Una farfalla con le ali insanguinate Nel corso del film, il protagonista accusato di omicidio viene sottoposto a processo e condannato, dal momento che l'unica testimone in grado di scagionarlo e' la sua amante Marta, che e' pero' all'estero. Ok: a parte i tempi ridicolmente rapidi dell'iter processuale che ascrivono il film alla categoria "fantascienza" piu' che al "giallo" (in quanto hanno processato il poveraccio? 3-4 giorni ???), il fatto e' che Marta torna in Italia bella fresca, in compagnia della sua "amichetta", verso fine film e spontaneamente si presenta in tribunale. Ma e' tutta una assurdita', per un semplice motivo: gli inquirenti, come viene chiaramente mostrato nel film, non hanno avuto nessuna notizia di Marta, tanto che si son dovuti basare sulle deduzioni del lattaio per capire quando la donna e' sparita...eppure danno clamorosamente per buono che sia VERAMENTE partita, andata da "uno qualunque dei suoi amici milionari". Gli inquirenti (e i tanti amici della donna!) si disinteressano totalmente di colei che nella migliore delle ipotesi e' il teste chiave, nella peggiore una vittima dell'assassino (dato che NESSUNO l'ha vista partire o sa dove sia!), tanto che non viene cercata per nulla ne' d'altra parte Alessandro viene accusato di averla fatta sparire! Un po' troppo clamorosa come disattenzione, in un processo! La donna avrebbe dovuto essere resa dalla trama come "irreperibile", non "completamente dimenticata" !!