Los marcados Una breve recensione per un film unico nel genere western. Cupissimo e truce dramma esistenziale nel quale si mescolano omosessualità anche incestuosa, sadismo, disperazione annegata nell'alcool, violenza cieca e gratuita. El Niño, figlio naturale di Mercedes e da lei abbandonato al "patrigno" El Pardo, è un sadico bandito chiaramente omosessuale (probabilmente ha una relazione anche col patrigno, che per gelosia ammazza al volo un cowboy troppo ammiccante) il quale per divertirsi trucida le belle ragazze (inizio film), ma non sa resistere al dolore d'un tatuaggio ( El Pardo fa fuori il tatuatore cinese che lo denigra). L'arrivo del misterioso El Marcado, nero angelo della morte, risolve la situazione per la popolazione locale ma lascia intatto il disastro della vita di Mercedes, anima disperata senza redenzione. Raramente sullo schermo vengono presentati temi così forti e disturbanti (l'Edipo negativo in Funeral Parade of Roses di Matsumoto, due anni prima, aveva fatto bandire il film dal circuito mondiale), e mai nel Western ante Brokeback Mountain, che peraltro Fifero non ha visto e non vedrà. In conclusione: per il 1971, straordinaria ed eccezionale prova di coraggio del Cinema Messicano. Non è per tutti i gusti, ma è um film da vedere. Più nero di El Marcado.