BLOOPERS!
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La grande guerra (1959) [31 errori]

Fisica/Dinamica: [N° 15466] Nella scena che precede l'attacco all'osteria fortificata, i rinforzi giungono a bordo di un camion, sotto un acquazzone. Malgrado ciò, la marcia dell'automezzo fa sollevare un fitto polverone da terra.

Trucco: [N° 19742] Più che un blooper si può considerare una curiosità: quando Giovanni Busacca (Vittorio Gassman) va da Costantina (Silvana Mangano) essa ha una pentola sul fuoco, il vapore di questa non va verso l'alto ma verso il basso! Probabilmente si tratta di ghiaccio secco immerso nell'acqua per simulare il vapore di una pentola bollente che sarebbe stata ben più difficile da gestire nei vari ciack.

Continuità: [N° 20659] Nella parte finale del film, quando i ns. eroi sono interrogati dall'ufficiale austriaco, quest'ultimo, a seguito di una frase pesante profferita da Gassman, trasale lasciando cadere il monocolo dall'occhio destro. Segue un rapido cambio di inquadrature dall'uno all'altro: in quelle che riprendono l'austriaco, questo giustamente è senza monocolo, mentre in quelle che inquadrano Gassman, ed in cui l'ufficiale è ripreso di tre quarti, il monocolo è ancora al suo posto, sull'occhio destro!

Anacronismo: [N° 22100] Il nome di Gassman nel film era Giovanni Busacca e veniva da Milano, ma Busacca è un cognome siciliano e a quei tempi, primi '900, ancora l'emigrazione Sud verso Nord non era iniziata, inoltre parlava spesso in dialetto meneghino cosa abbastanza inusuale per un'eventuale emigrante.

Continuità: [N° 23285] Il fiasco di vino che regalano a Giovanni e Oreste alla "batteria dei pagliai" nella prima scena e' un po' spagliato ed ha della paglia pendente poi quando entrano nella stalla, torna sano.

ND: [N° 23286] Scena finale del film con assalto degli austriaci alle postazioni italiane. alcune mitragliatrici italiane poste piu' in alto rispetto al nemico sparano verso l'alto. Mi domando a chi sparano.

Continuità: [N° 23287] Fucilazione di Oreste che casca con la schiena sul braccio di Giovanni ma nella scena successiva si vede che il braccio di Giovanni e sotto la nuca di Oreste e anche le posizioni sono leggermente cambiate.

Continuità: [N° 23288] Costantina tira del sapone/shampo sulla faccia di Giovanni e mano a mano che la scena va avanti si puo' notare che il sapone sulla faccia aumenta e cambia di posizione.

Microf./CastTecnico: [N° 23289] Il tenente Gallina in trincea legge per l'ennesima volta una lettera all'analfabeta ma questa volta con cattive notizie. In questa scena si puo' vedere l'ombra della macchina da presa sulla divisa del tenente Gallina, quando il tenente avanza la macchina da presa arretra.

Continuità: [N° 23291] La padella delle caldarroste che Oreste confeziona facendola colpire dai cecchini austriaci non ha gli stessi buchi di quella che poi si vede con le castagne dentro. La prima non ha buchi sui bordi l'altra si.

ND: [N° 23292] il tenente Gallina alla fine della prima battaglia parla al Generale con la radio da campo ma ha solo la cuffia in testa e non si vede il microfono dove dovrebbe parlare (tenendo presente che c'e' un baccano d'inferno) eppure riesce a farsi sentire. Senza microfono vicino alla bocca ritengo improbabile questa scena.

Continuità: [N° 23293] Giovanni appena arrivato all'addestramento naja in un momento di pausa frega un pacchetto di sigarette dallo zaino di Rosario Nicotra, il pacchetto sparisce dalle sue mani per tutto il piano sequenza dove lui sta con le mani in grembo, poi il pacchetto riappare miracolosamente da una tasca attaccata alla sua cintura.

Trucco: [N° 23334] Oreste e Giovanni sono su una collinetta a chiaccherare quando vedono piu' in basso un austriaco che fischiettando si sta facendo il caffe, loro stanno a discutere su chi lo deve ammazzare e un loro comilitone spara e lo colpisce. E' evidentissimo che l'austriaco colpito si spalma del colorante sulla camicia per simulare il colpo.

Cameo: [N° 31292] Cameo per lo scalatore del K2 Achille Compagnoni, nella parte del cappellano militare.

Curiosità: [N° 36526] Nella scena che culmina con l'uccisione del soldato austriaco che si preparava il caffè, la zona in cui è girata si distingue da tutte le altre del film: mentre queste erano le stesse o comunque in prossimità delle reali azioni di quel perido della 1° Guerra Mondiale (si distinguono bene tra l'altro Gemona del Friuli e Venzone, che in effetti erano tra le zone "in prima linea" rispetto alla gran parte dell'Italia dell'epoca), le rovine del paese sullo sfondo in alto appaiono palesemente quelle di un paese del Sud Italia più che di uno del Triveneto (come si vede dalla stessa chiesa di aspetto "mediterraneo" con il campanile a coronamento arabeggiante). Penso infatti che si tratta dei resti di San Pietro Infine (CE), distrutto sì, ma dalla 2° Guerra Mondiale (successiva). Una ambientazione che non tutti avranno notato, ma rispetto al resto della vicenda girata sui "luoghi reali"...

Geografia: [N° 44653] Nella scena che culminerà con l'uccisione del soldato austriaco mentre questi beve il caffè, si vede chiaramente un paese in rovina sullo sfondo, ma con un aspetto più di un paese del Sud Italia che di uno della zona in cui è ambientato il film. Ritengo che la scena sia stata girata nei pressi di San Pietro Infine, località che risentì delle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale e che è ubicata in provincia di Caserta. Bene per le altre scene girate in luoghi "reali" come Gemona del Friuli e Venzone, peccato per questa "ingenuità geografica" che non so in quanti avranno notato!

Continuità: [N° 47353] Giovanni e Oreste tornano alle camerate con le ramazze, mentre il capitano dei reparti d'assalto è impegnato in un'oratoria patriottica. Il sergente rimprovera i due, che nelle successive inquadrature impugnano le ramazze sempre in posizioni diverse.

Trucco: [N° 47354] Dopo la battaglia che vede la morte di Bordin, la compagnia sfila per un centro cittadino, con la popolazione ai lati. Un carabiniere fermo ad un bordo è presente illogicamente in due sequenze come se fosse avanzato magicamente da un punto all'altro della via.

Anacronismo: [N° 47355] I soldati austro-ungarici che occupano i Pagliai indossano elmetti tedeschi mod. 1916.

Trucco: [N° 49014] Quando Gassman e, di lì a poco, Sordi sono fucilati, non appare nessun foro di proiettile sui loro petti. Le ferite (fatte piuttosto malino) compaiono solo dopo, in una inquadratura successiva.

Continuità: [N° 65902] Busacca e Costantina mangiano assieme le patate lesse. In una inquadratura Busacca tiene il recipiente del sale con la mano sinistra, in quella successiva il contenitore è sul tavolo e Busacca tiene con la sinistra un pezzo di patata.

Trucco: [N° 71284] Bordin chiede a Busacca 10 franchi per andare al posto suo a piazzare delle mine lungo il fronte. Mentre discutono dell'affare Bordin si accende un sigaro con un fiammifero. Il fiammifero tuttavia non si accende quando lui lo sfrega, ma solo quando viene a contatto con il sigaro, che probabilmente era già acceso per facilitare la scena.

Fisica/Dinamica: [N° 79203] Verso la fine del film gli austriaci entrano nella fattoria i Pagliai e mentre camminano i cavalli lasciano un polverone con la terra, strano perche' fino a pochi minuti prima stava piovendo quindi la terra dovrebbe essere bagnata e non alzare polvere!

Anacronismo: [N° 79227] Quando Busacca trova Jacovacci nel treno, c'e un piccolo inseguimento dentro e poi successivamente sopra la locomotiva, ebbene a un certo punto si vede un logo "FS" , ma secondo le mie ricerche e' un logo di qualche anno dopo.

ND: [N° 83122] Appena i nostri due amici arrivano in trincea, vedono un po' piu in la' un braccio umano che esce dalla terra , se si nota bene la mano trema vistosamente.

FraseFamosa: [N° 94887] Oreste Jacovacci (Alberto Sordi), accolto a fucilate dalla sentinella che solo dopo aver sparato dice il chi va là: "Ma che fai aoh, prima spari e poi dici chi va là?" Sentinella: "È sempre mejo 'n amico morto che 'n nemico vivo! Chi siete?" Albertone: "Semo l'anima de li mortacci tua!" Sentinella: "E allora passate!" Uno dei migliori dialoghi di tutto il cinema italiano.

Plot Hole: [N° 95692] Grande guerra grande errore! Nella scena finale Sordi (Jacovacci) lui che non è un eroe ripete al tedesco che non sa nulla del ponte di barche, e per lo spettatore è così (almeno lo è stato fino ad oggi) ciò risulta vero e coerente! Peccato che alcune scene prima, quando i due arrivano al pagliaio, Sordi dice a Busacca. "Lascia parlare me che sono il più anziano" e spiega per filo e per segno dove si farà il ponte di barche,a Pederotta o Perobba,l'ufficiale infatti controlla la carta geografica e conferma! Quindi Sordi(Jacovacci) sapeva eccome,invece sembra che non lo sappia,lo da a dimostrare il panico di cui viene assalito quando sta per essere fucilato!Grande Monicelli ma anche grande Bloopers che permette certe scoperte!

Trucco: [N° 102882] Quando viene mostrato il cadavere del tenente Gallina si vede bene che il cadavere. . . respira!

Continuità: [N° 104934] Alcuni soldati discutono sotto una tenda durante un violento acquazzone. Improvvisamente si sente gridare "Il rancio!". Tutti escono e -miracolo- c'è il sole!

FraseFamosa: [N° 106718] Giovanni Busacca (Vittorio Gassman) all'ufficiale austriaco: "E allora senti un po', visto che parli così. . . Mi te disi propi un bel nient! Hai capito? Facia de merda!"

Anacronismo: [N° 126359] Dopo la scena della lettera che porta brutte notizie per il soldato analfabeta, c'� una scena di sordi e Gassman che giocano a testa e croce: alle loro spalla sullo sfondo, sta passando un treno che in teoria dovrebbe essere a vapore. Fumo per� non ce n'�... non so se all'epoca della prima guerra mondiale ci fossero gi� treni elettrici.