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Romanzo criminale (2005) [51 errori]Anacronismo: [N° 53555] Quando "Freddo" ( Kim Rossi Stuart ) telefona al grande vecchio per segnalare la presunta prigione di Aldo Moro, il vetro della cabina telefonica riporta il marchio Sip ma anche le cinque linee a dente di sega che sono invece state intodotte alla fine degli anni '80. Continuità: [N° 53767] Freddo, appena uscito di prigione, cammina insieme a Libano portando a spalla una busta. L'impugnatura della busta è diversa al cambio d'inquadratura. Continuità: [N° 53769] Sorcio viene picchiato dagli spacciatori di droga. Ha il volto insanguinato in modi differenti a seconda delle inquadrature. Trucco: [N° 53770] Il sangue sulla camicia di Libano è secco e innaturale. Il sangue dovrebbe essere colato maggiormente per le pugnalate inferte con tale violenza. Doppiaggio/Cartelli: [N° 53838] Nella scena finale, quando "il Freddo" uccide il secondo dei fratelli Buffoni gli esplode contro due colpi di pistola ed in entrambi i casi si sente distintamente il rumore del bossolo che cade, però sia quando prende la pistola dal cassetto portaoggetti del taxi che lo accompagna sul posto, sia quando ripone la pistola stessa sul corpo dell'ucciso si vede chiaramente che è un revolver a tamburo. Trucco: [N° 53845] Gigio, il fratello di Freddo (Rossi Stuart) muore di overdose. Quando però lui va a trovarlo, si nota come egli respiri. Ciò è maggiormente vistoso quando Freddo se ne va dopo averlo coperto.. Storico: [N° 53846] Roberta, dopo la permanenza parigina con Freddo, torna in Italia. Prima di finire assassinata per una bomba nella sua auto, va a prendere un caffè in un baracchino all'aperto. Questo caffè lo paga 200 Lire..un pò pochino per essere il 1989... Storico: [N° 54530] La bomba alla stazione di bologna è esplosa nel lato sinistro della stazione stessa (infatti ancora oggi ci sono ancora dei segni evidenti), mentre qui esplode quello destro. Anacronismo: [N° 54596] Nella scena della strage di Bologna, poco prima dell'esplosione, si vede arrivare un autobus di colore arancione. All'epoca però gli autobus erano bicolore rosso-giallo. La colorazione arancione è stata addottata molto più tardi. Incongruenza: [N° 54818] All'inizio quando i ragazzi forzano il posto di blocco la macchina prima investe un poliziotto e poi centra un auto ferma. Nell'inquadratura successiva allo scontro tra le due auto - che interessa la parte anteriore sinistra dell'auto in moto - l'auto condotta dai ragazzi non ha subito alcun graffio, cosa impossibile visti i due scontri avvenuti poco prima. Anacronismo: [N° 54831] Quando libano va a casa di Freddo, nella scena in cui il secondo aspetta Roberta, si nota che il citofono è un nuovo tipo di quelli utilizzati oggi. Doppiaggio/Cartelli: [N° 54848] Passeggiando sulla riva del mare, Libano e un suo compagno parlano di politica. Richiamano i nomi di alcuni dittatori - Mussolini, Hitler e Stalin - e poi citano Mao Tse Tung (o Mao Tse Dong) dicendo suppergiù "Lui ha due palle così, anche se è un comunista". Ma il presidente della Cina era morto già da un anno e mezzo (settembre 1976) mentre adesso siamo all'epoca dell'assassinio di Aldo Moro, maggio 1978, e perciò i due dovevano parlare al passato, e non al presente, come se Mao fosse ancora vivo. Anacronismo: [N° 54898] Nella scena in cui Nero (Riccardo Scamarcio) fredda un dirigente appena uscito da un palazzo pubblico, e viene avvistato da una telecamera di sicurezza, in questa scena in particolare si nota che il giubotto tipo motociclista, da lui indossato, è marcato Belstaff...Marchio introdotto almeno negli anni 90. Il marchio si nota quando qualche fotogramma dopo viene colpito da proiettili esplosi dalla pistola della guardia giurata che ha seguido la scena dal video. Trucco: [N° 58640] Nella scena in cui il Dandi deve far fuori il Secco, gli mostra una mannaia e tra una chiacchiera e l'altra se la porta alla tempia. Quando però appoggia l'arma sulla sua tempia la mannaia gli "entra" letteralmente nella pelle, come se fosse stata aggiunta digitalmente Incongruenza: [N° 59176] La macchina bianca rubata dai ragazzi con la quale inizia il film, mostra alternativamente, a seconda delle inquadrature e delle situazioni temporali, il lato anteriore destro ammaccato e a volte completamente integro! Anacronismo: [N° 59226] Quando gemito aiuta quelli della banda per l'assassinio del terribile e suona alla sua villa, c'è un citofono con videocamera che sicuramente negli anni 70/80 non esisteva ancora! Fisica/Dinamica: [N° 59425] Nella scena in cui Libano và a trovare il Freddo, in una casetta di campagna, con la sua porsche la strada è completamente sterrata: ma quando Libano va via arrabbiato fa slittare le ruote dell'auto e si sente il suono di una sgommata, come se fosse su asfalto! Microf./CastTecnico: [N° 59973] Nella scena in cui Dandi fa sesso per la prima volta con Patrizia, per due volte si intravede una persona nella semioscurità della stanza. Curiosità: [N° 59974] Quando il commissario si introduce nella casa di Patrizia, sfoglia alcune riviste pornografiche e viene chiaramente inquadrata un'immagine pornografica senza censura. Cameo: [N° 60377] Il giudice che verso la fine del film condanna i componenti della banda è l'autore del romanzo, cioè Giancarlo De Cataldo. Anacronismo: [N° 60520] Una delle auto della polizia accorsa sul luogo - una piazza di Roma - dove il Libanese (P. Favino) è crollato a terra morto a seguito delle numerose coltellate ricevute, è un'Alfa 33. Ma siamo nel 1980 - c'è stata da poco la strage alla stazione di Bologna - e quel modello di auto all'epoca ancora non esisteva, dato che è uscito solo nel 1983. Lo stesso modello di Alfa in dotazione alla polizia, si vede in almeno altri due momenti del film sempre ambientati prima del 1983. Anacronismo: [N° 60547] In una scena il Libanese (Pierfrancesco Favino) usa un telefono cordless. Solo che siamo alla fine degli anni '70 (è il periodo del sequestro Moro) e nemmeno usa uno dei primi modelli messi in vendita verso il 1983/84 (quelli con la vecchia antenna telescopica), ma telefona con un modello addirittura più recente (quello con la piccola antenna fissa che si usa ancora oggi) entrato in commercio solo all'inizio degli anni '90; ben oltre dieci anni dopo l'epoca narrata nel film! Anacronismo: [N° 60980] Quando Freddo va in ospedale da suo fratello morto nelle saletta dove c'è il corpo si vede un maniglione antipanico che all'epoca non avevano ancora inventato. Anacronismo: [N° 60981] Appena prima che esploda la bomba a Bologna, passa un taxi Mercedes 200 che non era ancora stato prodotto, c'era ancora il vecchio modello Incongruenza: [N° 63367] Quando il Freddo descrive il poster della creazione a Roberta, dice che il dito di sinistra e di Dio e quello di destra è di Adamo, quando invece è l'esatto contrario. FinaleSvelato: [N° 63618] Il Freddo ammazza Ciro Buffoni. Anacronismo: [N° 65666] Ritengo che i lampeggianti (muffole) magnetici presenti su alcune auto della Polizia, più volte inquadrati nelle scene del film, non fossero ancora in uso all'epoca. Anacronismo: [N° 66196] Nella scena dell'esplosione alla stazione di Bologna, compare un taxi Mercedes della serie 200/300, modello che è stato commercializzato a partire dal 1984, quindi parecchio dopo l'anno della strage Cameo: [N° 66366] Il regista Michele Placido appare per qualche istante nella scena in cui il Freddo si reca all'ospedale a vedere il fratello morto. Anacronismo: [N° 67089] Quando la banda va ad uccidere Gemito, un suo scagnozzo apre l'impianto di irrigazione del giardino, si vede benissimo che il rubinetto che viene aperto è un modello recente e non anni '80. Anacronismo: [N° 67432] La mannaia che impugna il Dandi mentre minaccia il Secco, è chiaramente moderna poichè il manico in plastica blu risale a pochi anni fà! Anacronismo: [N° 67433] Mentre il Dandi percorre in moto una strada di campagna per raggiungere il casolare dove era nascosto il freddo,passa affianco ad un mucchio di balle di fieno, avvolte da una rete bianca, metodo che è stato introdotto solo da pochi anni. Anacronismo: [N° 67776] Quando il Freddo e Aldo Buffoni vanno alla ricerca di gemito, caricano il benzinaio su una macchina. Poco dopo arriva un'altro della banda e da fuoco al distributore spargendo una tanica di benzina. Ma si nota benissimo che trattasi di benzina verde... entrata in commercio solo a negli ultimi anni e comunque non nel 1981/1982!!! Anacronismo: [N° 68475] Alla fine del film, quando la polizia arriva per rilevare i due corpi sulle scale della chiesa, si vede arrivare un 164 dell'Alfa Romeo con dei cerchi in lega appartenenti all'Alfa 147 uscita nel 2001, quindi un po' improbabile per quel tempo... Omaggio: [N° 68759] Quando il Nero va ad uccidere il presidente del banco Ambrosiano, egli lo chiama con il nome di Bianconi. E' un omaggio allo scrittore di un celebre libro sulla banda della Magliana: "Ragazzi di Malavita". Incongruenza: [N° 70138] I maniglioni antipanico della sala mortuaria dove c'è Gigio sono montati al contrario: non all'interno della stanza che servirebbero per uscire in fretta in caso di pericolo, ma dalla parte del corridoio. Doppiaggio/Cartelli: [N° 71286] Verso la fine del film il freddo spara e uccide sulle scale di una chiesa con una pistola a tamburo ma si sentono chiaramente cadere i bossoli per terra come se a sparare fosse una pistola automatica. Subito dopo viene ucciso a sua volta da un cecchino appostato a distanza. Come noto le pistole a tamburo trattengono il bossolo che non viene espulso automaticamente. Doppiaggio/Cartelli: [N° 71574] Quando il Freddo spara alla polizia si sente il botto dei colpi di pistola; questi, però, non si dovrebbero sentire dal momento che la pistola è munita di silenziatore. Infatti nella scena precedente, quando il Freddo spara ad una delle guardie di Gemito, non si sente niente. Continuità: [N° 74403] Quando il Freddo e la ragazza sono nella vasca da bagno a fumare lo spinello, mentre Freddo è inquadrato ha lo spinello vicino al viso, nell'inquadratura successiva, invece, ha già la mano tesa verso la ragazza per passarglielo. Incongruenza: [N° 75101] Quando il Nero viene ucciso dalla guardia giurata, cade nella vetrina e si gira verso il manichino; il manichino pero' presenta linee di sangue agli angoli della bocca, proprio inspiegabili! Anacronismo: [N° 77213] Nella prima scena che vede come protagonista Patrizia la prostituta, le riprese si svolgono nel suo appartamento. Viene inquadrato in primissimo piano un giradischi su cui gira il disco di Patty Pravo "La bambola". Il giradischi in questione è un Technics modello SL BD con trazione a cinghia entrato in commercio solo nella seconda metà degli anni '80, mentre la scena si svolge nel 1976 o giù di lì... FinaleSvelato: [N° 77239] I quattro principali membri della gang muoiono tutti violentemente. Incongruenza: [N° 81290] Quando si vede freddo morto per terra alla fine ci sono le lettere messe dalla polizia per indicare il luogo del delitto se vediamo da lontano mentre Scialoja parla con l'uomo dei servizi c'è una L con un piccolo 2 accanto mentre dopo diventa una semplice L Anacronismo: [N° 87328] La Porsche Targa che appare nel film, se ben si presta attenzione, presenta a livello dei parafanghi anteriori il richiamo delle frecce e invece sullo spoiler posteriore la scritta catarinfrangente porsche con fendinebbia integrato. Tali accorgimenti però all'epoca ancora non esistevano...in quanto introdotti a partire dall'84 sulle prime Carrera 3.2 Anacronismo: [N° 89602] Appena dopo l'agguato al barone Rosellini , si vede un'Alfasud della polizia parcheggiata li' vicino . MA se il sequestro avviene prima del 1978 diciamo nel 1976/77 quel modello di Alfasud della Polizia non ci poteva essere. Infatti le ALfasud per la Polizia erano del 1980. Fonte sito polizia http://poliziadistato.it/articolo/1423-ALFA_ROMEO_GIULIETTA_1_8 Anacronismo: [N° 89603] L'autobus che si vede un attimo prima dell'esplosione a Bologna e' di fabbricazione successiva alla strage! ND: [N° 89614] Quando Freddo e la ragazza sono nella vasca da bagno, lo spinello che fuma il Freddo e' piu sottile di quello che poi passa alla ragazza! Incongruenza: [N° 97216] Quando il Freddo, tornato in Italia, si fa accompagnare da Scrocchia con il proprio taxi, passando davanti il palazzo di vetro dell'Eni all'Eur dice: "è iniziato tutto qui, abbiamo rubato una macchina proprio dietro questo palazzo".... invece, come si vede chiaramente all'inizio del film, la macchina rubata da lui, Dandi, Libano e Andreino è parcheggiata all'esterno del ristorante "il Fungo", situato qualche centinaio di metri DI FRONTE al palazzo dell'Eni. Curiosità: [N° 109327] Ben 2 attori presenti nel film hanno poi partecipato anche all'omonima serie TV: il primo è Roberto Infascelli, che nel film interpreta Gigio, il fratello del Freddo, e nella serie TV è Er Sorcio; il secondo è invece uno degli scagnozzi der Teribbile, il Napoletano, che nella serie TV interpretò uno dei fratelli Cannizzaro (i carcerieri del Barone Rosellini) Continuità: [N° 109328] Scena in cui Dandi va a uccidere il Secco: prima viene inquadrato Secco frontalmente e Dandi da dietro mentre alza la mannaia, ma nell'inquadratura successiva, quando è Dandi a essere ripreso frontalmente lo si vede mentre sta di nuovo alzando la mannaia come prima Incongruenza: [N° 111289] Quando il Freddo e gli altri uccidono il Terribile, la scena è improponibile. Neppure se lo avessero pugnalato al cuore la morte sarebbe stata così istantanea da non dargli il tempo di attirare l' attenzione della gran quantità di persone presenti. Men che meno quindi se consideriamo che lo hanno colpito all' addome: prima di morire si sarebbe messo a strillare come un' aquila, e sulla scalinata sarebbe scoppiato un gran casino. . .
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