Visitatori online: Pagine visitate:
NOTA: questo sito non contiene torrent o link a download legali o illegali, ne' di film ne' musiche. Se cercavi questo sei finito male, mi dispiace...
|
|
|
|
|
|
Contributi pubblicati/inviati il 27/01/2020
|
Totale errori inviati per questo giorno... | 5 |
totale errori validati... | 5 |
quindi ancora da confermare/validare... | 0 |
Ecco i contributi pubblicati:
|
|
|
|
|
27/01/2020
Curiosità
|
Spedito da Ugo1970 |
N° 119672
|
|
|
Cabaret Come accennato nelle segnalazioni precedenti, il film ha una storia complessa, basata su almeno tre fonti. Nel 1939 lo scrittore inglese (naturalizzato americano) Christopher Isherwood scrisse una serie di sei racconti parzialmente autobiografici, che legò insieme in un libro chiamato "Goodbye to Berlin" (non "The Berlin Stories", come riportato in passato, dal momento che "The Berlin Stories" è formato da "Goodbye to Berlin" più un romanzo indipendente, "Mr. Morris Changes Trains"). Nel 1951 il drammaturgo anglo-olandese John Van Druten, d'accordo con Isherwood ma senza acquistare nulla da lui, aggiunse materiale proprio al libro e ne ricavò un dramma (serio) per Broadway, intitolato "I Am a Camera"; il titolo era tratto dalla prima riga del libro: "Io sono una fotocamera con l'otturatore aperto, piuttosto passivo, registro, non penso. " Nel 1966 il famoso impresario teatrale Harold Prince comprò i diritti di allestimento sia del libro originale che del dramma di Van Druten e, non soddisfatto di un libretto per un eventuale adattamento musicale scritto dal compositore Sandy Wilson, lo affidò allo scrittore Joe Masteroff, il quale scrisse una sceneggiatura teatrale intitolata "Cabaret", attigendo da entrambe le fonti. Prince diede poi la sceneggiatura ai musicisti John Kander e Fred Ebb, i quali erano inizialmente convinti che "Cabaret" fosse una versione leggera (ma comunque seria) di "I Am a Camera" e scrissero sette canzoni da usare come prologo, prima del racconto vero e proprio. Prince sentì i brani e disse a Kander ed Ebb che, cambiando leggermente i testi, i brani stessi potevano essere facilmente inseriti nella storia; nacque così il musical "Cabaret" (1966). Infine, nel 1970, l'ex ballerino Bob Fosse, allora già diventato coreografo e regista, vide la Minnelli e Joel Grey a Broadway nei rispettivi ruoli, ne fu impressionato e convinse Prince a girare un adattamento cinematografico del musical. Per quest'ultimo, Kander ed Ebb revisionarono la partitura musicale, cambiarono nome e nazionalità al protagonista m aschile (Cliff Bradshaw (USA) -> Brian Roberts (GB); fra l'altro, Bradshaw era il terzo nome di Isherwood), ed inventarono un personaggio nuovo (Maximilian von Heune).
|
|
|
|
0 Commenti/smentite a questo contributo
|
|
|
|
|
|
|
| |