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La passione di Cristo (2004) [71 errori]Storico: [N° 31391] Il seguente non è un errore grave, ma considerando il tipo di film e la linea tenuta dalla produzione (quella di una certa attinenza alla narrazione evangelica, anche quando questa si concede digressioni in fatti che esulano dalla pura narrazione storica), pare un'incongruenza abbastanza palese. Al momento della crocifissione, viene affisso, in cima al supplizio, il motivo della condanna del reo (il famoso "INRI", nel caso di Gesù); pratica, questa, comune a tutti coloro che venivano condannati alla croce. Ora, i Vangeli ci dicono che tale cartello fu complilato in latino, ebraico e greco (cosa estremamente plausibile, essendo il greco del tempo un po' come l'inglese di oggi e, cioè, la lingua comune -koiné- parlata in tutto il Mediterraneo... o quasi), ma quello che viene mostrato nel film è compilato solo in latino e in ebraico. Microf./CastTecnico: [N° 31819] Nella scena dove Maria guarda la scia di sangue dopo la flagellazione mi sembra che nella pozza di sangue si veda il riflesso delle macchine da presa. Incongruenza: [N° 32646] Durante il percorso della croce, La Veronica/Seraphia offre un fazzoletto a Gesù per asciugarsi il viso, poco dopo si vede che il viso rimane impresso nel fazzoletto. Si vede che nello spazio degli occhi il fazzoletto è asciutto, mentre si vede benissimo che gli occhi di Gesù (anche chiusi) gocciolano (quasi) di sangue. Doppiaggio/Cartelli: [N° 32649] Quando Gesù va la prima volta da Pilato, si sente un attore che parla italiano e che dice più o meno "Andiamo via". Incongruenza: [N° 32653] All'inizio del film Gesù, nell'orto degli ulivi, suda sangue, così come ci descrive l'evangelista Luca. Si vedono diverse gocce di sangue sul suo volto. Quando arrivano i soldati per arrestarlo, il volto di Gesù è perfettamente pulito e asciutto. Incongruenza: [N° 32667] Dopo la crocifissione di Gesù, la croce viene ribaltata e i suoi chiodi piegati per evitarne l'estrazione. Successivamente però, quando Gesù viene calato dalla croce viene effettuato un primo piano dei chiodi che, come per magia sono perfettamente dritti senza alcun segno di piegatura! Trucco: [N° 32691] Quando rovesciano la croce con Gesù crocifisso la seconda volta (cioè quando Gesù è a faccia in giù e lo voltano) si vede che alla croce è appeso il manichino: lo si capisce dalla fissità del "corpo". Continuità: [N° 32692] Dopo che i soldati spezzano le gambe ai ladroni c'è un campo lungo in cui si vede che i due hanno ancora le gambe intere Continuità: [N° 32693] Dopo che Maria bacia i piedi al figlio ha le labbre sporche di sangue e un paio di altre macchie sul volto, ma nelle scene sucessive ha tutta la guancia destra sporca. Storico: [N° 32709] Ancora sulla scritta posta in alto sulla croce: a parte l'assenza del greco (errore effettivamente non grave), ci dovrebbe essere un errore di grafia nella scritta in latino (IESVS NAZARENVS REX IVDAEORUM): lo scenografo ha correttamente rispettato l'uso della V come U (essendo la U sconosciuta a quei tempi), ma AE nella parola IVDAEORUM dovrebbe essere scritto Æ. Trucco: [N° 32710] Quando la mano sinistra di Gesù viene inchiodata, mi è sembrato di vedere una mano finta davanti a quella vera. Non so se ho ragione. ;-) Curiosità: [N° 32739] Lo invio come curiosità prima che qualcuno lo segnali come errore: i soldati romani indossano delle braghette corte fino al ginocchio, anche se sono di epoca successiva alla crocifissione di Gesù. Questa è una scelta deliberata del costumista Maurizio Millenotti, che ha preferito i calzoncini ritenendoli più adatti ad una rappresentazione drammatica rispetto ai gonnellini usati all'epoca. Anacronismo: [N° 32747] Quando Cristo è condotto da re Erode si sente in sottofondo che un musicista suona una scala minore discendente... non vorrei sbagliarmi ma mi pare che non la conoscessero a quel tempo... Continuità: [N° 32757] Per tutta la durata del film, le macchie di sangue che Gesù ha in viso cambiano quasi ad ogni scena: prima ha il viso pieno di sangue e dopo alcuni punti della faccia sono puliti per ritornare pieni di sangue dopo. Storico: [N° 32768] In alcune scene del film, tra le quali quella della flagellazione di Gesù, si nota tra la folla di coloro che stanno osservando alcune persone di colore. Ebbene, i loro lineamenti (naso e labbra) mi sembrano essere quelli tipici delle popolazioni afroamericane, le quali, se le mie reminiscenze scolastiche non mi ingannano, sono originarie dell'Africa subsahariana occidentale. Mi pare estremamente difficile che nella Palestina del 33 dc ci fossero persone con queste origini..da quello che mi ricordo, le persone di colore a quei tempi erano prevalentemente originarie della Nubia (l'odierno Sudan e zone limitrofe), quindi Africa orientale. Inoltre, queste persone venivano prevalentemente vendute come schiavi di grande valore per persone molto ricche (infatti il re Erode ha uno schiavo Nubiano). Mi pare assolutamente improbable che in una provincia così marginale e "povera", come era appunto la Palestina, ci fossero persone di colore libere (liberti), persone che poi tra l'altro erano originarie di zone lontanissime ed estremamente difficili da raggiungere come sono per l'appunto tutte le regioni che si affacciano sul golfo di Guinea. Incongruenza: [N° 32820] Dopo che Giuda ha tradito esce dal tempio e trova due bambini che lo infastidiscono. Tenta di scacciarli e uno di loro lo morde sulla mano sinistra. Successivamente si vede Giuda con la mano destra ferita, mentre la sinistra non mostra alcun segno del morso. ND: [N° 32851] La seconda volta che Gesù cade durante il trasporto della croce, proprio un'attimo prima del cambio di'inquadratura, si vede chiaramente uno schizzo di sangue finire sul vetro della macchina da presa. Incongruenza: [N° 32856] La croce quando viene portata di Cristo è zuppa di sangue, poco dopo quando il Cireneo la prende al posto di Cristo, la croce è pulita e linda. Curiosità: [N° 32912] Le braccia che si vedono impugnare il martello per inchiodare Gesù alla croce sono quelle del regista Mel Gibson che, in questo modo, ha voluto simboleggiare che ad inchiodare Gesù alla croce sono stati i peccati dell'intera umanità. Incongruenza: [N° 32922] Nel Vangelo è scritto che i soldati si divisero il mantello in quattro parti, mentre la tunica se la giocarono ai dadi perchè era tutta tessuta d'un pezzo da capo a piedi. Nel film invece i soldati si dividono la tunica, non il mantello... Storico: [N° 32948] In un dialogo Pilato dice di essere in Giudea da 11 anni ... peccato che Pilato abbia governato la Giudea solo per dieci anni dal 26 al 36 D.C. e che la morte di Gesù sia datata dal 28 al 31 D.C. Incongruenza: [N° 33008] In un primo piano di Gesù quando viene caricato della croce per la prima volta (subito prima della rapidissima allusione visiva alla Domenica delle Palme), il suo occhio sinistro è blu (l'occhio di Jim Caviezel) e non marrone (effetto digitale). Anche nel primo piano immediatamente precedente a questo il marrone dell'iride mi è sembrato un po' sfocato, o sbiadito. ND: [N° 33214] In un'inquadratura della croce, mi pare di aver visto la mano di cristo girata di dorso, con il pollice all'ingiù. Incongruenza: [N° 33398] Durante la flagellazione c'è un primo piano di Satana che passa in mezzo ai sacerdoti e uno di questi lo vede e lo segue con lo sguardo, cosa che non dovrebbe accadere perchè il quel momento solo Gesù lo vede. Storico: [N° 33452] Il film cambia la famosa risposta di Gesù ai sommi sacerdoti quando gli chiedono se egli è il re dei Giudei: nel Vangelo il Cristo risponde "Tu lo dici", mentre nel film conferma: questa risposta viene data invece a Pilato. Microf./CastTecnico: [N° 33951] In una scena all'inizio del film si vede di sfuggita l'ombra di cameraman. Doppiaggio/Cartelli: [N° 33953] Verso la fine del film, nei sottotitoli, c'è scritto quando con la "c". Trucco: [N° 34189] Non ricordo bene dove sia (se nelle scene in cui Gesù viene ripetutamente sbattuto a terra quando è già crocifisso , o mentre viene tirato giù dalla croce) comunque si nota chiaramente in primo piano una parte di scenografia in cui la roccia è in realtà un materasso colorato da roccia! Si vede bene, perchè quando la croce lo tocca, questo ondeggia proprio come un materasso ad aria! Cameo: [N° 37274] A parte il 'braccio inchiodatore', ci sono altri tre cameo di Mel Gibson, due visivi e uno 'audio': 1) Quando Gesù, in uno dei flashback, si inginocchia per tracciare una linea sulla sabbia, la mano che la traccia è di Mel Gibson. Questo è anche un blooper, perchè la mano che Gesù allunga è la destra, ma quella che traccia la linea è una sinistra... 2) I piedi che Maria Maddalena bacia sotto la croce appartengono a Mel Gibson. 3) Alcune delle urla che si sentono durante la scena del suicidio di Giuda sono state registrate da Mel Gibson. Nel booklet del CD della colonna sonora, lui è accreditato come 'Mel Gibson: Chants and vocals'. Curiosità: [N° 37275] L'uomo sulla croce è proprio Jim Caviezel. Il robot con sembianze umane di cui si è (s)parlato molto, prima dell'uscita del film, con tanto di foto su vari giornali, a quanto pare non esiste, o meglio non è mai stato completato - e quindi mai usato. Solo in un paio di campi lunghi Caviezel è stato sostituito da un manichino di gomma (immobile). Trucco: [N° 37284] Questo l'ho appena visto sul DVD, quindi è apertissimo alla discussione. Subito prima di suicidarsi, Giuda si mette le mani sul viso, e si vede un po' di trucco (cerone?) che si sta staccando dalla mano destra. Doppiaggio/Cartelli: [N° 37366] Nella scena in cui Cristo viene fustigato una frase in latino non viene tradotta (almeno nella versione vista al cinema) si tratta di "tua forza missa est?" (ossia: "La tua forza è perduta?") che viene pronunciata da un legionario ad un secondo soldato per scherno. Microf./CastTecnico: [N° 38012] La madre di Gesù ha un flashback (ricordando Gesu' da bambino), il bimbo che interpreta Gesù, il quale abbraccia la madre, guarda la telecamera e ride. Trucco: [N° 40742] Quando viene inchiodata la prima mano alla croce, nell'inquadratura si vede chiaramente dalle movenze assunte dalla mano come questa sia meccanica e comunque visto il dolore che si dovrebbe provare non dovrebbe essere così "rilassata". Storico: [N° 41549] Quando i sacerdoti conducono Gesù nel pretorio davanti a Pilato, varcano la soglia dell edificio e vi penetrano tranquillamente, i vangeli ci dicono invece che i sacerdoti per non "contaminarsi e poter mangiare la Pasqua rimasero fuori. Storico: [N° 41550] Il sommo sacerdote Chaifa indossa all'inizio del film un paramento dorato con sopra il famoso "pettorale del giudizio" con le 12 pietre delle 12 tribù di Israele, questo in realtà veniva indossato solo durante le celebrazioni, non certo di notte in un processo! Curiosità: [N° 42061] Oltre che ai Vangeli, Gibson si è ispirato, specialmente per i dettagli più cruenti, alle visioni della mistica tedesca Anne Katherine Emmerick, datate 1858-1860. [Informazione tratta dal libro "La Passione secondo Mel Gibson: Guida alla lettura del film", distribuito in abbinamento con il DVD.] Fisica/Dinamica: [N° 46499] Quando viene liberato, Barabba volge lo sguardo verso Gesù. I due si guardano intensamente. Sono sullo stesso piano, lo si capisce benissimo quando Barabba si muove per scendere la scalinata. Non fa a tempo a fare il primo gradino che l'inquadratura cambia e la scena viene ripresa da lontano dove però Barabba è già a metà scala. Fisica/Dinamica: [N° 46892] Il sacchetto di monetine che viene lanciato aperto a Giuda, seguendo quella traiettoria dovrebbe già in aria perdere delle monete... Omaggio: [N° 53823] La scena del Diavolo che si aggira invisibile tra la folla e' presa dal finale di BraveHeart, in cui Wallace/Gibson vede il fantasma della moglie morta tra la folla che assiste alle sue torture. Curiosità: [N° 53842] Nella scena di crocifissione di Gesù durante l'allungamento del braccio di sinistra si sente un crac di una disarticolazione della spalla. La spalla dell'attore è stata realmente disarticolata durante la scena ed il ciak è quello reale. Curiosità: [N° 55692] Alla fine del film quando Gesù muore la telecamera si sposta velocemente verso l'alto, e per un'attimo si vede un'occhio che vuole rappresentare l'occhio di Dio che piange il figlio morto ... ora provate adindovinare di chi è l'occhio .... si è propio di Mel !!! Continuità: [N° 60884] Scena di Simone di Cirene: immediatamente dopo che il centurione gli ha detto "Sì, tu", Gesù cade a terra. Per una brevissima inquadratura (meno di due secondi) non ha la corona di spine ed il suo volto è pulito. Nell'inquadratura successiva è tutto come prima. Storico: [N° 60904] Prima dell'esecuzione, Gesù trasporta la croce intera sul luogo del calvario, e questo elemento è inesatto, perché tutti i condannati trasportavano soltanto il patibulum, ovvero l'asse orizzontale della croce, come si vede correttamente fare dai due ladroni condannati con Gesù, il patibulum poi veniva fissato sul palo orizzontale che era già piantato sul luogo dell'esecuzione. Una croce intera verrebbe a pesare anche più di 150 kg, un peso eccessivo, ancor più se si pensa alle condizioni in cui era ridotto Gesù. Storico: [N° 71332] Gesù morì su di un palo di tortura non sulla croce.Nel Greco classico il sostantivo stauròs usato da Matteo Marco Luca e Giovanni, indica principalmente un'asta o un palo diritto, e no c'è nessuna prova che lo usassero per indicare la croce. Se le traduzioni bibliche in maggioranza traducono croce è per la credenza largamente diffusa che Gesù morì su una croce.Oltre a usare stauròs gli scrittori biblici usano anche xylon termine che significa legno. Stauròs sia nel Greco classico che nella Koinè non da affatto l'idea di una croce fatta di due pezzi di legno.Significa solo un palo di legno come quelli dei recinti o palizzate.Il New Bible Dictionary (a cura di J. D. Douglas, 1985, p. 253), alla voce "croce" riporta quanto seguito :"il termino greco per "croce" significa principalmente trave o palo diritto, e secondariamente un palo usato come strumento di punizione ed esecuzione.L'errore è grave , perchè per anni questo inganno della croce ha continuato a persistere prendendo in giro persone sincere e causando bloopers come questo FinaleSvelato: [N° 72763] L'ultimissima scena del film mostra la Sindone che si sgonfia come un palloncino e Gesù in piedi, con i buchi nelle mani. Doppiaggio/Cartelli: [N° 76823] Non sono esperto di numerazione in latino ... ma la butto lì: quando i soldati romani frustano Cristo e contano le frustate una ad una, arrivano a 18 e 19 e dicono correttamente "duodeviginti" e "undeviginti" (letteralmente, (mancano) due/uno a venti). Quando arrivano a contare 28 e 29 però dicono "vigintiocto" e "vigintinovem" ma non, come dovrebbe in teoria essere, "duodetriginta" e "undetriginta" (cioè due/uno a trenta). Poi non so se nella numerazione valga comunque oppure no ... Curiosità: [N° 76887] Quando Gesù parla con Pilato la prima volta, tutti e due parlano latino. Gesù pronuncia "regnum" come "reg-num", subito dopo Pilato ripete la parola con la pronuncia classica ("gn" come in "gnomo"). È stato sicuramente più facile per il bulgaro Hristo Shopov (Pilato) seguire la pronuncia latina classica, rispetto all'americano Jim Caviezel. Curiosità: [N° 76890] Nella scena in cui la croce viene voltata per ribattere i chiodi, c'è un particolare che è stato discusso sui forum dedicati al film, su Wikipedia ed in altri siti, e che quasi nessuno ha notato alle prime proiezioni [non si tratta di un blooper, è voluto]: quando Gesù è a faccia in giù, la croce levita (non è appoggiata in nessun punto) e Maddalena la guarda stupefatta, per poi ricadere pesantemente quando viene voltata di nuovo. Si tratta di un evento miracoloso, descritto da Anne Katherine Emmerick. ErroriDVD/BRD: [N° 76891] Nel primo DVD della Director's Edition, se si attivano i sottotitoli, un frammento della scena dell'Ultima Cena, in cui Gesù dice "Prendete e mangiate", salta leggermente e si ripete. ErroriDVD/BRD: [N° 76905] Nel secondo DVD, quando Mel Gibson parla della costruzione del set, il sottotitolo dice "GIBSOB". Curiosità: [N° 79632] Due attori bulgari che compaiono nel film (nei ruoli di Giovanni e Pilato) si chiamano "Hristo", nome che nella loro lingua si pronuncia esattamente "Cristo". Gibson ha affermato che si tratta solo di una coincidenza. Curiosità: [N° 79633] Nel documentario relativo al film, Mel Gibson ha detto che quasi tutte le scene non dialogiche del film, ed anche un paio di quelle dialogate (l'Ultima Cena e la breve scena in cui Gesù falegname costruisce il tavolo) sono state girate ad una velocità leggermente superiore a quella standard di 24 FPS [fotogrammi al secondo], ossia 26-27 FPS, in modo che alla proiezione avessero un effetto di leggerissimo rallentamento, per sottolineare il carattere epico e grandioso (o drammatico) delle scene stesse. Pertanto, tutte le scene in cui il rallentamento è marcato (come quando Gesù cade per la seconda volta) non sono state ottenute con la moviola in post-produzione, ma appositamente girate ad una velocità di ripresa molto superiore a quella standard (mentre gli attori si muovevano normalmente). Inoltre, nella scena in cui Pietro lotta con i soldati, verso l'inizio, la velocità accelera e rallenta in continuazione. Anche questo effetto è voluto, ed è stato ottenuto da Gibson rispettivamente rallentando ed accelerando la velocità di ripresa. ErroriDVD/BRD: [N° 82326] Nel secondo DVD, durante la sezione del documentario in cui si parla della musica del film, la cantante Lisbeth Scott dice chiaramente che la musica è stata registrata ai notissimi AIR Studios di Londra. Il sottotitolo però dice AR. Continuità: [N° 82732] Per tutto il film Gesù ha avuto un gonfiore all'occhio destro... ma nella scena finale in cui sta portando la croce e cade per l'ennesima volta viene inquadrato il volto sofferente di Gesù e si vede chiaramente che il gonfiore si è trasferito magicamente all'occhio sinistro... mentre nella scena successiva decide di traslocare di nuovo sull'occhio destro......... Incongruenza: [N° 92987] Si vede benissimo che Gesù cade diverse volte, ma non 3 volte. Curiosità: [N° 101433] I Vangeli di Matteo e Marco (ma non gli altri due) contengono il famosissimo episodio del tradimento di Pietro, esemplificato dall'altrettanto famosa frase "Prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte". Nel film il diniego di Pietro avviene poco dopo il processo, e Pietro nega di conoscere Gesù ben più di tre volte (credo siano almeno sei o sette) e non si sente nessun gallo. Non si tratta di un blooper, visto che la scena non è basata sui Vangeli ma, come per diverse altre scene "d'azione" sulle visioni di Anne Catherine Emmerich (o Emmerick), rielaborate nel 1833 dal poeta Clemens Brentano e pubblicate nel 1833 col titolo di "Visioni della Dolorosa Passione di Nostro Signore Gesù Cristo". Per quanto l'autenticità del testo di Brentano sia dibattuta (alcuni critici hanno affermato che il poeta potrebbe averci messo molto di suo), il capitolo 3 del libro ("L'arresto di Gesù") descrive la scena del diniego esattamente com'è nel film. In "Jesus Christ Superstar" Pietro nega di conoscere Gesù esattamente tre volte, ma anche lì non si sente nessun gallo e la musica si spezza improvvisamente sul terzo, violentissimo, "I don't know him!!" ("Non lo conosco!!") Anacronismo: [N° 108022] Questo è un tipico errore dei film ambientati nell'antichità (vedi anche Il Gladiatore) ma qui è particolarmente grave considerando le dichiarazioni del regista sul presunto realismo: i soldati romani a cavallo hanno le staffe che sarebbero comparse solo nel Medioevo. Curiosità: [N° 109780] Nelle scene di folla, quasi tutte le comparse sono italiane (o di Matera o di Roma e dintorni). Molti non capivano l'inglese, per cui Mel Gibson si è fatto tradurre in italiano alcuni ordini specifici, tipo "Risate", "Grida", "Clamore", etc. e se li è fatti scrivere su grossi cartelli, che il direttore della fotografia Caleb Deschanel mostrava alle comparse durante le riprese. Però, durante un paio di inquadrature nella scena del processo a Gesù, Deschanel ha sbagliato e le comparse hanno riso fragorosamente dove dovevano gridare e viceversa. Gibson è stato quindi costretto a rigirare le scene. Curiosità: [N° 109781] Nella sezione del DVD relativa al cast, l'attrice Maia Morgenstern, rumena ma originaria di una famiglia ebraica di lingua Yiddish, (simile al tedesco) ha raccontato di non sapere esattamente il significato del suo cognome ("Stella del mattino") fin quando non gliel'ha detto il costumista Maurizio Millenotti durante le riprese. In seguito, lei ha detto a Gibson che, in considerazione del suo ruolo (Maria), il suo cognome era molto appropriato. Curiosità: [N° 109782] Il CD della colonna sonora del film, come spesso succede per gli "score" strumentali, non contiene né tutta la musica originale usata nel film né le tracce del CD sono brani unici, ma ogni traccia di esse è costituita da un montaggio di vari brani (detti "cues") usati nel film. La colonna sonora completa, contenente TUTTA la musica del film, tutti i brani nell'ordine giusto e diversi altri brani inediti (composti per il film ma non usati), è stata pubblicata in edizione limitata nel 2013 dall'etichetta specializzata La-La-Land Records. Curiosità: [N° 109783] Lisa Gerrard, famosa per i suoi vocalizzi in lingua inventata e, nel mondo del cinema, per aver cantato il tema principale del film "Il Gladiatore", era stata inizialmente contattata da Mel Gibson (il quale era stato molto colpito dal suo lavoro nel film di Ridley Scott) per scrivere cinque brani cantati in lingua aramaica (anche corali). Ma non fece in tempo e consegnò a Gibson solo frammenti, che poi John Debney ha riscritto per intero. In seguito, Debney ha detto a Lisbeth Scott di cantare nello stile della Gerrard. Curiosità: [N° 109784] All'epoca dell'uscita del film, tra le varie accuse di antisemitismo mosse a Gibson ci furono alcune testimonianze che affermavano di aver sentito usare due volte la parola "Kaiser" dal personaggio di Caifa. In effetti è così, ma si tratta in realtà della forma ebraica del nome Cesare (scritta "haisar" o "chaisar"). Il tedesco "Kaiser" deriva alla stessa parola. Inoltre, quando alcuni passanti sulla Via Dolorosa insultano Gesà chiamandolo "Juden" (identico al termine tedesco dispregiativo per "ebreo"), anche in questo caso è una parola ebraica. Anacronismo: [N° 109810] Scena della crocifissione: viene inchiodato alla croce il ceppo che va sotto i piedi di Gesù. Questo ha una forma perfettamente regolare e squadrata, che può essere ottenuta solamente con una moderna sega circolare elettrica. Curiosità: [N° 113387] Come si può facilmente vedere facendo scorrere il menu del DVD della Director's Edition, in cui diverse scene del film vengono associate ai numeri romani da uno a quattordici, quasi tutto il film (a partire dal processo) è liberamente basato sulle quattordici stazioni della Via Crucis tradizionale. Il contenuto narrativo delle stazioni, nate alla fine del 1200 e più volte variate nel corso del Medioevo, è costruito su materiale non compreso nei quattro Vangeli canonici, ed in alcuni casi nemmeno negli apocrifi, ma frutto di narrazioni successive. Di conseguenza, Mel Gibson ha accolto nel film molto materiale non evangelico, ma tradizionale. Ad esempio, il fatto che Gesù cada tre volte (stazioni 3, 7 e 9) è puntualmente riportato nel film, ma non nei Vangeli, così come la figura di Veronica: quest'ultima, chiamata Seraphia nel film, è stata "creata" dalla tradizione cristiana nel secolo XV e successivamente canonizzata dalla Chiesa. Curiosità: [N° 113388] All'uscita del film negli Stati Uniti, alcuni teologi criticarono l'uso dell'articolo nel titolo (The Passion of THE Christ), affermando che era sconveniente per la figura storica di Gesù. Ma padre Bill Fulco, consulente di Gibson in materia religiosa, nonché autore di tutti i dialoghi in aramaico, affermò invece che "Christ", dal greco "Christos" = consacrato, non è nè un nome nè tantomeno un cognome, ma un titolo ("Gesù il Consacrato"), e che pertanto l'articolo è interamente appropriato. Storico: [N° 113413] Dal punto di vista storico l'errore più grave è linguistico, e non mi riferisco alle pronunce sbagliate che come già precisato ci possono anche stare: il vero problema è che i personaggi parlano in aramaico e latino. . . ma non in greco, a quei tempi lingua franca del Mediterraneo orientale (basti pensare alla famosa iscrizione "Gesù Nazareno Re dei Giudei", scritta in latino, ebraico e greco, le tre lingue parlate all'epoca in Palestina). Pilato e i sacerdoti avranno probabilmente parlato tra loro in greco piuttosto che in aramaico e così pure i soldati "romani" di stanza a Gerusalemme che non erano legionari ma ausiliari di varie origini (siriani, samaritani e greci) e avranno comunicato tra loro nella koinè. Incongruenza: [N° 113433] Quando Gesù, dopo essere stato spogliato, si trascina sopra la croce in un' inquadratura dall'alto si vede la sua schiena perfettamente bianca e pulita senza nessun segno di frustate. Incongruenza: [N° 118909] Mi pare che l'indumento intimo indossato da Gesù quando viene spogliato per la flagellaizone sia di tessuto chiaro, mentre durante la crocefissione è di un marrone molto scuro (non dovuto al sangue). Curiosità: [N° 120326] Un sequel, intitolato "The Resurrection of the Christ" ed incentrato sui tre giorni successivi agli eventi rappresentati nel film originale, è stato iniziato nel 2016 ed è in lavorazione sin da allora. A marzo 2020 Jim Caviezel, che impersonerà di nuovo Gesù, ha affermato che la quinta revisione della sceneggiatura è entrata in produzione. Doppiaggio/Cartelli: [N° 127437] Errore storico: in quel tempo ed in quel luogo i romani non parlavano latino, ma greco.
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