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Amadeus (1984) [41 errori]

Storico: [N° 686] Dopo che Mozart ha eseguito l'opera commissionatagli dall'imperatore Giuseppe II, quella ambientata in un harem, lo stesso imperatore complimentandosi afferma: "Un'opera geniale non c'è che dire, ma, di quando in quando, soltanto di quando, ha, come dire, un po troppe note"! Tale frase, che l'imperatore pronunciò davvero, fu detta dopo la rappresentazione del: "Le nozze di Figaro" e non dopo l'opera turca. E' un fatto storicamente provato.

Anacronismo: [N° 687] In alcune scene in cui Mozart (Tom Hulce) si reca a casa, sono ben visibili, vicino ai marciapiedi, le fermate dell'autobus, del caratteristico colore giallo.

ND: [N° 688] Durante un gioco a Mozart � chiesto di suonare una piccola melodia nello stile di Johann Sebastian Bach. Questo � un errore, perch� nessuno poteva conoscere Bach nel 1780. Bach � stato dimenticato completamente alla sua morte nel 1750 ed � rimasto tale fino a quando Felix Mendelssohn-Bartholdy non ha scoperto una parte del suo lavoro nel 1800. � possibile che Mozart abbia conosciuto Bach, ma � molto improbabile che la gente normale, senza addestramento musicale, abbia conosciuto il suo nome.

Storico: [N° 690] Nel film Mozart muore alla mattina (si vede chiaramente la luce che entra dalle finestre) ma in realt� Mozart mor� durante la notte e precisamente a mezzanotte e 55 minuti.

Incongruenza: [N° 15346] Durante la rappresentazione della prima opera a Vienna di Mozart, si nota che i marinai eseguono una danza che a parer mio può essere chiamata "balletto", ma l'Imperatore aveva espressamente vietato con un editto i balletti nel suo teatro, e ne è prova il fatto che durante le prova de "Le nozza di figaro", viene abolito dal direttore il balletto inserito da Mozart, in conformità all'editto.

Storico: [N° 16174] Quando Mozart riceve la visita di quell'uomo mascherato è inverno ma nella realtà è accaduto in agosto.

Continuità: [N° 17547] Mozart discute con il Ciambellano sul fatto di dover far giudicare il proprio lavoro da una commissione. Mozart appoggia il pugno destro sul piano del tavolo, ma facendo questo, durante il cambio di inquadratura, la mano sinistra che tiene il bastone e cappello e che veniva appoggiata sul bordo del tavolo torna ad essere vicina al corpo del compositore.

Continuità: [N° 17548] Costanza, la moglie di Mozart, porta il lavoro del marito da Salieri, affinchè esso lo giudichi. Questi tiene la mano sinistra appoggiata sugli spartiti, mentre il pollice della destra in inquadratura lunga è molto spostato rispetto alla seguente inquadratura ravvicinata.

Continuità: [N° 20779] Mozart incontra per la prima volta l'imperatore mentre questi sta tentando di imparare a suonare la marcetta di benvenuto composta da Salieri. Wolfgang viene bloccato dinnanzi alla porta da due guardie che incrociano le loro lance. A seconda dell'inquadratura, la guardia alla destra di Mozart tiene la lancia con la mano sinistra o con la destra.

Continuità: [N° 31913] Versione Director's Cut: scena in cui Costanza va da Salieri per andare a letto con lui, e "perorare" così la causa del marito. Poco prima che lei inizi a spogliarsi, in un campo/controcampo/campo, una candela è accesa, poi spenta (di fresco, perché si vede il fumo che esce dallo stoppino), poi di nuovo accesa.

ND: [N° 31914] L'errore più clamoroso? Mozart, a differenza di Hulce che lo impersona, era mancino!!

ND: [N° 31915] Mozart non dirigeva mai in piedi l'orchestra, ma lo faceva da seduto.

Anacronismo: [N° 40681] Quando il prete va da Salieri ricoverato in manicomio, questi suona alla bell'e meglio il motto iniziale della "Piccola serenata notturna", che viene subito riconosciuta dal prete. Una cosa simile è impossibile, in quanto questa opera, tanto famosa quanto assolutamente marginale nella produzione del maestro, non è stata mai eseguita per moltissimi anni. Solo nel 1827 ne è stata pubblicata la prima edizione, e tra l'altro si è successivamente persa nella divisione ereditaria del patrimonio dell'editore. Solo dopo la seconda guerra mondiale ha avuto il successo che noi le tributiamo. Quindi Salieri, morto nel 1825, non avrebbe potuto assolutamente conoscerla.

Storico: [N° 42464] Quando Mozart incontra Salieri nella reggia dell'Imperatore, gli dice di aver appena composto delle variazioni su un suo tema, "Mio caro Adone", preso dall'opera "La fiera di Venezia". Visto che all'imperatore parla di un suo melodramma appena portato a termine, "Il ratto del Serraglio", dovremmo essere nel 1782, quando è stata appunto eseguito per la prima volta. Ma le variazioni sul tema di Salieri in realtà sono state scritte nel 1773, ben nove anni prima. Quindi mozart ha esagerato parecchio dicendo di averle appena composte!

Doppiaggio/Cartelli: [N° 45487] Questa è piuttosto clamorosa (almeno per me che sono un appassionato di musica lirica!): quando si vedono alcune scene della rappresentazione del "Flauto Magico" e precisamente la famosa aria della "Regina della notte" il pezzo non è in tedesco (come dovrebbe essere) ma in... inglese!!!! Mooooolto grave.

Storico: [N° 50326] Lo stanco applauso del pubblico una volta finita l'opera denoterebbe uno scarso successo dell'opera (Salieri stesso racconta che ebbe solo 5 rappresentazioni): in realtà Don Giovanni fu forse il più grande successo di Mozart.

Storico: [N° 50441] In realtà Salieri aveva solo 6 anni più di Mozart.

Incongruenza: [N° 52706] Versione Director's Cut: durante la rappresentazione del Don Giovanni, quando viene inqudrato Mozart che dirige, sullo sfondo si vede chiaramente l'imperatore che sbadiglia. Solo dopo più di un minuto arriva lo sbadiglio dell'imperatore. Dettaglio non da poco visto che, come esplicitamente sostenuto da Salieri, dal numero degli sbadigli dipendeva la permanenza in scena dell'opera.

Anacronismo: [N° 55635] Durante le scene del balletto si notano le chiusure lampo dei vestiti, ma nel 700 non erano state ancora inventate!

Continuità: [N° 58291] Quando Mozart va a farsi la parrucca nuova, gliene mettono una e la inciprano, sporcando un po' la fronte di Mozart, che nella scena successiva sarà completamente pulita.

Anacronismo: [N° 62249] Quando Mozart suona una delle sonate per corno all'aperto, con l'orchestra e l'imperatore che lo guarda si può notare la scritta Yamaha riflessa su uno dei violini. Inoltre Mozart non ha mai rappresentato brani all'aperto sotto gli occhi dell'imperatore!

Incongruenza: [N° 63504] Quando Costance porta i lavori di suo marito a Salieri, egli si mette febbrilmente a guardare tutte le pagine: il Salieri vecchio sottolinea come sia incredibile il fatto che non ci siano correzioni: invece è falso, perchè se guardate bene, ci sono delle sottolineature e note a margine scritte in blu in una delle pagine scorse da Salieri.

Continuità: [N° 63845] All'arrivo di Mozart alla reggia dell'imperatore, egli sta suonando la marcetta composta da Salieri, non appena l'ha terminata si alza reggendo lo spartito in mano, tuttavia quando si stanno presentando i due musicisti l'imperatore la recupera dal pianoforte.

Anacronismo: [N° 64620] Quando Mozart parla per la prima volta col padre in casa sua, prima che gli presenti sua moglie, indossa una parrucca (che poi si toglierà) e dei jeans ripiegati secondo la moda settecentesca. Dei jeans nel settecento?

Incongruenza: [N° 64621] I capelli (tinti) di Tom Hulce sono biondi in alcune scene e rossi in altre.

FraseFamosa: [N° 65358] Salieri parla con Dio: "D'ora in poi saremo nemici, Tu ed io. Perchè Tu hai scelto quale tuo strumento un vanaglorioso, libidinoso, sconcio, infantile ragazzo, e a me hai donato soltanto la capacità di riconoscere la tua incarnazione. Perchè Tu sei ingiusto, sleale, crudele. Io ti bloccherò, lo giuro, io ostacolerò e danneggerò la tua creatura terrena, e per quanto starà in me io rovinerò la tua incarnazione."

ErroriDVD/BRD: [N° 66238] Sul retro del dvd appare la scritta "incredi-bile" con il trattino della divisione sillabe per andare accapo, ma la frase è sulla stessa riga.

Storico: [N° 69021] Quando Salieri chiede a Mozart di assistere alla prima esecuzione della sua ultima opera sono i primi di Maggio del 1786 (poco prima si discute su quante rappresentazioni potrà avere Le nozze di Figaro, che ha esordito il 1° Maggio '86). Peccato che l'opera di Salieri in questione, cioè Axur Re d'Ormus, esordirà solo l'8 di Gennaio 1788, addiritura dopo il Don Giovanni, mentre nel film il Don Giovanni era ancora ben lungi dall'essere concepito.

Incongruenza: [N° 69054] Sia Il Ratto dal Serraglio che Il Flauto Magico sono rappresentate in lingua inglese, ma sono opere tedesche. Incongruenza aggravata dal fatto che per Il Ratto Dal Serraglio vi era stata una lunga discussione a corte sulla lingua da utilizzare.

Luci: [N° 69055] Quando il vecchio Salieri racconta dell'episodio nella residenza dell'Arcivescovo dice "quella notte cambiò la mia vita!". Peccato che dalle finestre entri una luce naturale vivissima per tutta la durata della scena.

FinaleSvelato: [N° 69327] Dopo aver raccontato la sua storia, il vecchio Salieri viene portato via dall'infermiere mentre dà la benedizione ai mediocri di tutto il mondo, e dopo si sente la risatina di Mozart.

Continuità: [N° 70702] Costanza ritorna a Vienna appena in tempo per vedere suo marito morire. Quando scende dalla carrozza col figlio piccolo, l'orlo del suo abito è completamente immerso nel fango e visibilmente sporco, e il bambino addirittura lo pesta. Però poco dopo, quando entra in casa, l'orlo è perfettamente pulito.

Storico: [N° 71260] Quando Mozart arriva a Vienna (siamo nel 1782) Salieri nel film è già compositore di corte, ma in realtà lo divenne solo nel 1790.

Continuità: [N° 71261] Nella prima rappresentazione al teatro popolare è incredibile la velocità dell'"amico" di Mozart (quello vestito da una specie di diavolo, per intenderci): in circa dieci secondi va dal palcoscenico alla postazione di Mozart, senza essere per nulla affaticato!

Curiosità: [N° 71262] Il film fa capire che il tizio mascherato che richiede la messa da Requiem è Salieri; in realtà venne veramente qualcuno mascherato a chiedere una messa ma era un emissario del conte von Walsegg, che aveva lo stesso fine di Salieri nel film.

Curiosità: [N° 71290] Quando Mozart incontra l'imperatore, che aveva eseguito la marcetta di Salieri, riesce dopo un solo ascolto a suonare la marcia. Poi afferma in un punto che "non è molto efficace" e esegue una improvvisazione. Dall'inizio di questa improvvisazione fino a quando i signori al di fuori della stanza si accostano e l'inquadratura si avvicina a Salieri esterrefatto, M. esegue la melodia di una sua (futura) opera: "non più andrai farfallone amoroso", dall'opera "le nozze di Figaro".

Storico: [N° 71311] Quando Salieri racconta l'episodio del primo incontro con Mozart (quando era ancora al servizio dell'arcivescovo) all'inizio dice che Mozart compose il primo concerto a quattro anni, ma non penso sia possibile, perchè nel catalogo di Kochel la prima composizione riporta la data 1761, cioè quando M. aveva 5 anni, ed era un Minuetto e Trio (sicuramente per pf.).

Incongruenza: [N° 96197] Durante la scena in cui viene mostrata la sua aria, la Regina della Notte parla da sola. Cioè, in teoria dovrebbe rivolgersi a Pamina, ma sul palco, oltre a lei, non c'è nessuno.

Anacronismo: [N° 96415] "È solo un'operetta..." si schermisce Mozart di fronte alle lodi di Salieri circa il suo "Flauto magico". Dal momento che suppongo tale termine venga usato come un diminuivo del termine "opera", è una saggia scelta dei traduttori quella di evitare di impegolarsi in questioni spinose circa termini più specifici. Nell'originale si usa invece il termine "vaudeville". Il termine con cui oggi viene definito "Il flauto magico" è, come è noto, "singspiel", di cui "operetta" non è affatto una traduzione fedele, ma, come detto, dubito che il termine sia stato usato nella sua accezione tecnica. Il termine "singspiel", usato da Mozart, difficilmente sarebbe andato a indicare un lavoro come "Il flauto magico", se non per la sua natura... tipicamente tedesca. Del resto non mi risulta che i primi "singspiel" tedeschi venissero indicati come tali dai loro autori. "Große oper" è il termine che venne usato sulla prima locandina dello spettacolo ma, anche qui, l'unica giustificazione che trova il termine è la grandezza oggettiva (in termini di durata e scenografia) dell'opera ("Il flauto magico" non è certo una grand opera nel senso in cui lo sono "Rigoletto" o "Moïse et Pharaon"). "Vaudeville", tornando a noi, è un termine che, oltre a essere inadeguato, non sono neppure sicuro fosse in voga, all'epoca in cui si svolgono i fatti.

Incongruenza: [N° 99749] Durante la scena in cui si sente l'aria "Der Hölle Rache", vediamo la celebre scenografia in cui la Regina della Notte sta in piedi su uno spicchio di luna circondata da nuvole e da stelle, ma questa non venne usata per la scena in questione, bensì per quella dell'aria "Zum Leiden bin ich auserkoren" (l'ingresso della Regina della Notte).

Doppiaggio/Cartelli: [N° 110715] In una scena Mozart, lamentandosi del fatto che deve sottoporre i suoi lavori ad una commissione dice "lo sapevo, i cortigiani. . . sempre i cortigiani. Gente musicalmente idiota". Nella versione originale invece che "cortigiani" dice "italiani". Dettaglio che nella versione italiana è stato cambiato probabilmente per evitare che qualcuno la prendesse sul personale

Cast: Patrick Hines Richard Frank Peter DiGesu Milan Demjanenko Roderick Cook Martin Cavina Barbara Bryne Lisbeth Bartlett Kenny Baker Kenneth Mcmillan Charles Kay Jeffrey Jones Christine Ebersole Simon Callow Roy Dotrice Elizabeth Berridge Tom Hulce F. Murray Abraham		Regia: Milos Forman Titolo originale: Amadeus Genere: Musicale Drammatico Durata: 158 Nazionalità: USA Link: IMDB EAN: 7321958374641
Nota: ...non dimentichiamoci che "Amadeus" NON � un film storico o biografico, ma la versione cinematografica di un'opera teatrale di fantasia.