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1 maggio 2023, selidori
Temporaneo per test:
| Inviato il: 2003-07-25 |
Tipo: Geografia |
N°: 23294 |
| AUTORE: _Zio_ |
| Quando giungono a Milano, passano attraverso la Galleria Vittorio Emanuele, entrando da P.za della Scala: escono quindi in P.za del Duomo e l'inquadratura mostra tutti quanti sotto i portici, diretti verso C.so Vittorio Emanuele (hanno girato a sinistra, uscendo dalla Galleria); l'inquadratura successiva dall'alto mostra il gruppone invece in piena P.za del Duomo, come se fossero andati dritti e non come se avessero girato a sinistra precedentemente, come mostrato dall'inquadratura prima. |
| Inviato il: 2003-07-28 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 23384 |
| AUTORE: pettirosso |
| Durante il primo conflitto a fuoco, il poliziotto interpretato da Calissano prima viene ferito e poi ucciso nonostante il giubbotto antiproiettile (ciò è credibile poichè la potenza di fuoco dell' AK-70 perfora anche vetri blindati); non si capisce perchè quello di Di Venanzio (interpretato da Raul Bova) resiste e i colpi lascino in lui "solo" un ematoma (come si vedrà in seguito mentre è fermo nel bagno dell'autogrill), eppure gli attentatori usavano la stessa arma. |
| Inviato il: 2003-07-28 |
Tipo: Fisica/Dinamica |
N°: 23385 |
| AUTORE: pettirosso |
| Nel secondo attentato (quello che avviene all'autogrill) si nota che alcuni delinquenti colpiti cadono violentemente all'indietro per effetto dei colpi: ciò, secondo me, non è credibile; i proiettili usati dalle forze dell'ordine sono di piombo blindato ad alta penetrazione quindi, a meno che non incontrino qualcosa che li resiste (tipo giubbotto antiproiettile) essi trapassano il bersaglio (in questo caso umano) senza impattare (in special modo se il bersaglio è vicino). |
| Inviato il: 2003-08-24 |
Tipo: Geografia |
N°: 24279 |
| AUTORE: |
| La scena del primo agguato, quello nella piazza circolare, dovrebbe essere ambientata a Palermo, e invece si tratta della famosissima Piazza dell'Anfiteatro, a Lucca! |
| Inviato il: 2003-08-24 |
Tipo: ND |
N°: 24280 |
| AUTORE: |
| Nella scena nel treno si nota subito che il vagone è stato appositamente costruito in uno studio, infatti le tendine del corridoio sono fuori dal finestrino e non dentro. |
| Inviato il: 2004-02-16 |
Tipo: ND |
N°: 30717 |
| AUTORE: marxo |
| Nelle scene iniziali quando tarcisio proietti (valerio mastrandrea) gioca a calcetto segna un gol che gli viene annullato per un presunto fallo di mano, e lui si lamente che 'stanno a fa i mafiosi co lui'....il fallo assolutamente non c'era...stavano proprio facendo i mafiosi!!!!! |
| Inviato il: 2004-07-22 |
Tipo: Trucco |
N°: 35952 |
| AUTORE: |
| Nella sequenza finale il Gruppo con il mafioso si avvia all'interno del Tribunale di Milano. Tutti penseremmo che la sequenza debba concludersi in un'aula di tribunale e invece si tratta evidentemente di una palestra, come dimostrano le linee di un campo di basket tracciate sul pavimento. |
| Inviato il: 2004-07-24 |
Tipo: ND |
N°: 36019 |
| AUTORE: |
| Nel finale, quando i nostri protagonisti arrivano a Milano e scendono dal pullman bloccato nel traffico, alla scorta si aggiungono man mano uomini della polizia, militari... ma tutti alle loro spalle!! Giannini è in prima fila!!! se qualcuno degli attentatori gli andasse incontro frontalmente, ci vorrabbero 2 secondi a farlo fuori!! con quale criterio non lo hanno ficcato in una delle decine di camionette blindate che formano il "corteo"? |
| Inviato il: 2006-09-27 |
Tipo: Continuità |
N°: 65477 |
| AUTORE: gattomatto23 |
| Al ristorante l'agente Ligresti va a prendere il cellulare di Di Venanzio in macchina, subito dopo averlo recuperare il telefono squilla e Ligresti risponde, mentre è inquadrato frontalmente, tenendo il telefono con la mano sinistra, inquadratura da dietro e il telefono passa alla mano destra, inquadratura frontale e il telefono magicamente torna nella mano sinistra. |
| Inviato il: 2006-09-28 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 65505 |
| AUTORE: gattomatto23 |
| Nonostante siano in giro per due giorni e nonostante che le fermate siano limitate al minimo indispensabile, l'agente Remo Matteotti (Ricky Memphis) ha sempre il viso rasato alla perfezione. |
| Inviato il: 2009-04-14 |
Tipo: Fisica/Dinamica |
N°: 82555 |
| AUTORE: |
| Durante la scena dell'attentato contro Leofonte e la sua famiglia, all'inizio della sparatoria i proiettili, nonostante vengano sparati da due attentatori contro il parabrezza dell'auto dove si trovano Barreca e Maria Pia, colpiscono soltanto quest'ultima, mentre lasciano perfettamente incolume Barreca. (da Wikipedia, l'enciclopedia libera) |
| Inviato il: 2009-07-31 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 83877 |
| AUTORE: |
| All'inizio del film quando viene prelevato Sperandeo una delle auto è una lancia thema ferrari 8.32 ma monta i paraurti della terza e ultima serie. La 8.32 fu prodotta fino alla seconda |
| Inviato il: 2010-02-09 |
Tipo: Continuità |
N°: 87282 |
| AUTORE: xxandrea18 |
| In una scena dove sono in viaggio verso Milano c'è l'auto guidata da Ricky Memphis con a suo fianco Valerio Mastandrea, che avevano il compito di scortare la figlia del mafioso Romina Mondello seduta sul sedile posteriore dell'auto. In una scena dove ci sono dei finanzieri a posto di blocco si vede benissimo che nell'inquadratura dell'auto sul sedile posteriore c'è l'attrice Romina e subito dopo nell'inquadratura da fuori la macchina, non c'è nessuno sul sedile posteriore si vedono solamente i due poliziotti e subito dopo nell'inquadratura interna ritorna ad essere inquadrata l'attrice...che fine ha fatto l'attrice eppure loro con l'auto non si sono fermati in quella scena. |
| Inviato il: 2020-08-28 |
Tipo: Incongruenza |
N°: 121799 |
| AUTORE: |
| Ricky Menphins in una scena iniziale studia algebra (o geometria) perché -presumendo che avesse la terza media- ha bisogno del diploma di scuola superiore. Infatti in una scena assieme a Tarcisio (Mastrandrea) e Chiara (Mondello), egli stesso specifica che "In polizia, se voglio passare di grado, mi debbo diplomare". Ok. Però il film è del 1995 e già all'epoca, per il concorso come allievo, occorreva necessariamente il diploma superiore. Per cui, Menphins non avrebbe potuto indossare la divisa in nessun caso. |
| Inviato il: 2020-09-21 |
Tipo: Geografia |
N°: 121940 |
| AUTORE: giovax63 |
| Come già scritto da altro utente, la scena nella quale la moglie (Stefania Sandrelli) del pentito Leofonte (Giannini) non è girata a Palermo, bensì a Lucca, in piazza Anfiteatro.
A parte la scelta molto discutibile - si poteva scegliere un luogo meno conosciuto - per tutta la durata del film la geografia risulta essere approssimativa ed errata.
Dopo questa scena, infatti, troviamo una delle pattuglie a Palermo. Proseguendo nel viaggio le pattuglie si fermano in Puglia (in Puglia? Per andare a Milano dalla Sicilia?) quindi proseguono con un treno.
Dal treno la figlia del pentito riesce a fuggire ad una fermata, e siamo di nuovo a Lucca. Qui la ragazza viene fermata e l'agente Paola Terenzi (Rosita Celentano) comunica con la ricetrasmittente che sono al Duomo, ma quella è piazza S. Michele.
IL film prosegue, il viaggio continua in auto, ma quando - dopo la sparatoria all'autogrill - gli avversari trovano le auto delle pattuglie, queste sono al grand Hotel Guinigi, in via Romana. . . A LUCCA!!!!
Il viaggio procede in pullman e termina a Milano, ma la scelta del montaggio e dei luoghi scelti per le riprese è alquanto approssimativa, molto imprecisa, superficiale. Come tutto il film, d'altronde. |
Errori (15)
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