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1 maggio 2023, selidori
Temporaneo per test:
Inviato il: 2002-07-23 |
Tipo: ND |
N°: 9421 |
AUTORE: Dana |
La storia Dovrebbe essere ambientata nel 1593, ma non vanno bene alcune cosette: 1- Kit Marlowe muore sì giovane, ma non esageriamo: muore nel 1593, infatti. 2- Shakespeare trasloca a Londra da Stratford solo nel 1585 3- nel 1593 non c'era alcuna colonia inglese di tabacco (o di qualsiasi altra cosa) in Virginia (che prenderà questo
nome solo nel 1594, come dicevano già gli altri), difatti le prime colonie arriveranno solo nel 1600 o giu di lì. |
Inviato il: 2003-06-02 |
Tipo: Storico |
N°: 9426 |
AUTORE: |
Visto che la carta aveva un valore abbastanza alto, come già detto, non penso che avessero abbasatanza soldi per poter fare centinaia di copie di volantini da distribuire alla gente per invitarli a vedere l'opera a teatro! |
Inviato il: 2002-07-23 |
Tipo: ND |
N°: 9427 |
AUTORE: Paolo_Vate |
Viva la filologia. Nel film, in sul finire si lascia intedere che la stesura de "La dodicesima notte" sia immediatamente successiva a "Romeo e Giulietta", incipiente. Ora, i critici sono concordi a situare la scrittura della seconda (R&G) dal 1591 al 1596, con prima rappresentazione nel 1596 e prima stesura "in quarto" nel 1597. "La dodicesima notte" risalirebbe per stesura dal 1601 al 1602, entrando le quinte nel 1602, mentre resta solo un'edizione stampata nell' "in folio" del 1623. |
Inviato il: 2002-07-21 |
Tipo: ND |
N°: 9429 |
AUTORE: paciughino |
All'inizio c'è scritto: "Al DI LA' FIUME c'era il teatro rivale, costruito da Philip Henslowe, un uomo d'affari CAN problemi economici...". Il maiuscolo è mio, ma gli errori sono di chi ha fatto la traduzione. |
Inviato il: 2003-02-05 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 17419 |
AUTORE: Danieluzza |
Potrei anche sbagliarmi, ma non mi risulta che nel tardo '500 le donne si depilassero le ascelle. Invece, nella scena della prima notte d'amore, Viola alza le braccia e si intravvede un'ascella perfettamente liscia... |
Inviato il: 2003-03-01 |
Tipo: Storico |
N°: 18140 |
AUTORE: van_fanel |
Nel film, Shakespeare 'inventa' la storia di Romeo e Giulietta sul momento, un poco alla volta, cambiando addirittura il finale all'ultimo momento.
In realta' Shakespeare copio' la trama da una tragedia dell'italiano Della Porta (il quale a sua volta si ispiro' ad una tragedia greca, 'Piramo e Tisbe') quindi l'idea non era poi cosi'... originale come vediamo nel film. |
Inviato il: 2003-09-21 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 25310 |
AUTORE: Dana |
Non so, non mi torna una cosa: Nelle prime scene, dove ci mostrano Shakespeare che scribacchia tutto sconvolto, ad un certo punto mostrano anche una tazza di ceramica con la scritta tipo "Saluti da Stepford on Avon". Ora, anche passando che esistesse quel tipo di tazza in ceramica smaltata, vi sembra plausibile che una cittadina di nemmeno 500 anime all'epoca fosse già così famosa da stampare le tazzette ricordo da turista? Dai... Consideriamo che è diventata famosa solo dopo la morte di Shakespeare mi sembra un erroraccio di quelli brutti. |
Inviato il: 2003-09-23 |
Tipo: Trucco |
N°: 25424 |
AUTORE: Dana |
Mi piacerebbe sapere chi ha costruito la scena del balcone fra Will e Viola. Non per altro, perchè magari la prossima volta sarebbe il caso di usare piante un po' più realistiche invece che quelle patetiche piantine di PLASTICA che si riconoscono benissimo, soprattutto mentre Will si arrampica per andare da Viola e poi incontra, affacciata al balcone, la nutrice. |
Inviato il: 2004-03-14 |
Tipo: Storico |
N°: 31753 |
AUTORE: Dana |
Alla fine del film la Regina (Elisabetta 1) dice "ciò che Dio ha unito, nemmeno io posso disgiungere". Ma non è vero! Lei è la figlia di Enrico VIII, quello delle 8 mogli e dello scisma anglicano, quello che si era autoproclamato Capo della Chiesa d'Inghilterra. Ergo, aveva tutto il potere che voleva di sciogliere quello che voleva! |
Inviato il: 2004-04-05 |
Tipo: Anacronismo |
N°: 32544 |
AUTORE: Spinoza |
Più d'una volta Shakespeare dice dei suoi testi: "E' tutto qui dentro" toccandosi la testa. In realtà all'epoca si riteneva che la sede del pensiero e della memoria fosse il cuore, non il cervello. Infatti ancor oggi, in inglese, per dire "lo so a memoria" si dice "I know it by heart". |
Inviato il: 2004-11-17 |
Tipo: Continuità |
N°: 40796 |
AUTORE: lulina |
Alla fine della rappresentazione, quando Giulietta (la Patlrow) si accoltella per simulare il sangue utilizza un fazzoletto rosso (ovviamente non esistevano effetti speciali) che poi viene lasciato, una volta finita la tragedia, sulla pietra dove Giulietta e Romeo sono morti. Ebbene questo fazzoletto cambia la posizione da un inquadratura all'altra senza che nessuno lo sposti o lo tocchi....prima rimane tutto sulla pietra e poi quando la regina sale sul palco un lembo del fazzoletto penzola dalla pietra....si nota anche in altre scene.... |
Inviato il: 2008-01-14 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 75116 |
AUTORE: |
Poco prima che 'Mastro Kant' venga smascherato... Colin Firth va via dando ordine di abbattere il teatro "pietra per pietra"...? Ma il teatro Vittoriano non era costruito interamente in legno??? |
Errori (12)
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