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1 maggio 2023, selidori
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| Inviato il: 2002-04-16 |
Tipo: ND |
N°: 2658 |
| AUTORE: |
| Segnalazione tecnica... vengono inquadrati spesso modelli di autobus a Roma... ma ne' il Fiat 418 (serie 46) su cui sale l' attore che interpreta Mario Moretti in Piazza S.Giovanni, ne' la vettura 4574 inquadrata a piazza Barberini sempre a Roma esistevano nel 1978... sono state infatti immatricolate nel 1980... parola di autista!! |
| Inviato il: 2005-06-25 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 49461 |
| AUTORE: |
| Se nel film si vedono autobus "successivi", in una delle prime scene della strage di Via Fani si vede chiaramente una Fiat Uno parcheggiata. La Uno, come si sa, è uscita nel 1983. Come se non bastasse, nell'ultima riunione "per strada" dei brigatisti si intravede una Renault Super 5 che invece uscì nel 1985. |
| Inviato il: 2005-06-25 |
Tipo: Trucco |
N°: 49462 |
| AUTORE: |
| L'attore che interpreta uno degli agenti uccisi in Via Fani, precisamente quello che viene finito sull'asfalto con un colpo alla testa, dopo il colpo di grazia lo si intravede che continua a respirare. |
| Inviato il: 2005-10-05 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 53660 |
| AUTORE: |
| In due scene c'è una alfa 33 I° Serie che all'epoca (1978) non erano ancora in produzione (L'anno è il 1982), una si intravede parcheggiata quando arriva la Polizia in via Montalcini (La scena notturna però), un altra è in movimento quando i brigatisti vengono inquadrati dall'alto di una piazza, quando discutono della sorte di Moro. |
| Inviato il: 2006-03-04 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 59355 |
| AUTORE: |
| Nella scena in cui si vede il fioraio che scende in strada e s'accorge che le BR gli hanno tagliato le gomme al furgone, s'intravvede sullo sfondo una Fiat Panda, che nel 1978 non era ancora entrata in produzione (sarebbe successo due anni dopo). |
| Inviato il: 2006-06-01 |
Tipo: Doppiaggio/Cartelli |
N°: 62078 |
| AUTORE: |
| Il Colonnello dei carabinieri consegna a Licio Gelli le lettere di Moro, quando gli da quella indirizzata a Misasi sui sottotitoli viene chiamato Missasi. |
| Inviato il: 2006-06-04 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 62161 |
| AUTORE: |
| I giornali che stanno sfogliando i carabinieri di scorta a Moro sono posteriori al 1978, perché riportano notizie come l'invasione del Libano (1982) o i colloqui tra Reagan e Gorbacev (dal 1985). |
| Inviato il: 2006-06-20 |
Tipo: Storico |
N°: 62621 |
| AUTORE: |
| In realtà la telefonatà che Moretti ha fatto alla famiglia Moro, non era indirizzata alla moglie di Aldo Moro, ma alla figlia. La telefonata del film dice: "Sono uno di quelli che ha a che fare con suo marito" mentre la telefonata accaduta realmente diceva: "Sono uno di quelli che ha a che fare con suo padre". |
| Inviato il: 2006-06-20 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 62642 |
| AUTORE: |
| Nella scena dove il comitato BR si reca a Milano, ci sono due brigatisti che risalgono dalla Metro Cairoli. Fate attenzione in fondo a destra. C'è un Alfa 90 grigia, il quale modello fu prodotto dalla casa del biscione tra il 1984 e il 1987, quindi è impossibile che il 2 maggio 1978 si trovasse lì. |
| Inviato il: 2011-10-23 |
Tipo: Doppiaggio/Cartelli |
N°: 95582 |
| AUTORE: |
| Come ben sapete Eleonora Moro era la moglie di Aldo Moro. Allora come mai l'attrice che la interpreta lo chiama "papà"??? |
| Inviato il: 2014-03-13 |
Tipo: Microf./CastTecnico |
N°: 103859 |
| AUTORE: |
| Quando Eleonora Moro e il generale (Silverio Blasi) si trovano sul luogo della strage di Via Fani, si può vedere sul tettuccio della macchina accanto a loro il riflesso del microfono di scena. |
| Inviato il: 2014-03-24 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 103973 |
| AUTORE: RINGHINO |
| Durante il tragitto tra la casa di Moro e il luogo dell'agguato , si vede una FIAT UNO , che notoriamente non era in pruduzione nel 1978. |
| Inviato il: 2017-06-02 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 111990 |
| AUTORE: HarryDVS |
| Nelle primissime sequenze dei film (per la precisione, quella dell'agguato e degli istanti precedenti) si può notare come due automobili diverse abbiano la stessa targa. La Fiat 128 bianca che i brigatisti usano per fuggire e la 130 di Moro sono entrambe immatricolate Roma L59812 (cifra che, nella realtà, corrispondeva a quest'ultima auto). |
| Inviato il: 2018-03-16 |
Tipo: Storico |
N°: 113324 |
| AUTORE: |
| Errore Storico. Durante l'agguato a Via Fani nel 1978, l'agente di polizia Zizzi (l'unico agente di scorta ucciso per terra da Moretti) riuscì a sparare TRE colpi di calibro 9. Nella scena dell'agguato del film ne spara CINQUE. |
| Inviato il: 2022-04-19 |
Tipo: Storico |
N°: 126162 |
| AUTORE: gunnar_hansen78 |
| Non so se sia un vero e proprio errore: nel film, non vi è NESSUN riferimento al falso volantino delle BR ove avvisavano che Moro era stato ucciso e il suo corpo buttato nel Lago della Duchessa. Cito questo evento perché il fatto successe il 9 aprile e in quel giorno, fu rinvenuto (tramite un depistaggio) il covo delle BR di Via Gradoli e la scena del rinvenimento, c'è nel film (quando l'attore Pino Ferrara che interpreta il colonnello dei carabinieri avvisa che "Forse siamo ad una svolta: abbiamo trovato illuogo ove presumibilmente era tenuto segregato l'On. Moro"). |
| Inviato il: 2022-11-16 |
Tipo: Storico |
N°: 126866 |
| AUTORE: Biellebl |
| La polizia interviene nel palazzo dove è prigioniero Moro e parlano con l'inquilina dell'appartamento del piano di sopra al covo-prigione (min. 99). I fatti risalgono al 1978, tre anni prima della riforma di polizia, ma nella scena è presente una donna poliziotto che però indossa una normale divisa di polizia, mentre allora le poche donne in polizia indossavano una divisa diversa da quella in dotazione agli uomini. |
Errori (16)
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