Jack Torrance) Incongruenza: [N° 49177] Quando Danny scrive sulla porta del bagno "redrum" usa il rossetto di Wendy che si trova in bella vista, ma soprattutto APERTO su un mobile della stanza. Come è possibile che Wendy abbia lasciato il rossetto aperto quando per tutto il film non lo ha mai usato? FraseFamosa: [N° 50516] Heeeere's Johnny!!! ND: [N° 51064] Nella scena in cui Jack va nella sala dove parla per la prima volta con il barman Lloyd, nel corridoio quando passa, si vede lui riflesso negli specchi tranne nell'ultimo, mentre nella scena dopo quando ripassa il riflesso nell'ultimo c'è. FinaleSvelato: [N° 56889] Wendy scappa con Danny sul gatto delle nevi di Hallorann, Jack muore assiderato nel labirinto Doppiaggio/Cartelli: [N° 58995] Nel corso del colloquio con Ullman Jack tossisce, ma si vede benissimo che il colpo di tosse italiano è sproporzionato rispetto l'originale che è più come uno schiarimento di gola Curiosità: [N° 58996] Le scene scartate della sequenza di apertura del film, sono state utilizzate a conclusione del film Blade Runner di Ridley Scott. Doppiaggio/Cartelli: [N° 58997] Quando Wendy corre da Jack (dopo che sente Jack urlare per il sogno), i suoi "Jack, Jack" non sono doppiati. Trucco: [N° 58999] Anche se in teoria la tizia nella vasca da bagno e quella che bacia Jack (e poi lo insegue) dovrebbero essere la stessa persona, si vede che son due persone diverse. Curiosità: [N° 59006] Il film che Wendy e Danny guardano sulla tv all'inizio del "segmento" di lunedì è "Summer of '42", uno dei film preferiti da Kubrik. Curiosità: [N° 59007] Anche se di solito gli alberghi evitano come la peste di inserire stanze che finiscano con il numero 17, nell'albergo in cui vennero girate alcune scene (il Timberline Lodge, in Oregon) la stanza 217 esiste davvero. Kubrik la cambiò in 237 perché i proprietari erano preoccupati che nessuno avrebbe più voluto dormirci dopo aver visto quale era la scena che si svolge lì dentro. Incongruenza: [N° 60584] Dopo che Jack ha ucciso Hallorane l'ascia è sporca di sangue, ma quando insegue Wendy nel bagno e anche quando insegue Danny nel labirinto l'ascia è completamente pulita. Continuità: [N° 62612] Nella scena in cui Jack si reca nel bagno con il cameriere, quest'ultimo poggia il vassoio tra il terzultimo e il penutlimo lavandino, mentre nella successiva inquadratura il vassoio è assente in quella posizione! Continuità: [N° 62619] Nella scena in cui il cameriere pulisce la giacca di Jack si vede che immediatamente prima del cambio di inquadratura il cameriere sta utilizzando la mano sinistra. Subito dopo il cambio di inquadratura però il cameriere usa la mano destra e non la sinistra come doveva invece essere Doppiaggio/Cartelli: [N° 63293] Nelle diverse scene in cui Danny Lloyd gira per i corridoi dell'hotel sul triciclo il rumore prodotto dalle ruote del giocattolo è troppo assordante per essere quello prodtto da ruote di gomma. Inoltre in una scena il rumore è più forte, attutito solo, a tratti, dalla presenza dei tappeti, ma, in un'altra scena, appare evidentemente più debole e attutito indipendentemente dalla presenza dei tappeti o meno. Curiosità: [N° 64090] Per vedere com'è oggi l'overlook Hotel: http://www.timberlinelodge.com/ Altro che inverno rigido,ci sono persino 2 piscine. Nella sezione storia dice che gli operai che l'hanno costruito (1936) erano in buona parte immigrati italiani! Per vedere l'hotel dal satellite le coordinate sono: N 45.33079 W 121.71071 Si può vedere anche qui: http://mapper.acme.com/?lat=45.333005&long=-121.71114&scale=13&theme=Image&width=3&height=3&dot=No o qui: http://maps.google.com/maps?f=q&hl=en&q=N+45.33079+W+121.71071&ie=UTF8&ll=45.330789,-121.710749&spn=0.04073,0.10849&t=k&om=1 Microf./CastTecnico: [N° 65166] Quando Danny passa per la prima volta col triciclo davanti alla stanza n. 237, prova ad aprirne la porta ma la trova chiusa. Se si guarda bene, e ciò si nota ancora meglio usando lo zoom sul dvd, c'è il cameraman riflesso nel pomello d'ottone, e si riconoscono bene la testa e la telecamera. Microf./CastTecnico: [N° 65167] Danny se ne va in giro per l'albergo col triciclo, la seconda volta che viene ripreso, si nota l'ombra del cameraman apparire sullo schienale del triciclo. Doppiaggio/Cartelli: [N° 65168] La prima volta che Danny viene ripreso mentre va col triciclo, il suono delle ruote cambia a seconda che vada sul pavimento nudo o sul tappeto, ma quando passa da sopra il tappeto a sopra il pavimento si può notare che il suono non è perfettamente coordinato con le immagini, ovvero, quando le ruote passano sul pavimento nudo, il suono diverso arriva con un leggero ritardo. Continuità: [N° 67443] Quando Jack è per terra e viene tranquillizzato da Wendy per il suo brutto sogno, il braccio destro è a seconda delle due inquadrature più vicino o più lontano dal corpo Continuità: [N° 72606] Nella scena del colloquio iniziale la penna nera alla sinistra di Ullman cambia più volte di inclinazione da un inquadratura all'altra. La scena è stata chiaramente girata in momenti diversi. Continuità: [N° 72901] La prima volta che vediamo la macchina da scrivere di Jack (Jack Nicholson) all'hotel Overlook, e' una macchina da scrivere piccola e bianca. Piu' tardi, quando sta scrivendo, e' piu' grande ed e' blu. In un altra scena, e' piu' grossa e scura, e cosi' via, e cosi' via... Doppiaggio/Cartelli: [N° 73099] Sia quando corre dal locale caldaia verso Jack che sta urlando a causa di un incubo, sia quando chiama il figlio che sta uscendo dal labirinto per scappare con il mezzo di Halloran Wendy (Shelley Duvall) non è doppiata, e nel secondo caso nemmeno Danny.... curioso per un perfezionista come il grande stanley! Incongruenza: [N° 77415] Questo errore mi pare ci sia anche nella versione originale perchè il labbiale corrisponde: sia la prima volta che Jack si reca al bar che la seconda dove il cameriere sa già cosa desidera Torrence, viene chiesto un Burbon con ghiaccio, ma entrambe le volte viene servito un Jack Daniel's che invece è un tennesse, ho pensato inizialmente a problemi pubblicitari ma in questo caso avrebbero potuto usare più genericamente whiskey o tennesse appunto Continuità: [N° 78589] Quando jack è alla festa seduto davanti al barman, ke gli ha appena offerto un burbeon, a ogni cambio di scena la quantità di liquido nel bicchiere cambia, una volta addirittura ce ne è solo 1 filo! Curiosità: [N° 79606] VERSIONE ITALIANA il mattino ha l'oro in bocca VERSIONE INGLESE sempre lavoro e niente svago rende Jack un ragazzo svogliato VERSIONE TEDESCA non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi VERSIONE FRANCESE un 'Tieni" vale di più che due 'Avrai' VERSIONE SPAGNOLA anche se uno si alza presto non vuol dire che andrà a letto prima Continuità: [N° 81805] La famiglia Torrance arriva all'Overlook Hotel a bordo del suo maggiolino giallo. Dell'auto poi non c'è più traccia, nemmeno quando Wendy entra nel garage per controllare il gatto delle nevi manomesso da Jack. Trucco: [N° 81905] Nella scena in cui il piccolo Danny sta girando per i corridoi dell'albergo a bordo del suo triciclo e arriva in un corridoio cieco in cui gli appaiono le due bambine, nei frame in cui le vede massacrate a colpi di ascia si nota distintamente che si tratta di due pupazzi. Luci: [N° 82329] Wendy chiude Jack in dispensa, dopodiché va a controllare se il gatto delle nevi funziona. Fuori c'è una nebbia fittissima, entra nel garage e dai finestroni in alto entra la luce come se ci fosse il sole. Questo succede anche nel salone quando Jack segue Wendy e lei lo colpisce con la mazza. Continuità: [N° 83171] Danny si siede sulla gamba del padre Jack Torrance (Jack Nicholson), le mani di quest'ultimo abbracciano il bambino in modo differente a seconda delle inquadrature. Incongruenza: [N° 83172] Nella scena finale dell'inseguimento nel labirinto la neve sembra sia stata in parte battuta e spalata dal centro delle vie in mezzo alle siepi ma c'è da chiedersi chi e perché visto che l'albergo è vuoto, a parte i tre protagonisti. Microf./CastTecnico: [N° 96542] Quando Jack rompe la porta con l'accetta e prova ad aprire la porta, si vede su si essa l'ombra di una parte rettangolare della macchina da presa. Curiosità: [N° 98458] La musica all'inizio del film, è, se la si ascolta attentamente, molto simile alla colonna sonora dell'inizio del film "THE CAR" (la macchina nera in italiano) del 1977. Doppiaggio/Cartelli: [N° 98488] Quando Mr. Ullman spiega a Jack le probabili motivazione che portarono Grady ad uccidere la famiglia dice: "una specie di claustrofobia che viene quando ci si trova in tanti chiusi insieme per un lungo periodo di tempo"... Ma in inglese non dice ciò... Dice più o meno " quando le persone sono chiuse insieme per un lungo periodo di tempo"... Di quel "tanti" non ce ne traccia... Infatti il film rispecchia perfettamente la lingua originale in quanto nell'albergo sono solo in 3... E cmq in un grande spazio... Continuità: [N° 98744] Nella scena iniziale nell'ufficio di Mr Ullman, quando quest'ultimo spiega a Jack in che cosa consiste il lavoro che dovrà fare e gli dice della tragedia, si vede, quando inquadrano Mr Ullman, in basso a destra, un posacenere con una sigaretta dentro... La sigaretta cambia posizione ogni 2-3 stacchi circa di inquadratura tra Mr Ullmann e Jack... Microf./CastTecnico: [N° 99214] Subito dopo aver parlato con la moglie, Jack Nicholson, ormai impazzito, butta diversi oggetti. Nel momento in cui questi getta anche alcuni "anelli" di una certa dimensione (non si di che cosa si tratti), uno di questi sbatte contro la cinepresa rivelandone così la presenza. Trucco: [N° 101476] Famosa sequenza in cui Wendy a Danny sono intrappolati nel bagno. Wendy cerca di aprire la finestra, ostruita dalla neve, per sfuggire al marito Jack, quando vi riesce infila il piccolo Danny lasciandolo scivolare sulla neve che ricopre l'Overlook Hotel, nel momento in cui l'inquadratura passa dalla stanza da bagno, dalla cui finestra esce Danny, all'esterno, dove si vede il piccolo fuggire, è evidente che la sagoma della persona che scende sulla neve non può essere quella di un bambino, è chiaramente una persona adulta ben più alta del piccolo. Inoltre nel terminare la breve discesa sulla neve che fa da scivolo tra la finestra e il livello terra, la persona in questione indossa un giubbotto con un vistoso cappuccio, al contrario di Danny che, sia nell'uscire dalla finestra, che nei raccordi successivi, indossa soltanto pullover. Trucco: [N° 103165] Nella scena in cui il bambino gira con il triciclo e vede le due bambine, quest'ultime chiedono se esso vuole giocare con loro. Lo chiedono tre volte. Durante la terza volta quando si inquadrano le due bambine squarciate (l'ultima volta) si può notare che la prima (più visibile) si è mossa. Continuità: [N° 103610] Minuto 30:00. nella Colorado lounge, alle spalle di jack seduto alla scrivania si vede una sedia che alla soggettiva successiva scompare per poi riapparire di nuovo. Incongruenza: [N° 104879] Nella scena in cui Jakck Torrance e mister Grady sono in bagno a discutere su chi sia il guardiano dell'albergo, si può vedere chiaramente l'immagine di Grady riflessa nello specchio. Questo non dovrebbe accadere, dato che Delbert Grady è un fantasma, o comunque qualcosa che solo Jack Torrance vede. Continuità: [N° 106491] Jack in preda agli incubi si trova con la testa reclinata sul tavolo in legno del salone. Accorre la moglie ed i due cadono sul pavimento nei pressi della sedia su cui si trovava Jack. Dall’inquadratura opposta si vedrà invece la sedia sullo sfondo decisamente molto più lontana. Continuità: [N° 106494] Wendy trascina Jack nella dispensa e passa davanti ad un pilastro ove sono riposti quattro coltelli. Nel momento in cui passa col corpo di Jack i coltelli sono tra loro equidistanti ma quando poco dopo si avvicinerà per prenderne uno, i coltelli oltre a in maniera evidentissima non essere gli stessi saranno anche disposti diversamente con un maggiore spazio tra il primo ed il secondo. Continuità: [N° 106495] Per tutta la scena in cui il piccolo Danny scrive col rossetto sulla porta e del padre che la distrugge con l’ascia, si vede spesso la posizione del paralume sul comodino di Wendy cambiare alternativamente da completamente storto e all’altezza della cornice della porta a perfettamente dritto e distante dalla cornice. Curiosità: [N° 108473] Nella scena in cui Hallorann, il bambino e Wendy escono dalla cella frigorifera (min. 16:10), Wendy fa notare ad Hallorann che ha chiamato il bambino Doc, come nei fumetti di Bugs Bunny (nella versione in inglese "bugs bunny cartoons"). Qui c'è un errore di traduzione necessario, dato che nella versione inglese del cartone di bugs bunny, la sua frase ricorrente è "What's up, doc?", adattata in italiano con "Che succede, amico?". Nel film sarebbe suonata male in italiano, in contrasto con doc, perciò è stata ritradotta con un più letterale "Come va, doc?". inoltre Hallorann, mentre nella versione inglese del film fa il suono di Bugs quando mangia una carota, in quella italiana fa un rumore molto diverso. . . Incongruenza: [N° 114218] Nella scena finale del labirinto quando Jack si accascia a terra poggiandosi sulla siepe con la schiena perchè probabilmente colpito da un infarto, nella scena successiva quando lo si vede morto congelato, si vede nettamente che la schiena non poggia più sulla siepe e che invece vi esiste uno spazio considerevole. Curiosità: [N° 114352] Un commento che ho sentito diverse volte è "Come mai, quando Jack abbatte la porta su cui Danny aveva scritto REDRUM, la scritta non c'è più?" La risposta è semplice: perché non è la stessa porta. Danny, infatti, scrive REDRUM sulla porta che mette in comunicazione la sua stanza con quella di sua madre; le porte abbattute da Jack sono la porta d'ingresso della camera e quella del bagno, su entrambe le quali Danny non ha scritto nulla. Curiosità: [N° 114353] Secondo quanto afferma Vivian Kubrick, figlia del regista, nel suo commento (presente sul DVD) al mini-documentario che lei girò sul set all'epoca, l'incongruenza sul nome di Grady (Charles/Delbert) non è voluta, ma è frutto di un errore di Kubrick. Quest'ultimo riscriveva i copioni per il cast decine di volte, e spesso ciò che si vede e si sente nel film è il risultato di un copione consegnato agli attori pochi minuti prima del ciak. Nella scena con Barry Nelson (nel ruolo di Stuart Ullman), Kubrick aveva dimenticato quale fosse il nome di Grady nel libro originale di Stephen King (Delbert) e scrisse il primo nome che gli venne in mente. Quando poi il regista girò la bellissima scena del colloquio nel bagno tra Philip Stone (Grady) e Jack Nicholson (il cui personaggio, guarda un po', si chiama proprio Jack, così come il piccolo Danny Lloyd impersona un bambino chiamato Danny!), visto che nel copione per quella scena (con pochissime variazioni) lui scrisse chiaramente "Delbert", come nel libro. Curiosità: [N° 114354] Quando le riprese iniziarono, Kubrick commissionò le musiche del film alla famosa compositrice elettronica (nonché esperta di sintetizzatori) Wendy Carlos, la quale compose brani per tutto il film con la sua partner e produttrice Rachel Elkind (è sua la voce femminile che si sente cantare verso l'inizio). In seguito, però, Kubrick usò solo due brani originali: sui titoli di testa e durante la prima visione di Danny (quando lui vede il sangue sgorgare dalla porta dell'ascensore per la prima volta. Nel resto del film ci sono musiche di repertorio scritte dai compositori contemporanei preferiti di Kubrick (Bartok, Ligeti, Penderecki), oltre a quattro canzoni degli anni '20. Quando la Carlos seppe ciò che il regista aveva combinato con la sua musica, i suoi rapporti con lui, già tesi dopo la parziale collaborazione in "Arancia meccanica", si interruppero definitivamente. Curiosità: [N° 114355] Quando Wendy Carlos fu contattata per comporre le musiche del film, lei aveva cambiato sesso (da Walter a Wendy) solo da qualche mese, e rimase un po' sconcertata nel sapere che il nome della protagonista del film era proprio Wendy. In seguito, la Carlos ha affermato che si tratta solo di una strana coincidenza, in quanto il personaggio si chiamava Wendy già nel libro originale di King, uscito molto tempo prima dell'inizio delle riprese (e del suo intervento chirurgico). Curiosità: [N° 114356] Stephen King non è stato mai pienamente soddisfatto di nessun adattamento cinematografico dei suoi libri, ed anche la sua unica regia in proprio ("Maximum Overdrive", 1986), che lui considerò un'esperienza faticosissima da non ripetere mai più, lo deluse. "The Shining" non fa eccezione, ed è uno dei suoi film meno graditi (per usare un eufemismo!). A parte i numerosi cambiamenti, che King autorizzò ma ne rimase molto sconcertato nel vederli attuati, lo scrittore contestò fortemente la scelta di Jack Nicholson per il ruolo principale: oltre a ritenerlo un volto troppo conosciuto (lui avrebbe preferito un attore con un viso più da "uomo qualunque", come Jon Voight), King si ricordava bene dell'interpretazione da parte di Nicholson del personaggio di McMurphy in "Qualcuno volò sul nido del cuculo" (1975), che gli valse l'Oscar, e sosteneva che il pubblico avrebbe capito che il personaggio di Nicholson sarebbe impazzito fin dal momento in cui l'attore compariva in scena. (In realtà, l'inizio del film mostra un Nicholson affabile ed aperto, non lontano dal ricco playboy Harry Sanborn, che lui avrebbe interpretato molti anni dopo in "Qualcosa è cambiato". ) Nel 1997, King sceneggiò una miniserie in tre puntate per la ABC molto più fedele al libro, e nella quale riuscì effettivamente ad inserire un volto poco noto (Steven Weber) nel ruolo di Jack Torrance. Curiosità: [N° 114358] Le due porte che Jack Nicholson/Torrance abbatte a colpi di ascia sono autentiche. Al primo ciak, Kubrick gli fece spaccare una porta di balsa, ma Nicholson, che era stato volontario dei Vigili del fuoco, la butto giù con troppa facilità. A quel punto il regista, che voleva vedere la fatica e la rabbia sul volto dell'attore, gli fece rifare la scena altre 28 volte con una porta vera. Anche la reazione di Shelley Duvall, nello stesso punto, è autentica. Post-Finali: [N° 114359] Nella primissima versione proiettata nei cinema americani, lunga 146 minuti, il film finiva con una scena ambientata in un ospedale, nella quale Ullman informa Wendy (a letto) e Danny che il corpo di Jack non si trova, dopodiché dà a Danny la stessa pallina da tennis che lo aveva portato nella stanza 237 (e che suo padre stava lanciando poco prima). Dopo una settimana, la scena fu fisicamente tagliata dal film per ordine della Warner Bros. Secondo il critico Roger Ebert, il taglio fu oculato. Curiosità: [N° 114360] Il numero della stanza fu cambiato da 217 (nel libro) a 237, perché la direzione del Timberline Lodge, l'albergo nell'Oregon dove furono girati gli esterni, temeva che i loro clienti ne avrebbero avuto paura; Kubrick fu quindi costretto ad inventarsi una stanza inesistente. Paradossalmente, ancora oggi la 217 è la camera più richiesta al Lodge. Plot Hole: [N° 114364] Dopo la morte di Jack, l'ultima scena del film mostra una foto risalente ad una festa del 4 luglio 1921 che raffigura una folla festante, al centro della quale si vede un uomo in smoking identico a Jack. A parte l'ambiguità della scena, che è voluta (quell'uomo è un sosia di Jack o è proprio lui in una vita precedente? O i fantasmi dell'hotel lo hanno finalmente accolto fra loro?), si presume che quella foto stia su una parete dell'Overlook Hotel fin dall'inizio; allora come mai nè Jack nè Wendy nè tantomeno Danny la notano per tutto il corso del film? Si potrebbe pensare che, come spesso accade, la cosa più in evidenza è proprio quella che viene meno notata, e d'altra parte lo stesso nome dell'albergo (Overlook) significa "guardare in modo superficiale" o "trascurare". Post-Finali: [N° 114365] L'ultimissima scena del film mostra Jack (o un uomo identico a lui) al centro di una foto in bianco e nero datata 1921. Curiosità: [N° 114382] Secondo quanto affermato nel breve documentario "A View from the Overlook", presente sul DVD, l'arredamento e le decorazioni della famigerata stanza 237 sono un mix di elementi fotografati in stanze presenti in più di 10 alberghi diversi, visitati dalla troupe prima delle riprese. Il produttore Jan Harlan afferma che il "puzzle" fu creato con lo scopo di mettere in risalto il fatto che la stanza in questione non esiste. ND: [N° 114383] Tra gli oggetti presenti sulla scrivania di Ullman, durante l'intervista a Jack, c'è un modellino di un nativo americano (Apache?) che brandisce un'ascia. Si vede bene nel momento in cui Ullman racconta la storia del sanguinoso e triplice omicidio/suicidio di Charles (Delbert) Grady. Nello stesso momento, l'apparente nonchalance di Jack si incrina. Curiosità: [N° 118782] Secondo il documentario "A View from the Overlook" (il cui titolo, ancora una volta, gioca sul verbo to overlook = trascurare), i cambiamenti apportati al romanzo originale da Kubrick e dalla sceneggiatrice Diane Johnson hanno spostato la prospettiva tra libro e film: da horror paranormale/soprannaturale a horror psicologico. Nel libro, l'hotel è un'entità viva, senziente ed anche malevola, essendo stato costruito su un antico cimitero di nativi americani; i fantasmi che lo infestano hanno lo scopo dichiarato di riprendersi Jack (che in una vita precedente era stato custode e testimone degli omicidi di Grady), ma anche di far fuori Danny, che con i suoi poteri mentali potrebbe annientarli. Nel film, la fonte dei guai di Jack è essenzialmente lui stesso, dato che la sua discesa nella follia, derivante da una rabbia già connaturata in lui e dovuta all'alcolismo cronico, viene amplificata ed esasperata dalla cattiva nomea del luogo (che di per sè dovrebbe essere innocuo) e dalla sensazione di isolamento. Nel film i fantasmi esistono, ma non dovrebbero né manifestarsi ai vivi né interagire con loro; lo fanno solo se provocati a farlo (dallo Shining di Danny, da una forma minore e distorta di Shining che anche Jack possiede, e dall'isteria di Wendy). L'unica scena in cui si fa apertamente ricorso al soprannaturale è quella in cui il fantasma di Grady apre a Jack la porta della cella frigorifera; la Johnson rimpiange di essere "scivolata" in qualcosa di esplicitamente irreale solo in quella scena, presa pari pari dal libro. Curiosità: [N° 118783] Nel suo libro, Stephen King aveva previsto la presenza di un buon numero di animali in arte topiaria (siepi scolpite) nei giardini dell'hotel, che diventano vivi per volere dell'hotel ed attaccano gli occupanti (soprattutto Danny, il quale però li sconfigge). Nel film gli animali di siepi sono assenti e sostituiti dal labirinto, scaturito dalla passione di Kubrick per i giochi di ragionamento. In seguito, il produttore esecutivo Jan Harlan ha affermato che all'epoca sarebbe stato impossible creare gli animali in grafica CGI (ancora agli albori nel 1980), ed anche un esperimento di animazione a "passo uno" si rivelò insoddisfacente, per cui si decise di sostituirli. King fu irritato non poco dallla sostituzione, dal momento che lui vedeva gli animali di siepi come fondamentali per rivelare subito la natura malevola del luogo (la prima scena con gli animali in movimento appare a circa un terzo del libro), ma capì le motivazioni di Kubrick per averli evitati. Doppiaggio/Cartelli: [N° 118785] Quando Halloran arriva all'Overlook Hotel con il gatto delle nevi ed entra nell'albergo, ne inizia a percorrere uno dei corridoi indossando ai piedi grosse pedule da neve con la suola in gomma. Il rumore che viene abbinato ai suoi passi è invece quello di suole rigide, incompatibile con le calzature effettivamente indossate. Curiosità: [N° 118798] Per gran parte del film Danny parla con il suo amico immaginario Tony. . . che in realtà è sempre lui, visto che il suo secondo nome (presente nel capitolo 54 del libro originale di King, ma non nel film) è Anthony - Daniel Anthony Torrance. Secondo il libro, Tony/Anthony è la manifestazione fisica dello Shining di Danny. Tony compare come personaggio sia nell'adattamento televisivo del 1997 (sceneggiato e curato da King in persona), nel quale è un bambino molto simile a Danny (ma non identico), che nel sequel di The Shining, Doctor Sleep (2019). In quest'ultimo film Danny è adulto, fa il medico, si fa chiamare Daniel (o Dan) Torrance e Tony è fisicamente identico a lui, ma molto più giovane. In entrambi i casi, Tony ha lo stesso tono di voce di Danny/Dan - solo Kubrick gli ha dato una voce rauca. Curiosità: [N° 118815] Nel corso di gran parte del film, Danny parla con il suo amico invisibile Tony. . . che in realtà è sempre Danny, visto che il suo nome completo, nel libro originale di King (ma assente nel film) è Daniel Anthony Torrance. Nel libro, Tony viene descritto come la voce interiore di Danny, ma notevolmente amplificata dai poteri di quest'ultimo. Tony compare come personaggio sia nell'adattamento televisivo del 1997 (curato personalmente da King) che nel sequel di The Shining, Doctor Sleep (2019). In entrambi i casi, Tony appare in forma adulta: nella miniserie televisiva Tony non è altro che Danny ventenne, mentre in Doctor Sleep (dove Danny, quarantenne, fa il medico e si fa chiamare Dan o Daniel), Tony è identico a lui, ma più giovane. I due Tony adulti parlano con lo stesso tono di voce di Danny; la voce rauca data a Tony dal piccolo Danny Lloyd è un'idea di Kubrick. Continuità: [N° 118821] Quando il bambino parla con Hallorann mangiando il gelato, ha in certi momenti gli angoli della bocca leggermente sporchi di cioccolato, in altri perfettamente puliti, poi ancora sporchi. . . Microf./CastTecnico: [N° 128572] Quando Jack entra nell'ufficio di Mr. Ullman all'inizio del film, si può vedere il regista Stanley Kubrick (facilmente riconoscibile dalla barba e dagli occhiali) accanto alla cinepresa riflesso sulla finestra alle spalle di Ullman.
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