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I grandi magazzini (1939) [15 errori]

Continuità: [N° 35755] Quando il protagonista Bruno e il suo amico Gaetano entrano negli uffici della direzione a inizio film, sulla scrivania della segretaria ci sono due oggetti a pianta circolare (un barattolo e il suo tappo, forse?), uno chiaro e uno scuro, messi l'uno di fianco all'altro. La segretaria entra nell'ufficio del direttore generale, i due amici parlottano tra loro, infine la donna ne esce e fa entrare il solo Bruno. Quando la segretaria e Gaetano rimasti fuori si scambiano rapide battute i due oggetti circolari si sono distanziati, senza che nessuno li abbia toccati.

Continuità: [N° 35756] Quando il signor Bertini entra nello studio del Direttore, si vedono molto chiaramente davanti al vaso prospiciente l'ingresso una fila ordinata di fogli di carta. Quando Bruno e Gaetano si allontanano per guadagnare l'uscita i fogli sono completamente spostati rispetto a prima.

Continuità: [N° 35757] Scena di Bruno che elenca i suoi acciacchi al Direttore: nel campo totale il telefono sulla scrivania e' piuttosto distante dal capoccia in questione, ai bordi della scrivania addirittura, mentre nelle altre riprese gli e' quasi davanti tanto da entrare anche in inquadrature strette sulla sua persona.

Continuità: [N° 35758] Dopo l'incontro con il Direttore con relativa assunzione e riscossione delle 6.000 lire, Bruno esce dagli uffici del 7° e prende l'ascensore. Quando l'ascensore e' al piano, dentro la cabina ci sono una distinta signora con un giovane. Entrambi attendono vestiti di tutto punto e il ragazzo porta pure il cappello. L'inquadratura cambia spostandosi all'interno dell'ascensore e il ragazzo e' ora (come piu' logico) a capo scoperto senza essersi mosso.

Luci: [N° 35759] Improvvisamente l'ascensore si blocca e Assia Noris finisce tra le braccia di De Sica: dalla finestra della cabina si vede una ombra proiettata per simulare la silhouette del piano (o del contrappeso). Stacco sull'ascensorista che si sporge fuori, quindi si ritorna in cabina, sempre immobile e sospesa...ma ad una altezza diversa, visto che l'ombra e' cambiata completamente!

Fisica/Dinamica: [N° 35760] Lauretta e la sua amica escono dai Grandi Magazzini dopo l'ennesima serata di straordinari: sono entrambe imbaccucate pesantemente con tanto di guanti, e tuttavia hanno da lamentarsi per il "gran freddo"...ma in tutta la scena non c'e' la minima nuvoletta del fiato.

Trucco: [N° 35762] Quando il signor Bertini accompagna Lauretta ed Emilia a casa in macchina i modesti "effetti speciali" dell'epoca (il classico fondale filmato che scorre...) ovviamente non comunicano una gran sensazione di realismo. Ma a parte la poverta' dell'effetto, il problema e' aggravato dal fatto che il fondale scorre a velocita' sostenuta, i finestrini sono visibilmente aperti spalancati, eppure i capelli dei personaggi non fanno la benche' minima piega...

Microf./CastTecnico: [N° 35763] Mentre Bertini in macchina fa la sua proposta di "protezione" alla signorina Emilia sulla sua faccia di tanto in tanto fa capolino uno riflesso tipo vetrino dell'orologio (fisso e indipendente dalle fonti di luce della strada..cioe' del filmato! ) e persino una ombra sospetta che sembra proprio quella di un microfono di scena.

Trucco: [N° 35764] Bertini propone alle ragazze di accompagnarle al cinema, varie ed eventuali. Quando Emilia pronuncia la frase "Accompagnateci a casa, via!" il filmato che rappresenta la strada vista dal lunotto posteriore e' arrivato alla fine e riparte da capo, col risultato che una strada curva passa improvvisamente da curva a dritta tra un fotogramma e l'altro!! Disattenzione un po' pesante anche fatti salvi i limitati mezzi tecnici dei tempi.

Continuità: [N° 35765] Al cambio di inquadratura in cui le commesse si fanno incontro alla loro collega festeggiata cambiano alcuni elementi, non ultimo...alcune delle ragazze sono piu' discinte di prima. ^^;;;

Doppiaggio/Cartelli: [N° 35766] Nel momento in cui la commessa spocchiosa (l'amante del cumenda...) dopo aver consegnato la statuina a Ida esclama "Beh, cosa c'e' da ridere?" Ida stessa apre la bocca e il suo labiale recita molto molto chiaramente "Grazie", ma non c'e' traccia di cio' nell'audio. E' chiaramente un errore, anche considerato che il volume molto alto della domanda (e della risata precedente) fa capire che si e' ridoppiata in un secondo momento quella parte della sequenza. Vedere e sentire per credere.

Continuità: [N° 35767] Nella scena della consegna dei regali ad Ida a seconda del tipo di inquadratura cambiano gli oggetti appesi ai ganci.

Continuità: [N° 35768] Nella ripresa in cui Bruno ironizza con Lauretta del "servizio informazioni" che ha messo su con i giovani colleghi, sul bancone del reparto la disposizione delle scatole cambia.

Trucco: [N° 35769] Sentendo il rumore all'esterno, Gaetano e Bruno escono in strada: c'e' quindi una prima inquadratura della scena dell'incidente. L'inquadratura cambia e cambia anche la posizione di alcune comparse visibili gia' nella precedente inquadratura. Tra l'altro, uno dei passanti e' un uomo con dei bei baffi e un cappello chiaro col nastro scuro. Per una straordinaria "coincidenza" lo stesso tizio era nell'ascensore da cui usciva De Sica subito all'inizio del film.

Continuità: [N° 35770] Bruno viene attirato in casa da Anna, che lo deve distrarre tenendolo lontano dal furgone. Inizia la scena e nel ripiano inferiore del carrello dove la donna posa la bottiglia con il liquore sono visibili un paio di riviste. Appena Anna esce dalla stanza l'inquadratura torna sull'uomo che sorride un po' sconcertato. I giornali si sono spostati da soli da una parte all'altra del ripiano.