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Non ci resta che piangere (1985) [30 errori]

Curiosità: [N° 18519] Una piccola curiosità. Nella scena in cui Benigni e Troisi si mettono a letto nella locanda e Benigni si agita in continuazione perchè non trova la posizione adatta, ad un certo punto si vede Troisi che lo guarda e si mette a ridere prima di dire la sua battuta, cosa non prevista da copione. (^___^)

Anacronismo: [N° 26067] Nella scena finale del treno (che lasciamo stare lì) si vedono eucaliptus ed un campo di mais. Il primo proveniente dall'Australia ed il secondo dall'America che Colombo stava andando a scoprire.

FinaleSvelato: [N° 27382] Alla fine i due amici si ritroveranno sempre nel 1492, ma nel frattempo Leonardo li farà partecipi dell'invenzione del treno.

Fisica/Dinamica: [N° 35099] Benigni e Troisi si rifugiano sotto un albero secolare per ripararsi dal temporale, quando scorgono la locanda dopo il salto temporale in pieno 1500 l'albero alle loro spalle è ancora grande, solo il giorno dopo i due si accorgeranno che è divenuto un alberello.

FraseFamosa: [N° 36767] Ma 9 per 9 fara' 81???

FraseFamosa: [N° 44044] "Ma che siamo veramente nell'anno 1400?!?" "oeh..Quasi MILLECINQUE.."

Continuità: [N° 44133] Mario e Saverio colti dal temporale, completamente bagnati, si rifugiano nella locanda, ma quando vanno a letto pochi istanti dopo sia gli indumenti che i loro capelli sono asciutti!

FraseFamosa: [N° 47858] "Ricordati che devi morire!!!!" "Mo...mo...me lo segno"

Anacronismo: [N° 49957] Nella scena finale Troisi e Benigni raggiungono la spiaggia da dove Colombo è appena partito. Nel cielo, in alto a sinistra, si vede appena una piccola scia di un aereo che nel 1500 non esisteva.

FraseFamosa: [N° 50402] Chi siete? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!

Continuità: [N° 50858] Quando Benigni (Saverio) scrive la "famosa" lettera a Savonarola, a circa metà del film, dopo aver staccato una penna da un pollo, si vede chiaramente che questa è spelacchiata e "spaccata" nella parte superiore. Quando l'inquadratura cambia, la penna è perfettamente sana ed è senza dubbio una penna atta a scrivere e non una staccata la per là da un pollo, tanto è vero che si nota il foglio con la scritta ad inchiostro.

Incongruenza: [N° 53069] La Fiat Ritmo Cabrio di Benigni si ferma per un guasto, ma perchè il giorno dopo allude a un copertone a terra?

Microf./CastTecnico: [N° 55895] Nella famosa scena (ce ne fosse una sola...) in cui Parisina legge la lettera personale di Mario a Saverio si nota in alto a sinistra un'ombra che si sposta da un attore all'altro quando dicono le loro battute. Sicuramente una giraffa.

Storico: [N° 57735] I due protagonisti si ritrovano nel 1492, infatti vogliono raggiungere Palos per fermare Colombo. Poi però si siedono a tavolino e scrivono la famosa lettera a Savonarola, governatore tiranno della città. In realtà frà Girolamo Savonarola prese il potere a Firenze solo dopo la cacciata dei Medici ossia alla fine del 1494. La stessa atmosfera ricreata dal regista (esecuzioni sommarie, arresti per motivi futili, coprifuoco) è riferibile al periodo di governo del frate che durò fino al 1498.

Continuità: [N° 58476] La scena si svolge nella locanda, la mattina successiva alla notte di temporale: quando Troisi tocca il sangue dell'uomo ucciso alla finestra, si sporca di sangue la mano sinistra; nelle scene immediatamente successive la mano è perfettamente pulita!

ErroriDVD/BRD: [N° 58758] L'etichetta del DVD edizione 8017229426018 dice che l'audio è un 2.0, mentre è un dignitoso ricostruito 5.1 (vedonsi ad esempio l'uso degli altoparlanti anteriori per le scene finali alla locanda spagnola dal capito 22 in poi [El careto con la freja]).

FinaleSvelato: [N° 59103] Circola anche un montaggio con finale alternativo, mandato in onda in TV tempo fa: Saverio sapeva già come tornare nel XX secolo, e lo svela a Mario una volta ottenuta da lui la promessa di sposare la sorella.

Continuità: [N° 61002] Nella famosissima scena del fiorino nella parte in cui Troisi scende dal carro per recuperare il sacco e deve ripagare, viene più volte inquadrato sul fondo il carro sul quale Benigni è rimasto seduto, ora se si fa attenzione alla bisaccia appesa al traliccio del carro stesso in altoa sinistra, si vede che questa risulta a volte davanti e altre volte dietro al traliccio!

Doppiaggio/Cartelli: [N° 61893] Scena della locanda. entra Iris Peynado e si rivolge ai due in spagnolo, usando l'Ustedes, ossia dandogli del "loro" ("Ustedes son espanoles?", "Loro sono spagnoli?"), che è una forma usata nello spagnolo parlato in Sudamerica. Dato che siamo in Spagna, e che la donna deve per forza essere spagnola (il Sudamerica doveva ancora essere scoperto), avrebbe dovuto usare il "Vosotros", ossia il "voi", e non l'Ustedees, ossia il "loro": "Vosotros sois espanoles?", "Voi siete spagnoli?"

Continuità: [N° 63532] Quando per la prima volta si infilano i vestiti del tempo, escono dalla casa hanno delle scarpe basse, l'inquadratura successiva hanno stivali alti..

Incongruenza: [N° 67338] Nell'ultima scena i due protagonisti sono disperati perchè, vedendo un treno, si erano illusi di essere tornati nel 1900; ma mentre Troisi dimostra tutto il suo scoramento Benigni non riesce a trattenersi dal ridere.

Anacronismo: [N° 83143] Il nome del personaggio Vitellozzo è quantomeno anacronistico, se non addirittura impossibile. "Vitellozzo" non era un nome proprio, era il soprannome di Nicolò Vitelli, condottiero di ventura, chiamato così per distinguerlo dal fratello Paolo: i due condottieri erano cioè "il Vitello" e "il Vitellozzo". Ora, poichè Vitellozzo Vitelli nacque nel 1458 e morì nel 1503 (ucciso dal Valentino a Senigallia) è assai improbabile che un tizio qualsiasi, oltretutto nemmeno suo parente, nel 1472 si chiamasse Vitellozzo. Per quanto ne so, "Vitellozzo" fu usato come nome proprio solo all'interno della famiglia Vitelli, e da un discendente di Nicolò.

Anacronismo: [N° 87239] Seconda scena dentro una locanda, a dialogo con la soldatessa spagnola di guardia al confine. Benigni confessa "Signorina, noi siamo ITALIANI..." la soldatessa annuisce, come se capisse. Siamo nel 1500, l'Italia fu dichiarata Stato nel 1870 - quanto tempo prima poteva esistere l'aggettivo "italiano", ammesso e non concesso che si parlasse già una lingua italiana perfettamente comprensibile da chiunque come quella utilizzata in tutto il film da personaggi autoctoni?

Trucco: [N° 90242] Scena dal superamento del confine (quella del 'UN FIORINO!'). Superato la linea cade un sacco (ancora nel vecchio stato) e il carretto viene fermato PRIMA che Benigni dia il comando per essersi accorto della caduta.

Continuità: [N° 90720] Nella scena del confine dove c'è una guardia armata e un doganiere che chiede un fiorino, c'è un errore di montaggio: infatti alla fine nell'ultima scena si vede la guardia armata molto vicina al carro, mentre dalle scene precedenti si nota che era rimasto lontano e immobile per tutto il tempo. Probabilmente nella scena originale (poi tagliata nel montaggio) la guardia si era avvicinata per redarguire lo scherzoso finale "EEHI" di Troisi, che faceva la caricatura proprio alla guardia, o forse perchè alla fine il fiorino non l'ha dato anche se richiesto invano dal doganiere seduto.

Continuità: [N° 91743] Quando i due protagonisti entrano nella locanda si vede Troisi che ha la camicia bagnata quasi totalmente , ma quando va di sopra la camicia e' bagnata solo a meta'!

Continuità: [N° 91952] Quando portano il cadavere di Remigio (il fratello di Vitellozzo) dalla carretta alla locanda si vede la lancia conficcata nella pancia cambia di lunghezza !

Continuità: [N° 96164] Saverio e Mario si rifugiano sotto l'albero durante il temporale. Mario gesticola mentre dice: "Tu non ti rendi conto quanto sei antipatico..."; nelle inquadrature ravvicinate tiene le mani all'altezza del petto, in quella più ampia tiene le mani all'altezza del bacino.

Storico: [N° 118291] Leonardo da Vinci (interpretato dall'ottimo Paolo Bonacelli) viene rappresentato, secondo l'iconografia classica, come un vecchio scienziato con capelli bianchi e lunga barba bianca. Ma nel 1492 aveva solo quaranta anni.

Anacronismo: [N° 125794] Nella scena in cui la soldatessa spagnola entra nella locanda, Benigni e Troisi mangiano fagioli con salsa rossa (pomodori che arrivarono in Europa dopo la scoperta dell'America e Colombo nel film stava partendo!)